Scuola, a settembre cambia tutto: le nuove regole per studenti e insegnanti

Sono tante le novità che attendono studenti, insegnanti e personale ATA al rientro a scuola a settembre in merito alla gestione Covid

Sono tante le novità che attendono studenti, insegnanti e personale ATA al rientro a scuola a settembre in merito alla gestione Covid (qui trovate tutte le date di riapertura regione per regione, con festività e ponti per tutto l’anno scolastico 2022/2023).

In una circolare emanata il 19 agosto, infatti, il Ministero dell’Istruzione ha chiarito i tanti dubbi ancora esistenti in merito alla ripartenza del nuovo anno scolastico. In sostanza, essendo venuto meno lo stato di emergenza il 31 marzo scorso e considerata la decisione del governo di non prorogare le misure della scuola che terminano con la fine dell’anno scolastico passato, e cioè di fatto il 30 giugno, si torna quasi alla assoluta normalità pre-pandemia. Ma vediamo meglio cosa cambia.

Cosa cambia per i prof no vax

Il decreto-legge del 1 aprile 2021 aveva confermato fino al 15 giugno 2022 l’obbligo vaccinale per la prevenzione dell’infezione da Covid a carico di tutto il personale scolastico. Le disposizioni emergenziali esauriscono la loro validità al 31 agosto 2022 e, in assenza di ulteriore specifiche proroghe o rinnovi, non prolungano i loro effetti nel prossimo anno scolastico 2022/2023.

Di conseguenza, spiega il MIUR, non sono rinvenibili i presupposti normativi per una pianificazione destinata all’introduzione di misure di contrasto al Covid. Quindi, per quanto riguarda i prof no vax, potranno tornare in classe a insegnare.

Quali sono le nuove regole a scuola per l’anno scolastico 2022/2023

Tuttavia – e questo è molto importante – vanno considerate e applicate le “Indicazioni strategiche” pubblicate dall’Istituto superiore di sanità, che consentono di “prepararsi ed essere pronti” nel caso in cui altre ondate di Covid tornassero ad essere pericolose.

Sulla scorta del quadro sanitario attuale e con l’obiettivo di mitigare e contenere la circolazione virale a scuola, il documento fornisce elementi sulle misure standard di prevenzione da garantire per l’inizio dell’anno scolastico e possibili ulteriori interventi da attivare al bisogno e modulare in base alla valutazione del rischio e al possibile cambiamento del quadro epidemiologico.

Ecco le regole generali che dovranno essere seguite a scuola:

  • permanenza a scuola consentita sempre, tranne in presenza di sintomi febbrili o di tampone positivo al Covid
  • utilizzo di mascherine di tipo FFP2 per personale scolastico e alunni che sono a rischio di sviluppare forme severe di Covid (per tutte le info dettagliate su chi dovrà portare le mascherine a scuola, ad esempio in caso di raffreddore, vi rimandiamo qui)
  • igiene delle mani ed “etichetta respiratoria” (con quest’ultimo termine si intendono i corretti comportamenti da mettere in atto per tenere sotto controllo il rischio di trasmissione di microrganismi da persona a persona, quali ad esempio proteggere la bocca e il naso durante starnuti o colpi di tosse utilizzando fazzoletti di carta, ecc.)
  • sanificazione ordinaria (periodica) e straordinaria in presenza di uno o più casi confermati
  • ricambi d’aria frequenti.

Cosa cambierebbe se il Covid tornasse ad essere pericoloso

Il documento dell’ISS individua poi possibili ulteriori misure di prevenzione, da attivare se necessario solo su disposizioni delle autorità sanitarie, qualora dovessero esserci peggioramenti del quadro epidemiologico, quali:

  • distanziamento di almeno 1 metro, dove le condizioni logistiche e strutturali lo consentano
  • precauzioni nei momenti a rischio di aggregazione
  • aumento frequenza sanificazione periodica
  • gestione di attività extracurriculari e laboratori, garantendo l’attuazione di misure di prevenzione quali distanziamento fisico, mascherine chirurgiche/FFP2, igiene delle mani, ecc.
  • mascherine chirurgiche, o FFP2, in posizione statica e/o dinamica (da modulare nei diversi contesti e fasi della presenza scolastica);
  • concessione palestre/locali a terzi con obbligo di sanificazione;
  • somministrazione dei pasti nelle mense con turnazione;
  • consumo delle merende al banco.