Quando il Rinascimento incontra il punk, a Parigi sfila Vivienne Westwood

Andreas Kronthaler ha presentato “The Tailor”, la nuova collezione Autunno Inverno 2024.

Foto di Marco Menconi

Marco Menconi

Fashion Editor

Nato e cresciuto nella capitale della moda, diplomato al liceo classico e modello. Curioso di tendenze e di tutto quello che accade nella Fashion Industry, cerca sempre nuovi spunti per i propri outfit, condividendoli con immagini e parole.

Qual è lo scopo di comprare vestiti? “Dovrebbero farvi sentire bene. Alla base di tutto c’è il desiderio, è questo che vogliamo creare. Questa è l’essenza della moda”. Così il direttore artistico di Vivienne Westwood, Andreas Kronthaler, ha presentato “The Tailor”, la sua collezione Autunno Inverno 2024, la terza dalla scomparsa della moglie avvenuta poco più di un anno fa.

La performance vista da vicino

Al centro della performance, durante la Parigi Fashion Week sabato 2 marzo, il trio musicale SunBengSitting x Sons of Sissy, trio di danza popolare di Vienna, ha offerto uno spettacolo ipnotico, incorporando elementi come la danza, il canto e lo jodel, con elementi percussivi e il taglio della legna.

Un inno alla natura richiamato anche dal disegno di un pettirosso, tenera reincarnazione della moglie Vivienne.

A Parigi sfila Vivienne Westwood.
Fonte: Ufficio stampa.
A Parigi sfila Vivienne Westwood.

«Quando ho conosciuto Vivienne, mi ha colpito il fatto che fosse appassionata di storia proprio come me. È stata la prima passione che abbiamo condiviso – ha detto ancora lo stilista -. Ho deciso di occuparmi del costume del tardo Rinascimento perché ho visitato una mostra di Giovanni Battista Moroni a Milano. Mi ha ricordato molto l’inizio della mia collaborazione con Vivienne. Le sue immagini sono iconiche, colpiscono per l’austerità e l’eleganza, per il modo in cui riusciva a catturare il carattere del personaggio, per gli abiti neri, per il viso e per le mani in mostra. Tutti conoscono Patterns of Fashion di Janet Arnold, pubblicato dalla School of Historical Dress di South London e diretto dalla professoressa Jenny Tiramani. Il loro lavoro è molto importante e utile per trarre ispirazione. Io e Vivienne abbiamo lavorato con molti modelli storici tratti da questa fonte. Allo stesso tempo, ho ricevuto da un buon amico alcuni indumenti di protezione sportiva e ho potuto vedere un collegamento. Abbiamo fatto riferimento al 1600 giocando con i codpieces, con i materiali da taglio e da perforazione, con i pluderhosen, le braghe e le doppiette. Si vede molto il nero perché allora era di moda, amiamo questo colore, è comodo ma allo stesso tempo il più elegante di tutti. Che cos’è l’eleganza? L’eleganza è il modo in cui ci si muove nella vita. Non ha tanto a che fare con ciò che si indossa o con l’odore, quanto piuttosto con la propria interiorità».

Una passerella di celebrità

In passerella, Sam Smith il 31enne cantante di “Stay With Me” ha sfilato due volte: nella prima apparizione ha indossato un mantello a quadri rosso su un maglione verde lime e pantaloni a quadri abbinati a un turbante di pizzo nero e tartan, mentre camminava con un bastone. Nella seconda, a un abito nero tagliatoabbinato un copricapo nero a tesa larga.

Sam Smith sfila per Vivienne Westwood.
Fonte: Ufficio stampa.
Sam Smith sfila per Vivienne Westwood.

Così Kronthaler ha scelto di portare avanti l’eredità punk, provocatoria, trasgressiva, ma anche poeticadella maison. Quindi a lunghi abiti d’ispirazione vittoriana, camicie oversize dai tagli rinascimentali (anche con maniche a sbuffo), fiocchi e raso decorato ha abbinato marsupi sospensori, ispirati dalle protezioni utilizzate nelle attività sportive rielaborate con l’aggiunta di una cerniera. Focus anche sulle calzature, con i maxi cuissards da moschettiere e gli stivali con plateau, ancora un chiaro riferimento all’heritage del brand fondato dalla regina del punk.