Calciomercato al rush finale, cresce la spesa in Serie A: il confronto con gli altri campionati

A poche ore dalla fine del calciomercato, la Serie A risulta il campionato tra i cinque maggiori in Europa con l'incremento di spesa più alto rispetto alla sessione 2023

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Pubblicato: 30 Agosto 2024 18:15

Partito il conto alla rovescia del calciomercato. Alla mezzanotte di venerdì 30 agosto suonerà il gong per tutte le squadre della Serie A ancora alle prese con i ritocchi finali in vista della stagione 2024/25 appena iniziata. Mentre le società si affrettano a chiudere i lavori di rinforzo delle proprie rose provando a mettere a segno gli affari dell’ultim’ora, c’è chi ha già stimato la spesa totale dei movimenti di mercato dei club italiani e l’ha messa a confronto sia con l’annata precedente, sia con i campionati nel resto del mondo. A tracciare un bilancio provvisorio è l’analisi del Cies Football Observatory, dal quale risulta come la Serie A sia tra le competizioni che hanno speso di più rispetto all’estate scorsa.

Calciomercato alle battute finali

Il 469esimo report del gruppo di ricercatori specializzati sul calcio ha preso in esame i trasferimenti (bonus compresi) realizzati in tutti i campionati durante il mercato estivo 2024, fino al lunedì dell’ultima settimana della sessione, e li ha confrontati con gli investimenti totali dei club nel corso dello stesso periodo del 2023.

Secondo i calcoli del Cies, dall’1 giugno al 26 agosto 2024, la Serie A ha speso 917 milioni di euro, con una crescita del 17% rispetto alla finestra dello scorso anno, quando aveva registrato un totale di 787 milioni.

Numeri che fanno del campionato italiano quello che ha fatto registrare l’incremento più alto tra i cinque maggiori campionati europei e il secondo per spesa dopo la Premier League.

Tra i trasferimenti dell’ultimo giorno del calciomercato estivo 2024/25 spicca quello dell’attaccante nigeriano Victor Osimhen, ormai diretto in Arabia Saudita dopo aver accettato l’offerta monstre da circa 40 milioni d’ingaggio all’anno dell’Al-Ahli.

Con l’ufficialità della cessione il centravanti del Napoli del terzo scudetto metterà così fine a una delle telenovele più intricate del calciomercato estivo, facendo incassare alla sua ex squadra circa 80 milioni di euro, destinati ad accrescere la spesa complessiva in Serie A.

Il confronto tra i campionati

Secondo i calcoli del Cies, prendendo in considerazione i club di tutto il mondo, il calcio ha speso in totale in questa sessione di mercato 7,08 miliardi di euro, cifra in discesa del 13% in confronto agli 8,18 miliardi spesi lo scorso anno.

Anche in questa sessione di mercato, la Premier League inglese rimane comunque il torneo più ricco, nonostante una flessione dell’11% rispetto al 2023 e con una spesa quest’anno da 2.193 euro, che continua a segnare un distacco ancora incolmabile rispetto a tutti gli altri campionati.

A riportare il calo maggiore, sia in termini assoluti sia di variazione percentuale, è stata però la Saudi Pro League, il torneo saudita, che dopo l’exploit dello scorso anno ha messo a bilancio 657 milioni in meno di trasferimenti, pari a un decremento del 75%.

Tra i campionati che hanno speso di meno anche la Bundesliga (-160 milioni di euro), mentre in Francia e in Spagna la spesa si è mantenuta sui livelli dello scorsa stagione. Di seguito la classifica per investimenti totali dei cinque maggiori campionati europei, con la spesa complessiva del 2024, seguita da quella del 2023 e dalla variazione:

  • Premier League (Inghilterra) 2.193; 2.463 (-11,0 %)
  • Serie A (Italia) 917; 787 (+16,5%)
  • Ligue 1 (Francia) 751; 744 (+0,9%)
  • Bundesliga (Germania) 626; 786 (-20,4%)
  • La Liga (Spagna) 533; 515 (+3,5%)