Quanto guadagna un Parlamentare Europeo tra stipendio e pensione

I Parlamentari Europei che verranno a breve eletti guadagneranno tra stipendi, indennità e rimborsi cifre molto elevate, per non parlare delle pensioni.

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

A giugno 2024 ci saranno le elezioni europee. L’Italia mette in palio 76 seggi al Parlamento UE. Inutile dirlo: la corsa è già iniziata. I partiti politici si sono già schierati e l’obiettivo è quello di riuscire a far sedere un rappresentante del nostro paese in una delle poltrone più importanti che ci potrebbero essere. Tra i posti più appetibili ci sono quelli della presidenza dell’Eurocamera e quello del presidente del Consiglio europeo.

Quelle in Europa sono, senza dubbio, delle posizioni politiche di pregio e particolarmente importanti. Che permettono a un Parlamentare Europeo di portare a casa degli stipendi molto interessanti. Scopriamo a quanto ammontano.

Parlamentare europeo: a quanto ammontano gli stipendi

Quanto possono guadagnare i politici una volta che riescono a sbarcare al Parlamento europeo? Di base un deputato riesce a guadagnare almeno 10.075,18 euro lordi al mese. Stiamo parlando, grosso modo, della stessa cifra che riesce a guadagnare un parlamentare italiano. L’unica differenza è costituita dalle tasse. In Italia un membro del Senato o della Camera riesce a portarsi a casa, al netto delle imposte, solo 5.000 euro. Un Parlamentare Europeo riesce a tenersi in tasca qualcosa come 7.853,89 euro, stiamo parlando del 63% in più.

Bisogna, poi, ricordare che sono previste anche le indennità. Quella prevista dal Parlamento europeo per le spese generali risulta essere pari a 4.950 euro ogni mese. Con questa somma il deputato deve coprire le spese relative all’affitto degli uffici nello Stato membro nel quale ha vinto le elezioni, ma anche l’hardware, il software e le varie forniture che gli servono per lavorare. Tra le quali ci sono anche il telefono e internet.

Non bisogna dimenticarsi dell’indennità di soggiorno, che risulta essere pari a 350 euro al giorno. Questo rimborso serve a coprire le spese di vitto, alloggio e le spese sostenute quotidianamente dal deputato nel momento in cui si trova al Parlamento europeo per motivi ufficiali. L’Europa, poi, provvede a coprire le spese di viaggio, rimborsando i biglietti dei mezzi di trasporto, i pedaggi autostradali e gli spostamenti quando sono legati al mandato. Vengono rimborsati i costi di viaggio – compresi pasti e alloggio – quando il Parlamentare Europeo si deve spostare per delle missioni ufficiali o per degli impegni individuali connessi al proprio Stato o all’estero.

Gli altri guadagni di un Parlamentare europeo

Quando vengono eletti, i Parlamentari Europei hanno anche diritto a ricevere il rimborso di due terzi delle spese mediche che hanno sostenuto. Oltre a quanto visto fino ad adesso è anche previsto un’indennità di fine mandato, che equivale a una mensilità per ogni anno in cui sono stati in carica.

Il presidente del Parlamento europeo è trattato alla stessa stregua degli altri euro deputati, con una piccola eccezione. Riceve due indennità aggiuntive che per ogni mese possono arrivare a circa 3.500 euro.

Giusto per avere un’idea di quanto si guadagna in Europa e di quanto si guadagni in Italia, basti pensare che Giorgia Meloni guadagna grosso modo 150.000 euro lordi all’anno, che corrispondono a qualcosa come 12.600 euro al mese. Questo importo corrisponde a un terzo del salario di Ursula von der Leyen, la presidente della Commissione europea. Lo stipendio di Sergio Mattarella, il presidente della Repubblica, è pari a 239mila euro lordi all’anno, circa 20mila euro al mese.