L’infortunio al gomito di Jannik Sinner sta tenendo l’Italia col fiato sospeso. Nel nostro strano Paese, si creano degli schieramenti in qualsiasi situazione, anche quando un nostro atleta ha raggiunto la vetta del mondo.
Al di là di chi tifa contro, però, la maggior parte dei tifosi ha temuto per il suo ritiro da Wimbledon. Sembra invece tutto pronto per il match Sinner-Shelton nei quarti di finale. Non è però detta l’ultima parola per quanto riguarda il dolore che prova. Il numero 1 al mondo non sarà al meglio e in campo rischierà uno stop più serio e lungo, così come un bel po’ di soldi e punti nel ranking Atp.
Come sta Sinner
Dopo la caduta subita contro Dimitrov, che ha inficiato il suo match, poi vinto per ritiro, l’infortunio di Sinner è stato rapidamente analizzato. Si attendono informazioni ufficiali post risonanza ma, per ora, regna ancora il silenzio.
Ieri era atteso alle ore 16:00 ai campi d’allenamento dell’Aorangi. Poco prima, però, la sessione è stata cancellata. Avrebbe dovuto sostenere qualche scambio con Jacopo Vasamì ma ecco le parole del suo allenatore, Darren Cahill: “Siamo andati sui campi coperti e Jannik ha palleggiato per 20.30 minuti, giusto per sentire un po’ il tocco. Starà bene. È stato bello andare in campo, d’altronde per lui prendersi un giorno di riposo è impossibile. Oggi non ha avuto problemi”.
Frasi che lasciano pensare a un’ipotesi ritiro mai realmente presa in considerazione. Guardando alla gara contro Dimitrov, il coach ha precisato come abbia perso 10 km/h di velocità sul dritto, circa. Vedremo dunque se contro Shelton ci sarà un riacutizzarsi del problema.
L’allenamento stamattina c’è stato e ha visto Sinner sul campo col giovane Vasamì, com’era previsto ieri pomeriggio. La scelta è ricaduta su di lui perché è mancino, proprio come Shelton. Palleggi per 1 ora e poi testa ai quarti di finale di Wimbledon 2025.
Un match abbordabile soltanto sulla carta. Guardando ai precedenti, notiamo un 5-1 in favore di Sinner. Shelton sa però d’avere una ghiotta chance e tenterà di approfittare delle condizioni dell’avversario.
Il primo vero test ci sarà quando Jannik dovrà rispondere alla prima di servizio dell’avversario, da oltre 200 km/h. Vedremo come terrà il gomito, sperando che anche oggi Shelton dimostri di non essere uno squalo in stile Djokovic, per intenderci. Un tipo di giocatore che, quando percepisce che l’avversario è ferito, attacca ancora e ancora senza mollare la presa, fino al trionfo. Se dovesse entrare in modalità “showman”, potrebbe offrire all’italiano una chance di pareggiare i conti: gomito contro carattere, in pratica.
Wimbledon, Sinner-Shelton: quanto vale
La sfida tra Sinner e Shelton è valida per i quarti di finale di Wimbledon 2025. Ad oggi i due hanno già conquistato poco più di 1 milione di euro, circa. Il prossimo step, però, varrà da solo quasi la stessa identica cifra. Un incentivo notevole, a dir poco:
| Turno | Premi |
|---|---|
| Vincitore | £3.000.000 (3.520.000 euro) |
| Finalista | £1.520.000 (1.783.000 euro) |
| Semifinalista | £775.000 (909.000 euro) |
| Quarti di finale | £400.000 (470.000 euro) |
| Ottavi di finale | £240.000 (282.000 euro) |
| Terzo turno | £152.000 (178.000 euro) |
| Secondo turno | £99.000 (116.000 euro) |
| Primo turno | £66.000 (77.300 euro) |
Sinner in semifinale a Wimbledon
Alla fine è andata molto meglio del previsto, guardando il risultato (7-6, 6-4, 6-4). Jannik Sinner raggiunge Alcaraz in semifinale, conquistando non soltanto 909mila euro ma anche un bel po’ di fiducia nelle proprie condizioni. Non è al meglio e nel corso della sfida contro Shelton lo ha evidenziato.
Più volte ha percepito un certo grado di dolore al gomito, toccato spesso con corredo di smorfie. C’è ancora della strada da fare ma la fiducia del suo allenatore è risultata ben giustificata. Il numero 1 al mondo è intenzionato a raggiungere la finale, che da sola vale circa 5 milioni di euro (senza contare i premi ottenuti fino a questo punto).
Gli Internazionali di Roma e il Roland Garros sono spauracchi che si sta scrollando di dosso. Se ancora una volta si trovasse dinanzi Alcaraz, avremmo la chance di vedere non solo la finale di Wimbledon più ricca di sempre, ma anche la più importante degli ultimi anni. Certificherà infatti l’ingresso in una nuova era del tennis.