Scatta la corsa alla casa in montagna: i prezzi e le località più richieste

Nell'analisi del portale 'Immobiliare.it' emerge l'esplosione della domanda per le case in montagna e la conseguente impennata dei prezzi rispetto a 5 anni fa

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Il mercato immobiliare delle località sciistiche sta facendo registrare sempre più nell’ultimo periodo un boom di richieste e non solo in concomitanza della stagione invernale appena iniziata. Secondo una ricerca del portale ‘Immobiliare.it’ l’interesse degli italiani per la casa in montagna sta crescendo di anno in anno nei comuni montani più famosi d’Italia, da Cortina a Courmayeur, da Sestriere a Madonna di Campiglio.

La domanda

L’analisi parte dal confronto dei principali indicatori di mercato con i dati del 2018. A certificare l’impennata della domanda di case in montagna nelle principali località sciistiche italiane sono i numeri sull’incremento delle compravendite rapportate a 5 anni fa.

In particolare Badia e Selva di Val Gardena, in Alto Adige, hanno registrato un boom di oltre il 200% di richieste in più, seguite sempre nella stessa zona da Ortisei, che fa segnare un +189%, e da Madonna di Campiglio, in Trentino, con un aumento del 122%.

Sopra il 60% di crescita della domanda rispetto al 2018 anche Cervinia, in Valle d’Aosta, e Ponte di Legno, in provincia di Brescia, mentre soltanto Courmayeur, tra i comuni di riferimento, ha fatto rilevare un calo delle richieste, del -15%.

I prezzi

Rispetto a 5 anni fa i prezzi sono aumentati in tutte le località prese in considerazione, tranne che per La Thuile, in Valle d’Aosta, dove il costo medio per acquistare una casa in montagna è sceso del 6%.

La più cara rimane sempre Cortina d’Ampezzo, in provicia di Belluno, con un costo di 11.300 euro al mq, in crescita del +20%, ma l’incremento maggiore lo fanno registrare Madonna di Campiglio, in Trentino, con un +44% e oltre 9.200 euro/mq, insieme a Badia con un +30% e 9.500 euro/mq.

In confronto a 5 anni fa salgono anche i prezzi a Courmayeur dove per acquistare casa servonon in media 7.800 euro/mq, con una crescita del 17,5%, a Cervinia, sempre in Valle d’Aosta, del 16,6% per un costo al mq di 4.500 euro, così come a Ortisei, dove la valutazione media è salita del 12,2% per una cifra intorno agli 8.500 euro/mq (qui abbiamo parlato del caso Cervinia e perché non cambia più nome).

Le dimensioni

Visti i prezzi in vertiginosa crescita, i clienti alla ricerca di un alloggio in montagna sono pronti ad accontentarsi di superfici più ridotte: a Madonna di Campiglio, le richieste medie, dagli appartamenti di 83 mq di 5 anni fa, si indirizzano oggi a 61 mq, così come a Courmayeur, da 86 mq a 68 mq, a Cortina da 86 mq a 81 mq, e a Ortisei, da 72 mq a 63 mq.

Soltanto a La Thuile e Badia le soluzioni più desiderate sono generalmente di dimensioni maggiori rispetto a prima: nella località valdostana si è passati da 57 mq a 72 mq, invece in quella situata in Trentino-Alto Adige da 53 mq a 67 mq.

I tempi di vendita

Se rispetto al 2018 i prezzi per l’acquisto di una casa in montagna salgono, nel frattempo le durate delle trattative di vendita scendono.

L’accorciamento dei tempi più marcato si registra a Madonna di Campiglio, -83%, dove per vendere un immobile si è passati dagli oltre 11 mesi del 2018 agli attuali 1,9 mesi, Ortisei, -76,2% (2 mesi) e Ponte di Legno e Sestriere entrambi al -75% (2,3 e 1,6 mesi rispettivamente).

Le uniche eccezioni riguardano La Thuile, dove i tempi per vendere casa invece sono quasi triplicati, e Cortina, in aumento del 50% (qui abbiamo parlato del caro-neve e dell’aumento dei costi dello skipass per la settimana bianca).