Bonifici istantanei: tutto quello che c’è da sapere

I bonifici istantanei diventano obbligatori in tutta Europa. Anche se in Italia vengono utilizzati già da un po' di tempo. Adesso potranno essere effettuati senza costi aggiuntivi

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

I bonifici istantanei diventano obbligatori in tutta l’Europa. Il Parlamento Ue ha adottato un regolamento attraverso il quale le banche e gli altri fornitori di servizi di pagamento saranno obbligati ad offrire alle imprese e ai cittadini europei la possibilità di effettuare dei bonifici istantanei. La nuova disciplina, nota anche come Instant Payment Regulation (IPR), è stata approvata da una grande maggioranza degli europarlamentari lo scorso 7 febbraio 2024. Sostanzialmente costituisce il risultato di una proposta della Commissione europea del mese di ottobre 2022. Il cui scopo è proprio quello di rendere disponibili in tutto il vecchio continente i bonifici istantanei.

Il nuovo regolamento, sostanzialmente, risulta essere in linea con quanto è stato previsto dal documento di strategia per i pagamenti al dettaglio (Retail Payment Strategy), che è stato incluso all’interno del pacchetto sulla finanza digitale (Digital Finance Package), che la Commissione ha provveduto a diffondere nel corso del mese di settembre 2020.

Bonifici istantanei: al via l’obbligatorietà in tutta l’Unione europea

A dire il vero i bonifici istantanei vengono utilizzati dai consumatori italiani già da un po’ di tempo. A lanciare l’iniziativa, un po’ di tempo fa, erano stati Intesa Sanpaolo, UniCredit e Banca Sella, che avevano iniziato a sfruttare il servizio basato sul nuovo schema Sepa Instant Credit Transfer (Sct Inst) dello European Payment Council (Epc). La piattaforma in uso è la Rt1 di Eba Clearing, la prima che consente pagamenti in tempo reale in euro ed è stata sviluppata con il supporto di 39 banche.

Questo servizio non va inteso come un surrogato del bonifico ordinario – aveva spiegato un po’ di tempo fa Stefano Favale, Responsabile Direzione Global Transaction Banking di Intesa Sanpaolo -, ma un’infrastruttura che abilita nuovi servizi instant e nuova competizione con gli altri operatori del circuito dei pagamenti. L’innovazione tecnologica è uno dei pilastri di Intesa Sanpaolo e offrire soluzioni sempre al passo con i tempi ci permette di supportare la clientela realmente con un concreto beneficio per entrambe le parti.

L’invio dei bonifici instanti, come era stato svelato da una nota, è stato implementato progressivamente secondo i programmi di ogni singola banca aderente. I bonifici istantanei in euro si eseguono in pochi secondi e permettono di avere a disposizione l’importo immediatamente. L’operazione può avvenire in ogni momento, compreso il sabato e i festivi, 24 ore su 24, con accredito immediato sul conto del beneficiario con un importo massimo di 15.000 euro.

Quanto costano i bonifici istantanei

Quanto costa effettuare un bonifico istantaneo? Fino ad oggi gli istituti di credito prevedono dei costi per effettuare i bonifici istantanei. Il provvedimento varato dall’Unione europea ha imposto che sui trasferimenti immediati non siano applicate delle commissioni superiori rispetto alle transazioni non istantanee. Cosa che è avvenuta spesso, almeno fino a questo momento.

Fino ad oggi, infatti, per effettuare i bonifici istantanei le banche online prevedono un costo che, grosso modo, oscilla intorno a 1,65 euro, mentre le banche tradizionali possono arrivare a far pagare fino a 2,08 euro. Il provvedimento varato dall’Unione europea, in estrema sintesi, è andato a colpire direttamente anche queste commissioni fisse. È necessario segnalare, poi, che molti istituti di credito, però, applicano delle commissioni variabili che possono essere pari allo 9,11% dell’importo del bonifico. In questo caso la commissione può avere un valore che varia tra 1,75 euro e 16,56 euro. I costi, quindi, variano, da banca a banca.

Gli utenti, grazie al provvedimento dell’Unione europea, hanno la possibilità di effettuare i bonifici istantanei senza dover sostenere delle spese aggiuntive.

Bonifici istantanei: quando entreranno in vigore le norme europee

Le nuove norme introdotte dall’Unione europea entreranno in vigore dopo 20 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Per l’applicazione del regolamento i singoli Stati membri avranno tempo fino a dodici mesi.

Le misure atte a garantire la sicurezza degli utenti

Con l’obiettivo di garantire la massima sicurezza, i fornitori di servizi di pagamento – quindi prima di tutte le banche – sono obbligati ad adottare le opportune misure atte ad individuare e prevenire eventuali frodi. L’intento è quello di evitare che gli importi movimentati con i bonifici istantanei finiscano sul conto corrente sbagliato a causa di una frode o di un errore. I fornitori dovranno mettere a disposizione dei servizi per appurare l’identità del destinatario, senza costi o oneri aggiuntivi.

Come misura ulteriore a tutela da eventuali frodi, i fornitori dei servizi devono permettere ai propri clienti di fissare un importo massimo per effettuare i bonifici istantanei in euro. Nel caso in cui il fornitore non dovesse assolvere a questo obbligo e la negligenza dovesse comportare un danno finanziario, il cliente ha diritto a chiedere e ad ottenere un risarcimento.

Sarà, inoltre, compito delle banche e degli altri fornitori che permettono di effettuare dei bonifici istantanei quello di verificare se i loro clienti siano soggetti a sanzioni o ad altre misure restrittive connesse al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo.

Paesi dell’Ue che non usano l’euro

I paesi membri dell’Unione europea che utilizzano delle valute diverse dall’euro devono applicare le norme sui bonifici istantanei ai conti correnti che permettono già di effettuare delle operazioni in euro. Anche se con dei tempi di transizione più lunghi.

È prevista, inoltre, una deroga al bonifico istantaneo entro dieci secondi per le operazioni effettuate al di fuori dell’orario lavorativo. Tenendo, comunque vada, in considerazione le condizioni variabili relative all’accesso alla liquidità in euro.