Milano-Cortina, quanto costeranno i Giochi Olimpici

Il Consiglio di amministrazione ha confermato i fondi stanziati per il triennio che ci condurrà al 2026: il tema dell’aumento dei costi e le parole di Malagò

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Federico Casanova

Giornalista politico-economico

Giornalista professionista specializzato in tematiche politiche, economiche e di cronaca giudiziaria. Organizza eventi, presentazioni e rassegne di incontri in tutta Italia.

“Siamo entrati nella fase operativa della pianificazione. La realizzazione dei Giochi Olimpici invernali Milano-Cortina 2026 richiede una mole di interventi da mettere a terra in tempi rapidi, nonostante la candidatura ponga le proprie basi sull’utilizzo di impianti già esistenti o temporanei per una quota superiore al 90%. Da qui in avanti non dovremo sprecare tempo, per questo il lavoro del Consiglio di amministrazione risulta, come sempre, indispensabile e determinante”. Con queste parole Giovanni Malagò, presidente del Coni e del Comitato organizzatore, ha voluto commentare l’approvazione del budget previsto per i 3 anni che ci separano dall’inizio della kermesse olimpica.

Lo stanziamento dei fondi necessari per il completamento dei cantieri avviati è stato approvato all’unanimità da parte dei consiglieri, che in sostanza hanno confermato quanto già inserito nel dossier inviato al Cio (il Comitato olimpico internazionale, presieduto dal manager tedesco Thomas Bach) in fase di presentazione della candidatura di Milano e Cortina. Un segnale assai positivo, almeno secondo quanto scritto dai maggiori quotidiani sportivi del Paese (in primis La Gazzetta dello Sport), che hanno commentato la notizia in maniera entusiastica.

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Il bello però è ancora da venire. Un lavoro mastodontico dovrà essere fatto nel triennio alle porte, con la grande responsabilità di dover difendere ogni costruzione e ogni impianto dai possibili assalti della criminalità organizzata, che spesso trova nel comparto edile e costruttivo un settore di enormi guadagni (come hanno dimostrato i casi di truffa e raggiro scoperti nell’ambito del Superbonus per l’efficientamento energetico degli edifici).

Ma i timori di dover ampliare la cifra stanziata per il periodo 2023-2025 erano legati anche e soprattutto al contesto macroeconomico in cui tutto questo si sta svolgendo. Il primo fattore in ordine di importanza riguardava la crescita del costo delle materie prime a causa delle difficoltà di reperimento conseguenti alla situazione geopolitica internazionale. Per fortuna, i contratti stipulati con i soggetti addetti ai lavori non hanno subito modifiche e tutto verrà realizzato come da previsione, nonostante le criticità portate dal conflitto in corso in Ucraina.

E così – tra scenari funesti scongiurati e un rinnovato entusiasmo collettivo – si è arrivati al voto del Cda, che ha rinnovato l’impegno a stanziare 1,5 miliardi di euro per il budget da utilizzare prima della partenza dei Giochi Olimpici invernali. Una somma che si aggiunge agli oltre 400 milioni di euro destinati a Milano-Cortina dal precedente governo in carica, quello guidato da Mario Draghi, che li aveva inseriti nel suo ultimo decreto Aiuti.

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In tutto questo, sembra essersi chiarita anche la questione che riguarda la copertura televisiva dell’evento. I diritti che concernono la messa in onda di tutte le gare sul territorio nazionale italiano sono stati assegnati all’accoppiata formata dalla Rai e dalla piattaforma Discovery+, di proprietà del gruppo statunitense Warner Bros Discovery. La nostra emittente pubblica trasmetterà in chiaro il meglio di ognuna delle 17 giornate previste dal 6 al 26 febbraio 2026, mentre il canale americano avrà l’esclusiva per tutti i 116 eventi in programma (trasmessi, in parte, anche su Eurosport, canale di proprietà della multinazionale Usa).

Vengono così messe a tacere le voci che avrebbero voluto un inserimento dell’ultim’ora da parte di DAZN, che in questi anni ha assunto un ruolo di primaria importanza nel sistema multimediale nel nostro Paese, tanto da essersi aggiudicata i diritti in esclusiva di tutte le gare del campionato di calcio di Serie A per il triennio 2022-2024.