Farmaco a base di somatropina non verrà più commercializzato: stop dell’Aifa all’ormone della crescita

Sempre più difficile da reperire, l'Aifa ha deciso di non vendere più il medicinale, introducendo un nuovo farmaco che contiene somatropina. Nessun rischio per chi lo utilizza ancora

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Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Già da aprile 2023 era stata segnalata una grave carenza del medicinale a base di somatropina Norditropin NordiFlex 15mg/1,5ml soluzione iniettabile, prodotto da Novo Nordisk, come comunicato dall’Aifa. La situazione è peggiorata con una nuova notizia: la sospensione definitiva della vendita di questo medicinale, in tutte le sue versioni autorizzate.

L’Agenzia italiana del farmaco ha stabilito di interrompere la commercializzazione del farmaco prodotto da Novo Nordisk. Come precisa a QuiFinanza la stessa azienda, ciò significa che non sarà più disponibile alla vendita, per mancanza del prodotto stesso. Tuttavia, il prodotto già disponibile ed eventualmente acquistato dagli italiani resta utilizzabile.

“Si tratta di cosa ben diversa dal ritiro”, precisano dall’azienda farmaceutica, “in quanto il ritiro di un farmaco viene disposto solo ed esclusivamente in caso di pericoli per l’utilizzatore. E questo non è assolutamente il caso”.

Perché il prodotto non verrà più venduto

Il Norditropin NordiFlex contiene somatropina, un ormone della crescita utilizzato per trattare diversi disturbi legati alla crescita sia nei bambini che negli adulti. Questa interruzione della sua disponibilità ha reso difficile la gestione di pazienti che dipendono da questo trattamento.

Il motivo principale della sospensione del farmaco Norditropin NordiFlex è da ravvisarsi dunque nella scarsissima reperibilità del prodotto, che ha colpito pesantemente i pazienti, poiché rappresentava l’unica opzione terapeutica autorizzata in Italia per il trattamento di coloro che hanno un deficit staturale legato alla Sindrome di Noonan. Nessun rischio dunque per chi continua ad utilizzare il farmaco già acquistato, perché non si tratta di alcun modo di un problema di sicurezza del medicinale.

L’Aifa, proprio per questo, ha preso provvedimenti inserendo un altro medicinale a base di somatropina nell’elenco delle sostanze autorizzate per tale indicazione.

Il cambio a terapie alternative non è facile. Gli operatori sanitari sono stati invitati nel comunicato dell’Aifa a informare i pazienti e a passare a terapie alternative in base alla loro valutazione e alle normative locali.

L’interruzione del trattamento con Norditropin NordiFlex potrebbe comportare rischi sia per i bambini che per gli adulti. Nei bambini, l’interruzione precoce potrebbe compromettere l’efficacia del trattamento, mentre negli adulti può portare a complicazioni legate alla salute e alla composizione corporea.

Quanto costa Norditropin NordiFlex

La scarsità del farmaco veniva denunciata già l’anno scorso anche negli Usa, quando la portavoce di Novo Nordisk, l’azienda danese produttrice del farmaco, rispose circa le numerose critiche e richieste: “Circostanze impreviste hanno portato a tempi di accelerazione più lunghi del previsto per espandere la capacità nel nostro nuovo impianto di produzione e soddisfare la domanda globale sempre crescente di Norditropin”.

La carenza di Norditropin ha creato problemi nell’accesso al farmaco attraverso i programmi di assistenza ai pazienti dell’azienda, compreso quello che fornisce il medicinale gratuitamente a chi ne ha bisogno e soddisfa i requisiti.

Norditropin rappresenta un investimento significativo: il prezzo di listino per la penna più comunemente utilizzata si attesta a 1.535,70 dollari, mentre una fornitura di un mese può superare i 6,000 dollari, secondo GoodRx, un sito web specializzato nell’offrire sconti sui farmaci ai pazienti. In Italia chi ne ha bisogno usufruisce dell’esenzione del Ssn, ma il prezzo di listino si aggira intorno ai 578 euro, secondo i dati di Pharmap.