Ecobonus e bonus casa, online il portale Enea 2023 per l’invio dei dati

Il portale per la comunicazione all'Enea è stato aggiornato ed è nuovamente operativo. Riparte il conto per la scadenza di 90 giorni

Foto di Emanuela Galbusera

Emanuela Galbusera

Giornalista di attualità economica

Giornalista pubblicista, ha maturato una solida esperienza nella produzione di news e approfondimenti relativi al mondo dell’economia e del lavoro e all’attualità, con un occhio vigile su innovazione e sostenibilità.

Dal 1° febbraio 2023 è operativo l’aggiornamento del portale Enea per trasmettere i dati degli interventi di efficienza energetica e utilizzo delle fonti rinnovabili di energia che accedono alle detrazioni fiscali (Ecobonus e Bonus casa).

È possibile trasmettere i dati degli interventi con data di fine lavori nel 2022 e nel 2023. Il termine di 90 giorni per la trasmissione dei dati per gli interventi con data di fine lavori compresa tra 1 e 31 gennaio 2023 decorre dalla data di oggi.

Enea, quali dati si devono trasmettere

In particolare, all’Enea devono essere inviati attraverso la sezione Ecobonus i dati degli interventi di riqualificazioni energetica del patrimonio edilizio esistente (incentivi del 50%, 65%, 70%, 75%, 80%, 85%) e i dati degli interventi di bonus facciate limitatamente alle spese sostenute fino al 31/12/2022 quando comportano la riduzione della trasmittanza termica dell’involucro opaco (detrazione del 90% per le spese sostenute fino al 31/12/2021, del 60% per le spese sostenute dal 01/01/2022 al 31/12/2022).

Enea, gli interventi incentivabili con gli Ecobonus

Nel dettaglio, gli interventi incentivabili con gli Ecobonus e le rispettive aliquote di detrazione sono:

  • 50% per serramenti e infissi, schermature solari, caldaie a biomassa, caldaie a condensazione classe A;
  • 65% per riqualificazione globale dell’edificio, caldaie condensazione classe a+ sistema termoregolazione evoluto, generatori di aria calda a condensazione, pompe di calore, scaldacqua a pdc, coibentazione involucro, collettori solari, generatori ibridi, sistemi di building automation, microcogeneratori;
  • 70% interventi su parti comuni dei condomini (coibentazione involucro con superficie interessata > 25% superficie disperdente);
  • 75% interventi su parti comuni dei condomini (Coibentazione involucro con superficie interessata > 25% superficie disperdente + QUALITA’ MEDIA dell’involucro);
  • 80% interventi su parti comuni dei condomini (Coibentazione involucro con superficie interessata > 25% superficie disperdente + riduzione 1 classe RISCHIO SISMICO);
  • 85% interventi su parti comuni dei condomini (Coibentazione involucro con superficie interessata > 25% superficie disperdente + riduzione 2 o più classi RISCHIO SISMICO);
  • 90% bonus facciate: interventi influenti dal punto di vista termico o che interessino l’intonaco per oltre il 10% della superficie disperdente complessiva totale dell’edificio.

Enea, gli interventi incentivabili col Bonus casa

Attraverso la sezione Bonus Casa, i dati degli interventi di risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili che usufruiscono delle detrazioni fiscali del 50% per le ristrutturazioni edilizie sono:

Strutture edilizie

  • riduzione della trasmittanza termica delle pareti verticali che delimitano gli ambienti riscaldati dall’ esterno, dai vani freddi e dal terreno;
  • riduzione delle trasmittanze termiche delle strutture opache orizzontali e inclinate (coperture) che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi;
  • riduzione della trasmittanza termica dei pavimenti che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno.

Infissi

Riduzione della trasmittanza termica dei serramenti comprensivi di infissi che delimitano gli ambienti riscaldati dall’ esterno e dai vani freddi.

Impianti tecnologici

  • installazione di collettori solari (solare termico) per la produzione di acqua calda sanitaria e/o il riscaldamento degli ambienti;
  • sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione per il riscaldamento degli ambienti (con o senza produzione di acqua calda sanitaria) o per la sola produzione di acqua calda sanitaria per una pluralità di utenze ed eventuale
    adeguamento dell’impianto;
  • sostituzione di generatori con generatori di calore ad aria a condensazione ed eventuale adeguamento dell’impianto;
  • pompe di calore per climatizzazione degli ambienti ed eventuale adeguamento dell’impianto;
  • sistemi ibridi (caldaia a condensazione e pompa di calore) ed eventuale adeguamento dell’impianto;
  • microcogeneratori (Pe<50kWe);
  • scaldacqua a pompa di calore;
  • generatori di calore a biomassa;
  • installazione di sistemi di contabilizzazione del calore negli impianti centralizzati per una pluralità di utenze;
  • installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo (limitatamente ai sistemi di accumulo i dati vanno trasmessi per gli interventi con data di fine lavori a partire dal 01/01/2019);
  • teleriscaldamento;
  • installazione di sistemi di termoregolazione e building automation.

Elettrodomestici

Solo se collegati ad un intervento di recupero del patrimonio edilizio iniziato a decorrere dal 1° gennaio 2018 per le spese sostenute nel 2019; 1° gennaio 2019 per le spese sostenute nel 2020:

  • forni
  • frigoriferi
  • lavastoviglie
  • piani cottura elettrici
  • lavasciuga
  • lavatrici
  • asciugatrici

Classe energetica minima prevista A+ ad eccezione dei forni la cui classe minima è la A. Piani cottura e lavasciuga non classificati.

Enea, come trasmettere i dati

È possibile accedere al servizio online solo dietro autenticazione tramite SPID o CIE (Carta d’Identità Elettronica).