Negli ultimi dieci anni, i club calcistici hanno investito cifre straordinarie, raggiungendo un massimo storico di 12,24 miliardi di euro nel 2023, con una lieve riduzione a 10,96 miliardi nel 2024, il secondo valore più alto di sempre. Questi dati confermano un mercato sempre più globalizzato e competitivo, in cui nuove realtà si affacciano accanto ai colossi europei.
Il predominio delle leghe europee
La Premier League domina la scena con 23,02 miliardi di euro spesi dal 2015, pari al 28,1% del totale globale, attirando alcuni dei calciatori più costosi della storia, come Enzo Fernández al Chelsea (121 milioni di euro nel 2023) e Jack Grealish al Manchester City (117 milioni nel 2021). La Serie A si posiziona al secondo posto con 10,84 miliardi di investimenti, seguita da Bundesliga, La Liga e Ligue 1, con cifre tra 7 e 8 miliardi, a testimonianza della stabilità economica di queste competizioni.
Un fenomeno interessante è la crescita della Saudi Pro League, che ha speso 2,09 miliardi di euro nell’ultimo decennio. Grazie a un modello di mercato aggressivo, questa lega ha attirato giocatori di fama mondiale, come Neymar, trasferitosi dall’Paris Saint-Germain all’Al-Hilal per 90 milioni di euro, e Cristiano Ronaldo, che ha firmato per l’Al-Nassr nel 2023 con uno stipendio record. Questi trasferimenti hanno contribuito a ridefinire il panorama del calciomercato globale, attirando l’attenzione su un campionato che si pone come una nuova forza emergente.
I protagonisti del mercato e le italiane
Tra i club, il Chelsea guida con 2,78 miliardi di euro spesi, un primato che supera del 42% Manchester City e Manchester United. Metà dei primi 20 club per investimenti appartiene alla Premier League, a testimonianza della centralità economica del campionato inglese nel panorama mondiale. Tuttavia, club di altre leghe continuano a ritagliarsi uno spazio significativo, soprattutto nelle competizioni europee.
Le squadre italiane occupano una posizione importante. La Juventus è il principale acquirente italiano, con 1,77 miliardi di euro spesi, piazzandosi quinta a livello globale. Milan e Inter hanno superato 1,07 miliardi ciascuno, mentre il Napoli ha raggiunto il miliardo. Questi dati evidenziano il forte impegno delle italiane per mantenere la competitività in campo internazionale. Tra i trasferimenti italiani più rilevanti, ricordiamo il passaggio di Victor Osimhen al Napoli per 75 milioni di euro e quello di Dusan Vlahovic alla Juventus per 82 milioni di euro.
La Serie A resta comunque una potenza economica
La Serie A si conferma la seconda lega al mondo per investimenti, con 10,84 miliardi di euro negli ultimi dieci anni. Guidata dalla Juventus, seguita da Milan, Inter e Napoli, dimostra un modello d’investimento diversificato. Pur in un contesto dominato dalla Premier League, le italiane restano un punto di riferimento per il calcio europeo, grazie alla combinazione di tradizione e ambizione. Il campionato italiano ha saputo valorizzare i suoi talenti, mantenendo una posizione centrale nelle competizioni internazionali.