Taglio accise benzina, c’è la proroga: la nuova scadenza

Nuova proroga al taglio di 30 centesimi delle accise sulla benzina, con la scadenza spostata al 5 ottobre per scongiurare altri rincari

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

In uno scenario politico incerto circondato da una crisi dell’energia che sembra non avere fine, il Governo in carica per gli affari correnti ha deciso ancora una volta di non abbandonare gli italiani in un momento di difficoltà. In attesa di conoscere chi sarà il nuovo premier dopo le elezioni del 25 settembre è ancora una volta l’esecutivo Draghi a correre ai ripari mettendo in campo importanti misure per contrastare l’aumento dei prezzi del carburante.

Con la scadenza del taglio delle accise sulla benzina ormai vicina, il Governo ha infatti deciso per una nuova proroga che permetterà agli automobilisti di guardare con fiducia al prossimo periodo nella speranza che i prezzi siano presto destinati a calare.

Taglio delle accise, prorogato lo sconto

La data cerchiata sul calendario era quella del 20 settembre, giorno in cui sarebbe andata in scadenza l’ennesima proroga ottenuta sul taglio delle accise. La deadline, rispetto ai mesi passati, non è stata raggiunta e il Governo si è mosso per tempo per dare agli italiani delle certezze sul futuro prossimo. Ecco allora che da parte dei ministeri dell’Economia e delle Finanze è arrivata la decisione di prolungare lo sconto di 30 centesimi al litro per benzina, diesel, gpl e metano per autotrazione.

Come si legge nel decreto interministeriale firmato dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, e il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolaniil nuovo taglio sarà esteso fino al prossimo 5 ottobre 2022. Questa scadenza, salvo ulteriori slittamenti nel prossimo mese, potrebbe essere il capitolo conclusivo della “saga” dei tagli messi a punto dal governo Draghi che, dopo le elezioni del 25 settembre, lascerà la scena al nuovo esecutivo. La misura, secondo le stime, dovrebbe avere un costo intorno ai 500 milioni.

Possono sorridere dunque gli automobilisti, che nelle ultime settimane hanno assistito all’ennesimo rialzo dei prezzi dei carburanti in modalità servito e self service.

Benzina e diesel, i prezzi aggiornati

Non stiamo di certo parlando dei prezzi record toccati negli ultimi mesi, ma rispetto ai tagli precedenti il costo di benzina e diesel è cresciuto ogni giorno di più nelle ultime settimane. Secondo le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati martedì 30 agosto su circa 15mila impianti, sia al self che in modalità servito i prezzi sono schizzati. Nello specifico

  • benzina self service a 1,774 euro/litro (+6 millesimi, compagnie 1,778, pompe bianche 1,765);
  • benzina servito a 1,919 euro/litro (+9, compagnie 1,964, pompe bianche 1,830)
  • diesel self service a 1,846 euro/litro (+14, compagnie 1,847, pompe bianche 1,845);
  • diesel servito a 1,985 euro/litro (+16, compagnie 2,025, pompe bianche 1,906);
  • gpl servito a 0,802 euro/litro (+1, compagnie 0,807, pompe bianche 0,796);
  • metano servito a 2,739 euro/kg (+27, compagnie 2,743, pompe bianche 2,737);
  • gnl 2,728 euro/kg (+6, compagnie 2,712 euro/kg, pompe bianche 2,741 euro/kg).

In salita anche i prezzi sulle autostrade, con la benzina self service a 1,858 euro/litro (servito 2,115), gasolio self service a 1,927 euro/litro (servito 2,184), Gpl a 0,899 euro/litro, metano a 2,557 euro/kg e Gnl a 2,724 euro/kg.