Milano Cortina 2026, per la pista da bob è corsa contro il tempo: quanto costerà

L'ad di Simico Saldini torna a parlare della pista da bob a Cortina in vista delle Olimpiadi invernali

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Continua la corsa contro il tempo per costruire la pista da bob per le Olimpiadi invernali di Milano e Cortina 2026. Dopo molti tentennamenti, a febbraio è arrivata la decisione la decisione di proseguire con il progetto di mantenere la struttura a Cortina d’Ampezzo nonostante le difficoltà. La gestione dell’appalto è stata affidata a Simico, la Società infrastrutture Milano Cortina.

Lo stesso amministratore delegato della società Fabio Saldini ha pubblicato su Facebook un post in cui esprime ottimismo riguardo il completamento del progetto nei tempi stabiliti, quando mancano meno di due anni alla cerimonia di apertura.

Le dichiarazioni di Fabio Saldini sulla pista da bob a Cortina

In un post su Facebook Fabio Saldini, amministratore delegato di Simico, l’azienda incaricata di costruire la pista da bob per le Olimpiadi invernali di Milano e Cortina 2026, ha manifestato ottimismo per la realizzazione del progetto nei tempi previsti. La struttura sarà realizzata proprio a Cortina d’Ampezzo, dopo molte difficoltà e rinvii e un ridimensionamento delle idee iniziali.

“Domani mancheranno ufficialmente 600 giorni alla Cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026. Un tempo piccolo, certo, che mette quasi paura: 600 giorni sono 14mila e 400 ore, 864mila minuti. Sì, noi contiamo anche i minuti. Sapete qual è la cosa incredibile di questa straordinaria storia italiana? La cosa incredibile è che ce la faremo!” ha scritto Saldini nel post.

“Oggi però vorrei impiegare un minuto – aggiunge – per ringraziare le donne e gli uomini di Simico e dire loro che sono orgoglioso dell’enorme lavoro che stiamo facendo insieme. Solo in questa settimana due fondamentali Conferenze dei servizi: una sul villaggio Olimpico di Cortina, l’altra sull’Arena di Verona” ha poi continuato l’amministratore delegato di Simico.

“Uno sforzo enorme, credetemi – conclude – In Italia per un’opera pubblica si vogliono mediamente circa dieci anni. Simico, costituita nel 2022, ha meno di quattro anni per portarne a casa 92. La cosa incredibile è che ce la faremo! Ed è la conferma che abbiamo una cultura del lavoro” ha poi concluso Saldini, accennando anche agli altri progetti dell’azienda.

La storia e i costi della pista da bob a Cortina

Cortina d’Ampezzo era stata scelta per costruire la pista da bob, slittino e skeleton per le Olimpiadi invernali che si terranno tra la località veneta e Milano nel 2026. Il piano iniziale era quello di costruire un centro che fungesse poi anche da base per le nazionali italiane di queste specialità, che spesso si allenano fuori dal Paese per mancanza di strutture. In questo modo si sarebbe garantito anche l’utilizzo della pista dopo le Olimpiadi, un problema già sperimentato dopo Torino 2006.

Le difficoltà nel trovare aziende disposte a realizzare il progetto e i costi avevano anche fatto supporre al Coni di trasferire le prove in Austria, ma il 2 febbraio Simico ha confermato la costruzione a Cortina di una versione ridotta della struttura iniziale. La ditta Pizzarotti, tra le più grandi nell’ambito edilizio in Italia, ha preso in carico la costruzione della pista. Non è invece stata ridotta la cifra finale messa a disposizione: si tratta infatti di un progetto da 81,6 milioni di euro.