Prorogati i bonus bollette per famiglie in difficoltà

Prorogati i bonus bollette 2023: l'Isee è un discrimine per accedere a determinati benefici. Ecco le soglie e come richiedere le misure

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Con il decreto Energia (o decreto Aiuti) recentemente approvato il governo Meloni ha disposto una serie di misure a sostegno dei nuclei familiari in difficoltà. Fra le iniziative approvate anche alcuni bonus per rendere più leggere le bollette.

Adeguamento del bonus base

Una delle misure prevede per ottobre, novembre e dicembre 2023, secondo le stime di Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), un abbattimento del 30% della spesa attesa per l’elettricità e del 15% per quella del gas. La misura va ad aggiornare il bonus ai livelli attuali della spesa per luce e gas dal momento che le compensazioni integrative introdotte nella seconda metà del 2021 non sono state rinnovate per l’ultimo trimestre del 2023. Il bonus è rimasto fermo nell’ultimo biennio e l’articolo 1 del decreto approvato fa dunque scattare l’adeguamento.

Gli adeguamenti vanno a sommarsi al bonus ordinario e vedranno un’applicazione differenziata in base alle caratteristiche dei beneficiari:

  • un primo gruppo di destinatari è rappresentato dai nuclei familiari con Isee inferiore ai 9.530 euro. Per costoro il bonus aggiornato verrà erogato nella misura del 100%;
  • a un altro gruppo, con Isee fino ai 15mila euro, il bonus viene aggiornato nella misura dell’80%;
  • il terzo gruppo è rappresentato dalle famiglie con almeno 4 figli a carico. Per loro l’accesso al bonus viene garantito anche se hanno un Isee fino ai 30mila euro.

Come già avveniva per il bonus ordinario elettrico, l’aggiornamento sarà crescente per tutti a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare.

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Bonus gas: ammontare differenziato

I destinatari del bonus gas vedranno un ammontare differenziato in base alla categoria d’uso: il gas utilizzato esclusivamente per cucina e acqua calda vedrà corrispondere un ammontare inferiore; al gas utilizzato anche per il riscaldamento della casa verrà corrisposto un bonus parametrato alla zona climatica (bonus più alto nelle zone più fredde e più basso nelle zone dal clima più mite).

Contributo straordinario differenziato

Previsto poi un contributo straordinario per le oltre 4 milioni di famiglie che sono già titolari del bonus sociale elettrico. Sul tavolo ci sono 300 milioni di euro a sostegno della misura che, secondo lo schema già applicato per il gas, verrà erogata in maniera differenziata. Il discrimine è il numero dei componenti del nucleo familiare: all’aumentare dei componenti, aumenta proporzionalmente il bonus.

Le misure sono state pensate per calmierare il costo dell’energia che continua a galoppare: in autunno sono previsti rialzi del 10%. Rialzi che vanno a sommarsi all’aumento di mutui, rate dei prestiti, Tari, spese per il rientro a scuola e carburanti, sia benzina che diesel.

Come richiedere il bonus bollette

Per ottenere il bonus bollette occorre presentare la Dsu (Dichiarazione Sostitutiva Unica). Chi fosse in condizione di disagio fisico deve presentare una richiesta specifica ai comuni o ai Caf abilitati. Per disagio fisico si intende la presenza nel nucleo familiare di una persona che dipende da apparecchiature elettriche salva-vita.

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Le altre misure del decreto Energia

Ma il testo del decreto Energia recentemente approvato in Consiglio dei Ministri mette sul tavolo anche altre iniziative. Fra le altre cose, previsto un bonus benzina da 80 euro, una tantum e da caricare sulla social card Dedicata a te, per gli Isee sotto i 15 mila euro; rifinanziato con altri 12 milioni di euro il bonus trasporti da 60 euro; prorogato al 31 dicembre il bonus mutui under 36 per l’acquisto della prima casa; in arrivo anche la “sanatoria scontrini” per chi, nell’ambito di un’attività commerciale, abbia commesso irregolarità nell’emissione di scontrini o fatture dall’1 gennaio 2022 al 30 giugno 2023.