La battaglia contro la pirateria streaming si estende sempre di più in tutto il mondo. L’Europol e le autorità della Bulgaria hanno guidato una vasta operazione di portata internazionale contro la trasmissione illegale dei contenuti sottoposti a diritti Tv e del commercio di prodotti contraffatti. Un’attività condotta in tutta Europa che ha portato a scoperchiare una rete di oltre 2.500 canali illeciti, con 22 milioni di utenti sparsi per il globo.
L’operazione europea anti-pirateria
L’operazione, denominata “Kratos”, è stata realizzata tra luglio e settembre 2024, coinvolgendo le agenzie e le forze di polizia specializzate di 15 Paesi, dentro e fuori l’Unione europea, dalla Bulgaria alla Francia, dall’Italia alla Svizzera, oltre alle aziende private di contenuti digitali.
Le attività di indagine hanno riguardato in particolare la copertura degli eventi sportivi di più grande portata andati in onda nel 2024, gli Europei di calcio in Germania e le Olimpiadi di Parigi, permettendo lo smantellamento di uno dei sistemi più estesi di pubblicazione, distribuzione e diffusione illeciti di contenuti digitali soggetto a copyright e diritti connessi.
La collaborazione con i titolari dei diritti Tv e gli organi di governo del calcio, come LaLiga e la Uefa, e l’Alleanza contro la pirateria Audiovisuale (AAPA), ha permesso la condivisione con le autorità di informazioni necessarie per l’individuazione delle piattaforme pirata, l’individuazione dei reati e dei responsabili.
La rete illegale
L’operazione ha portato all’identificazione di oltre 560 rivenditori illegali di contenuti in streaming, riguardanti non soltanto partite di calcio e in generale gli eventi sportivi, ma anche la distribuzione di film, serie e canali televisivi.
Sono state oltre 112 le attività di perquisizione effettuate dalle forze di polizia coinvolte, portando al sequestro di almeno 29 server, 270 dispositivi IPTV e 100 domini collegati ad attività illecite.
Al termine delle indagini sono stati individuati 102 sospettati, accusati a vario titolo inoltre di reati collegati al traffico di armi e stupefacenti, anche questi sottoposti a sequestro dalle autorità Europol ed Eurojust, insieme a una grande quantità di criptovalute per un valore di circa 1,6 milioni di euro e 40mila euro in contanti.
La lotta contro la pirateria Tv
L’indagine “Kratos” è una delle maggiori operazioni messe in campo a livello europoee dall’intensificazione degli sforzi internazionali nella lotta alla pirateria.
A novembre 2024 era stata sgominata un’altra estesa rete di contenuti audiovisivi illeciti che interessava anche in questo caso oltre 22 milioni di clienti.
L’operazione “Taken down” si è concretizzata in perquisizioni e sequestri in quindici regioni italiane e in altri Paesi esteri, dai Paesi Bassi al Regno Unito, dalla Romania alla Croazia, per una giro d’affari illegale da oltre 250 milioni di euro al mese.
Con l’introduzione della piattaforma anti-pezzotto Piracy Shield, in Italia è stata realizzata una stretta più decisiva contro contro l’uso di IPTV illegali, che prevede multe automatiche fino a 5.000 euro per gli utenti che usufruiscono dei servizi di streaming pirata.