Charles Leclerc si dà al gelato con Grom, in vendita il suo “Lec”

Lec è il nuovo progetto imprenditoriale di Leclerc guidato da Federico Grom e Guido Martinetti, un gelato a ridotto contenuto calorico adatto a tutti

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Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

Charles Leclerc, pilota Ferrari di F1, ha lanciato la sua nuova attività imprenditoriale “Lec“, il gelato del monegasco. Accompagnato nella sua avventura extra pista da Guido Martinetti e Federico Grom, fondatori di Grom, e dall’amico Nicolas Todt, figlio di Jean, ex direttore generale Ferrari nonché ex presidente della Fia, il 26enne di Monte Carlo ha presentato la sua rivoluzionaria idea di gelato, nata da un “senso di colpa” dello stesso pilota del Cavallino Rampante.

Leclerc e il suo gelato

Presentato a Milano giovedì 11 aprile, “Lec” è il gelato che Charles Leclerc ha sempre sognato di poter mangiare e che, grazie all’apporto di due imprenditori come Guido Martinetti e Federico Grom, è diventato realtà. Il monegasco, che oltre alle corse e alla Formula 1 nutre passioni trasversali come la musica, ha infatti colto la palla al balzo in un incontro con Grom dal quale, spiegato il progetto, è nato il business.

Il monegasco e l’imprenditore torinese, infatti, hanno parlato e studiato il giusto modo di mettere a punto l’idea del 26enne e poi, coinvolgendo anche il mago del gelato Guido Martinetti, sono arrivati alla formula perfetta. O per lo meno per Leclerc.

“Lec”, che al momento sarà destinato alla grande distribuzione in un unico formato classico a pinta all’americana, nasce infatti dalla sfida del pilota-imprenditore di potersi godere un gelato senza avere poi sensi di colpa. Perché? Perché Leclerc è un amante del gelato, ma non può mangiarlo perché “quando ogni chilo che prendi vale 3 centesimi a giro devi essere attento a quello mangi”.

Ed ecco allora che alla base del nuovo gelato made in Leclerc-Grom c’è proprio questo obiettivo, mettere a punto un prodotto che punta sulla leggerezza senza perdere il gusto. Com’è possibile?

Com’è e quanto costa Lec, il gelato di Leclerc

La sfida si è giocata attorno alla promessa di avere un gelato gustoso, ma a ridotto contenuto calorico. Per riuscirci è necessario che le calorie siano inferiori di almeno il 30% rispetto ai parametri di riferimento del mercato. Una riduzione che si ottiene attraverso un taglio mirato di grassi e/o degli zuccheri che Leclerc, insieme a Grom e Martinetti, è riuscito a ottenere mantenendo al 5,2%.

Per il lancio sono stati scelti 5 gusti: Vanillove, gelato alla vaniglia; Salty Carammmel, gelato al caramello salato con fiocchi di caramello al cioccolato; Swirly Pistachi-oh!, gelato variegato al pistacchio con crumble al pistacchio; Peanut Caramel Tango, gelato all’arachide con variegato al caramello e fiocchi di caramello; Chocolate Crunch, gelato al cacao con pezzetti di cioccolato.

Il costo? Il prezzo di un barattolo da 460 ml è di 4,99 euro, più basso di molti competitor presenti sul mercato.

La passione per il gelato

Presente all’evento di lancio di “Lec” a Milano, Charles Leclerc ha raccontato con entusiasmo il progetto, nato dall’incontro con Federico Grom, col quale condivide la passione per il gelato e per il mondo delle corse. Dopo avergli parlato dell’ambizione di voler aprire una gelateria nel Principato, nella sua Monte Carlo, il monegasco ha coinvolto l’imprenditore torinese nella sua “pazzia”.

Follia extra pista, perché sui tracciati Leclerc ne ha quasi da vendere, per cercare di combinare lavoro e passione con l’intento che l’uno non vada a frenare l’altra. Il 26enne, infatti, parlando del suo gelato ha sottolineato: “Il gelato mi è sempre piaciuto, sin dai tempi dei kart. Da piccolo guardavo la F1 e mangiavo gelato. Ma crescendo le responsabilità aumentano e si cerca tutto per trovare il millesimo in pista. Concedersi un piacere è importante e il gelato è la cosa che mi piace di più”.

Grom, quindi, lo ha instradato nella giusta via, mettendo da parte la gelateria per un “progetto più grande”. Un’attività imprenditoriale che però non intaccherà la sua carriera in F1. Anzi, a questo punto, la renderà più piacevole: “La mia vita è in Formula 1 e continuerà a esserlo, ho sempre detto di voler diventare il miglior pilota ed è ancora il mio obiettivo. Per il mio lavoro devo essere sempre attento alla linea e alle calorie. Con questo gelato ora so che potrò permettermene qualcuno in più”.