Brett Johnson, lo stilista afro-americano con la passione per il Made In Italy

Brett Johnson dedica le sue collezioni agli uomini cosmopoliti che amano vestire uno stile italiano: QF Lifestyle lo ha incontrato.

Foto di Paolo Gelmi

Paolo Gelmi

Esperto di moda e lifestyle maschile

Esperto di moda e lifestyle, è stato direttore di svariate riviste cartacee nel settore luxury.

Pubblicato: 20 Marzo 2023 10:50

Stilista classe 1989, nato in Virginia Brett Johnson è un designer afro-americano, figlio di due genitori noti e importanti, fondatori di BET Entertaimnment, una famosissima rete televisiva via cavo venduta successivamente alla Viacom. La passione di Brett però è tutta nella direzione della moda. Infatti, dopo gli studi, inizia la sua attività collaborando con il brand Donna Karan, per fondare nel 2014 a New York la sua casa di moda. Nel 2017 aprirà il suo primo  flagship Store nel quartiere di Soho mentre il suo grande amore per il Made In Italy lo porterà a spostare il suo quartier generale in Italia.

I capi realizzati da Brett attraversano uno stile in perfetto equilibrio tra tradizione e contemporaneità, passando dal casual alla sartorialità, un total look equilibrato e ricco di contaminazioni : dai jeans, alle jacket, maglie in cachemire, giubbotti in pelle, piumini smanicati sino ad arrivare alle sneakers. Proprio queste sono l’ultima novità del brand, nate dall’amore assoluto per la nostra eccellenza, un attenzione meticolosa per la qualità che ha reso possibile la creazione di queste iconiche calzature realizzate in cachemire suede; il designer crea anche accessori importanti con pellami esotici, come zaini, valigie e cinture. Collezioni, quelle disegnate e prodotte da Brett, dedicate ad un uomo contemporaneo, che ama indossare capi leggeri e confortevoli, eleganti e raffinati, con uno stile italiano super chic, a metà tra il classico ed il moderno. I tessuti prediletti dallo stilista sono rigorosamente italiani, come il lino, la seta, il jersey ed il cachemire suede, elementi perfetti per ridisegnare un guardaroba raffinato e ricco di creatività.

QF Lifestyle ha incontrato Brett durante la sua ultima presentazione, per farsi raccontare tutte le novità di un brand internazionale dal profumo Made In Italy.

brett johnson

Brett, sei nato in Virginia, hai aperto il tuo brand a New York, ed il tuo primo Flagship Store a Soho. Perché hai scelto di spostare la tua attività a Milano?
Ho scelto di spostare la nostra sede a Milano perché il marchio è interamente realizzato in Italia e utilizza tutti i migliori e più pregiati materiali italiani. Per me è stata una transizione logica e naturale.

In passato hai collaborato con brand importanti come Donna Karan. Nel tuo modo di interpretare la moda, quanto deriva dalla tua visione americana e quanto è influenzato dalla cultura della moda italiana?
Credo che la componente più americana sia legata all’approccio imprenditoriale mentre l’estetica della collezione è più improntata ai principi della moda italiana. Per esempio la costruzione delle silhouette e l’attenzione meticolosa per i dettagli del design, sono valori di eccellenza tipicamente italiani, che però sono interpretati con uno sguardo internazionale, in una prospettiva di mercato globale.

Nelle tue collezioni tutti i materiali sono Made in Italy?
Esattamente. Tutte le pelli, i tessuti, i filati e persino l’etichettatura sono tutti creati in Italia. Credo che il know how dei laboratori artigianali e delle concerie italiane non sia secondo a nessuno, nel mondo.

Le tue collezioni sono dedicate solo all’universo maschile.
Il motivo per cui al momento mi occupo solo di abbigliamento maschile è perché è quello che conosco e respiro. La mia filosofia è sempre quella di attenermi a ciò che meglio conosco e cercare di padroneggiare quel linguaggio espressivo. Tuttavia, credo inevitabilmente che un giorno vorrò avventurarmi nell’abbigliamento femminile ed estendere ulteriormente la mia visione.

Come definiresti il tuo marchio?
Chic, contemporaneo, lussuoso.

Chi sono gli uomini che indossano Brett Johnson?
Siamo immensamente privilegiati di contare su una vasta gamma di clienti. Atleti affermati, architetti, musicisti, creativi, imprenditori. Sono molto onorato dal fatto che il marchio piaccia a un così ampio spettro di persone.

Se dovessi scegliere un pezzo iconico della tua collezione, quale sarebbe?
Non credo che al momento ci sia un capo iconico. Tuttavia se dovessi indicare una categoria prodotto direi i capispalla in generale. Oltre ad essere molto ben recepiti commercialmente, come creativo, trovo molto entusiasmante ed emozionante lavorare sulla costruzione di questi capi, ogni modello richiede una tale cura e mi permette di esprimermi in ogni dettaglio.

Quali sono i tuoi mercati di riferimento?
Il brand sta crescendo in modo organico in ogni aerea, e questo riflette la filosofia del mio brand, che vuole rivolgersi ad un uomo cosmopolita.

Stai pensando di presentare in futuro la tua collezione alla Milano Fashion Week con una sfilata maschile?
Preferisco continuare a promuovere le mie collezioni all’interno della Milano Fashion Week con una presentazione. Preferisco questo format alla sfilata poiché lo trovo più intimo rispetto alla stampa e ai nostri buyer. Posso accompagnare personalmente tutti e raccontare loro la collezione e mi piace che abbiano la possibilità di toccare e sentire ogni capo, perché penso che per un prodotto con un livello così alto di eccellenza manifatturiera sia fondamentale questa “esperienza diretta” per apprezzarne pienamente la qualità.

Quali sono le differenze nella gestione di un brand negli Stati Uniti rispetto all’Italia?
La più grande differenza è culturale ma una volta che prendi confidenza e hai una migliore comprensione della cultura del paese il processo di gestione diventa molto consequenziale e naturale.

Quali sono le novità nella collezione P/E 2023?
In questa collezione ho voluto giocare con volumi più rilassati. Credo in generale che nell’era post pandemica la maggior parte dei clienti voglia sentirsi più a proprio agio nei capi che indossa. Questo approccio ha guidato la rilettura di tutte le silhouette in generale nella collezione.