Quanto costa acquistare la Sampdoria da Massimo Ferrero

Massimo Ferrero ha venduto la Sampdoria nel 2023, dopo che per molto tempo erano circolate delle voci sulla vendita della squadra di calcio

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Da qualche settimana è sempre più insistente la voce che riguarda una possibile trattativa per l’acquisizione della Sampdoria da parte del fondo York Capital. Tante le indiscrezioni e i protagonisti inseriti nell’affare, a cominciare da Gianluca Vialli, leggenda della squadra blucerchiata e sempre legato alla piazza dopo la vittoria dello scudetto nel 1991. Si parla addirittura di settimana decisiva per la cessione al Fondo ma a tal proposito il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero non ha rivelato l’esistenza di una trattativa. Ai microfoni di Radio Radio ha dichiarato: “la Samp è la mia vita, poi un domani si vedrà. Proposte serie e concrete non ne sono ancora arrivate. Quando ci saranno, sarò il primo a dirvelo, non voglio tener nascosto nulla“.

Quanto costava acquistare la Sampdoria da Massimo Ferrero nel 2019

Ma in questo momento quanto costa acquistare la Sampdoria? Massimo Ferrero ha attestato le proprie richieste intorno ai 140 milioni, ma attualmente pare che la York Capital Management, il fondo interessato, abbia l’intenzione di presentare un’offerta intorno ai 100 milioni. La Sampdoria è una società solida come affermato anche da Matteo Spaziante, esperto di Calcio e Finanza, e con determinati moltiplicatori da unire al fatturato e al bilancio è possibile avere un presumibile valore della società. Non si tratta di una cifra definitiva, ma può dare un’idea di quanto potenzialmente possa valere la Sampdoria.

Per effettuare questa operazione si fa riferimento alle tre società italiane quotate in borsa: Juventus, Roma e Lazio. La base è la loro valutazione sul mercato rispetto ai ricavi del 2018, senza considerare plusvalenze. Per arrivare al multiplo, si dividono i ricavi per la capitalizzazione. Il multiplo della Juve è risultato 3,19, quello della Roma, 1,76 e quello della Lazio 0,63. La media: 1,72. La Sampdoria ha ottenuto 76 milioni di ricavi nel 2017, mentre nel 2018 il dato non è ancora disponibile. Moltiplicando i ricavi con 1,72 si ottiene il valore del capitale al netto dei debiti che sarebbe quindi di 130,72. In pratica una cifra abbastanza simile alla quotazione data da Massimo Ferrero in queste settimane.

Un altro aspetto da valutare, sempre considerando le parole di Matteo Spaziante di Calcio e Finanza, è il valore della rosa. Questo dato incide nel prezzo di una società calcistica ed è uno degli aspetti principali. Per sapere però il reale valore non si somma la stima dei prezzi di ogni cartellino, ma nonostante ciò secondo il sito Transfermarkt si attesta comunque attorno ad una cifra di 180 milioni di euro. Per un conoscere il valore reale però bisogna verificare l’effettiva correttezza dei valori rispetto a quelli del mercato.

2023: Massimo Ferrero ha venduto la Sampdoria

Quelle che nel 2019 erano rumors ed un susseguirsi di voci si è concretizzato nel mese di maggio 2023, quando Massimo Ferrero ha confermato, nel corso di un’intervista radiofonica, di aver venduto la Sampdoria. Dopo averla acquistata nel 2014, l’imprenditore romano ha lasciato la squadra.

Basta cercare un capro espiatorio, io sono 18 mesi che non tocco palla con la Samp e gli errori non sono stati fatti da me. Io ho fatto il bene della società, ho deciso col cuore e per la gente – ha affermato Ferrero -. Devono smettere di insultarmi perché io non prendo nulla. Dico solo che un giorno mi rimpiangerete. La storia mi darà ragione. In bocca al lupo ad Andrea Radrizzani che è un uomo di calcio. Siamo tutti felici, sono state due giornate intense, dobbiamo ringraziare tutte le parti coinvolte che hanno fatto un grandissimo lavoro, ci sono tante altre cose da fare ma non è finita qui e dobbiamo lavorare parecchio.