Quando fare il pieno prima dell’aumento del prezzo della benzina

Da un'analisi svolta dal Codacons, i prezzi dei carburanti (sia benzina che diesel) aumenteranno di nuovo nei prossimi giorni: ecco quindi quando fare il pieno

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

L’hanno definita la “stangata di Pasqua“, perché anche quest’anno con l’arrivo delle feste vedremo aumentare – ancora – i prezzi dei beni di prima necessità (compresi quelli di benzina e diesel). A confermarlo anche un’analisi svolta da Codacons, secondo cui “in concomitanza con le partenze degli italiani per le vacanze di Pasqua tornano a salire i prezzi dei carburanti alla pompa, con la benzina che in modalità servito supera nuovamente la soglia psicologica dei 2 euro al litro”, con nuovi listini che rischiano di pesare molto su chi si sposterà in auto durante feste e ponti.

Di quanto aumenteranno i prezzi di benzina e diesel a Pasqua? Le stime

In base alle ultime rilevazioni riferite ai prezzi comunicati dai gestori, i legge in una nota pubblicata da Codacons:

  • la benzina in modalità self costerà mediamente 1,864 euro al litro, mentre al servito torna a supererà probabilmente la soglia dei 2 euro al litro (2,003 euro il prezzo medio);
  • il gasolio costerà invece 1,770 euro/litro circa in modalità self, salendo a mediamente a 1,915 euro/litro al servito.

I primi dati confermano che, rispetto alla Pasqua del 2022, quando il prezzo medio della benzina (self) era di 1.757 euro al litro, si registra oggi un aumento dei listini del 6%, mentre i prezzi del gasolio appaiono sostanzialmente in linea con quelli praticati lo scorso anno (1,750 euro/litro).

Questa tendenza al rialzo, sempre secondo il Codacons, si tradurrà in una spesa di più di 120 milioni di euro rispetto a quella sostenuta per le festività pasquali del 2022.

Perché i prezzi aumentano in prossimità delle feste?

Quasi tutto ciò per cui paghiamo è influenzato da due forze: domanda e offerta. Vale per qualsiasi prodotto e servizio, e in qualsiasi settore. Il carburante non è esente da questo meccanismo e quando la domanda aumenta si trascina dietro anche i prezzi.

Quindi, se la domanda di benzina è  destinata a crescere  – perché molte più persone si spostano durante le feste rispetto ai giorni feriali – la maggiore richiesta sulla fornitura di carburante contribuirà di conseguenza a farne aumentare il prezzo di vendita.

Come risparmiare sul costo della benzina

Dal momento che tutti i fattori appena esposto sopra sono decisamente fuori dal nostro controllo, c’è poco che possiamo fare per abbassare il costo della benzina. Tuttavia, ci sono alcuni modi per risparmiare sul carburante, per esempio, facendo il pieno prima dei giorni più “caldi”. Se si avvicina una festa o un week end lungo come quello di Pasqua meglio giocare d’anticipo e non fare rifornimento in prossimità della Pasqua o della Pasquetta.

Fondamentale è anche ridurre al minimo o eliminare ogni inefficienza dell’auto, per questo – prima della partenza – è consigliato:

  • gonfiare correttamente le gomme prima di guidare;
  • controllare il filtro dell’aria;
  • fare cambi d’olio regolari e usando il prodotto giusto per la marca e il modello dell’auto.

Infine, un altro trucco per risparmiare, che molti sopravvalutano, è quello di mappare il percorso: le mappe di Google forniscono opzioni di percorso per chilometraggio o velocità. Se si vogliono ridurre i chilometri percorsi si può considerare la strada più corta senza affidarsi alle sole indicazioni su strada. Esistono anche diverse app che durante il viaggio aggiornano sul costo approssimativo del carburante e i posti più economici dove fermarsi lungo il percorso.