Via della Seta, Meloni scarica Xi e vola da Biden: Cina “irritata”

La Presidente del Consiglio vola negli Stati Uniti e medita l'uscita dalla Belt and Road Initiative (Bri)

Foto di QuiFinanza

QuiFinanza

Redazione

QuiFinanza, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dell’economia e della finanza: il sito di riferimento e di approfondimento per risparmiatori, professionisti e PMI.

Giorgia Meloni vola da Biden con l’intenzione di annunciare che l’Italia sulla Via della Seta è pronta a cambiare rotta. Tanti gli argomenti sul tavolo nell’incontro in programma domani alla Casa Bianca tra il Presidente Usa e la Presidente del Consiglio.

Via della Seta, sgambetto alla Cina

Su tutti, i rapporti tra Washington e Roma, in particolare la concreta possibilità di incrementare quei quasi 100 miliardi di dollari di interscambi commerciali che fanno degli Usa il primo nostro partner extra Ue; in cima all’agenda anche la questione Ucraina, rispetto alla quale Biden ha più volte espresso apprezzamento per la posizione italiana. Con grande probabilità si parlerà anche di Africa e immigrazione. A tenere banco però saranno certamente le reciproche relazioni con la Cina: alle prese con il dilemma Memorandum, Meloni starebbe meditando di l’uscita dalla Belt and Road Initiative (Bri) . Roma, infatti, avrebbe deciso di non rinnovare il Memorandum che lega l’Italia al Dragone che deve comunque restare un partner commerciale strategico per l’Italia. 

Pronto l’annuncio

Insomma, la Meloni è finita nella morsa delle due superpotenze ed è alla ricerca di una exit strategy che non scontenti nessuno. Se infatti gli Usa guardano con scetticismo al fatto che un membro della Nato abbia aderito al progetto politico ed economico cinese, Pechino spinge per il rinnovo del memorandum. E manda messaggi neanche troppo velati. “La decisione italiana sulla Belt and Road Initiative dovrebbe essere presa senza influenza americana”, si legge in un editoriale pubblicato sul Global Times.

Meloni nella morsa

La Cina non nasconde una certa irritazione. Le parole della leader italiana sono come “mettere un cartello con la scritta ‘Qui sono stati interrati 300 tael d’argento’ piazzato in un luogo dove è stato seppellito il tesoro”, scrive ancora il Global Times usando un vecchio proverbio cinese.

La convinzione è che “considerando la costante denigrazione e diffamazione della Belt and Road Initiative da parte di politici americani sia difficile credere che si lascino sfuggire un’occasione simile per screditare l’iniziativa non esercitando alcuna pressione o influenza”.