Usa: Trump vince anche in New Hampshire e vola verso la nomination

Battuta Nikki Halley, che però non molla: "la corsa è solo all'inizio". Ai Democratici la situazione non dispiace, Trump è l'unico avversario Repubblicano che Joe Biden possa battere.

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Redazione

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Donald Trump prosegue a vele spiegate verso la nomination del Partito Repubblicano per le elezioni presidenziali di novembre, ma l’avversaria Nikki Haley – a differenza di Ron Desantis che si è ufficialmente ritirato – non molla e rilancia la sfida per i prossimi appuntamenti. E’ questo il sunto delle votazioni in New Hampshire, che hanno visto l’ex presidente vincere contro la Haley dopo il travolgente successo del primo appuntamento in Iowa. Una vittoria meno netta rispetto alla prima, 54,6% a 43,6%, che conferma come il tycoon sia il grande favorito ma che non taglia fuori Nikki Haley, convinta di poter ancora ribaltare il risultato nei prossimi appuntamenti.

Il primato

Trump è il primo candidato Gop non in carica dell’era moderna a vincere sia l’Iowa che il Granite State. Nessun candidato repubblicano aveva infatti mai vinto i caucus dell’Iowa e le primarie repubblicane nello stato del New England in una campagna elettorale aperta dal 1976. La strada sembra spianata, tanto che è partito l’invito a ritirarsi anche per la Haley: “Se non lascia, dobbiamo sprecare soldi anziché spenderli contro Joe Biden, che è il nostro focus”. Poi ha parlato anche del suo sfidante: “Abbiamo battuto Biden ma, d’altra parte, chi non lo batterebbe? Non riesce a mettere due parole in fila, non riesce a camminare”.

Il fattore età

Ma è proprio su questo punto, l’età, che la Haley batte per provare a recuperare. “La maggior parte degli americani non vuole una rivincita tra Biden e Trump – ha detto -. Vincerà il primo partito a mandare in pensione il proprio candidato ottantenne“. La Reuters spiega che secondo i primi exit poll di Edison Research alcune fette importanti dell’elettorato hanno favorito Haley nello Stato in cui circa il 35% degli elettori si considera moderato o liberale. Ovvero il tipo di elettore che si recherà alle urne insoddisfatto dei candidati a novembre. Solo uno su cinque di questi elettori ha scelto Trump, mentre i tre quarti hanno votato per Haley.

“Il New Hampshire è il primo stato della nazione a votare, non l’ultimo. Questa corsa è lungi dall’essere finita, ci sono ancora decine di stati e il prossimo è la mia amata South Carolina”, ha promesso Haley davanti alla folla dopo il voto.

Biden guarda da lontano

In realtà la cavalcata di Trump non dispiace più di tanto al fronte opposto, quello democratico. Dove c’è la convinzione che Trump sia l’unico repubblicano che il presidente in carica Joe Biden possa battere a novembre, mentre un candidato più giovane e ‘moderato’ potrebbe mandarlo definitivamente in pensione. Lo ha più volte sottolineato la stessa Nikki Haley: “Il segreto peggio custodito in politica è quanto i democratici vogliano correre contro Trump. Sanno che è l’unico repubblicano nel Paese che Biden può sconfiggere”.

Prossima tappa: North Carolina

Il prossimo appuntamento – fra un mese – è in North Carolina, dove la Haley gioca in casa visto il ruolo di governatrice. Un appuntamento cruciale, in cui Trump è dato in vantaggio nei sondaggi di una trentina di punti. Se Haley dovesse perdere, la sua corsa potrebbe davvero essere finita. In caso contrario, i giochi potrebbero riaprirsi.