Il ministero della Salute, nella sua funzione di monitoraggio dei prodotti che mettono a rischio la salute, ha richiamato un prodotto. Si tratta del formaggio del marchio Italiamo.
I rischi legati al consumo sono ancora una volta alti. Non a caso nella nota si può leggere l’avvertenza di non consumo. Il prodotto del lotto richiamato presenta infatti il rischio di presenza di listeria.
Richiamo per un formaggio: rischio di listeria
Con la nota del 10 luglio il ministero della Salute (presente anche sull’app dedicata) ha deciso il richiamo di un prodotti del marchio Italiamo. Si tratta del formaggio Monte Veronese Dop.
Il produttore e il marchio di identificazione dello stabilimento è Latterie Venete s.p.a, mentre il nome commerciale del prodotto è: Monte Veronese Dop.
Lo stabilimento è in via Bassanese 2, a Vedelago (TV). Per identificare al meglio il prodotti sotto richiamo si può controllare il lotto accusato. La nota del ministero segna come lotto: 55Q24.
Il marchio sotto controllo, presente nei supermercati Lidl, presenta un colore bianco con la bandiera italiana. La scritta Italiamo è scura, con una cornice dorata. Il resto dell’etichetta, dove sono presenti altre denominazioni, è blu.
Come abbiamo già visto per un salame ritirato dai supermercati, è la presenza di listeria ad aver fatto scattare la preoccupazione per il rischio di salute dei consumatori. Il richiamo, previsto dalla data 10 luglio 2024 in merito al prodotto con data di scadenza 22/09/2024 (ovvero 22 settembre 2024), ha un’avvertenza.
Nella nota si legge: “Possibile contaminazione microbiologica da Listeria Mococytogenes. L’avvertenza è di non consumare i prodotti e di riportare il formaggio al punto vendita di acquisto.
Quali sono i rischi di assunzione di listeria?
L’assunzione di alimenti contaminati da Listeria monocytogenes, come abbiamo già spiegato nel maxi ritiro di oltre 100 prodotti, può avere gravi conseguenze per la salute umana. Il batterio, se ingerito, può causare una malattia nota come listeriosi, i cui effetti variano da sintomi lievi a complicazioni potenzialmente letali.
Tra i sintomi lievi segnaliamo:
- febbre;
- diarrea;
- nausea e vomito;
- dolori muscolari;
- sintomi simil-influenzali.
Tra i sintomi gravi figurano:
- meningite;
- encefalite;
- setticemia;
- aborti spontanei e nascite premature.
Inoltre alcune persone sono più a rischio. Tra queste le donne in gravidanza, i neonati e gli anziani.
La diagnosi di listeriosi viene generalmente confermata tramite analisi del sangue o del liquido cerebrospinale. Il trattamento principale consiste in antibiotici, somministrati tempestivamente per ridurre il rischio di complicazioni gravi. Nei casi più seri, il ricovero ospedaliero è spesso necessario.
La prevenzione della listeriosi richiede una corretta manipolazione e cottura degli alimenti. È fondamentale cuocere accuratamente carne e pesce, oltre a evitare il consumo di latte non pastorizzato e dei formaggi prodotti con esso. L’igiene in cucina gioca un ruolo cruciale: frutta e verdura devono essere lavate accuratamente e le superfici e gli utensili devono essere puliti dopo aver maneggiato alimenti crudi per prevenire la contaminazione. Inoltre, è importante conservare gli alimenti a temperature sicure e adottare misure per evitare la contaminazione incrociata tra cibi crudi e cotti.