Volkswagen, in 20mila firmano l’uscita volontaria con incentivi fino a 400mila euro

È solo il primo step di un Piano di uscite volontarie che coinvolgerà 35.000 dipendenti da qui al 2030 e che punta a risparmi per 1,5 miliardi

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Redazione

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Pubblicato: 4 Giugno 2025 09:47

Volkswagen ha annunciato che 20 mila dipendenti hanno accettato di firmare l’accordo per la risoluzione volontaria del contratto di lavoro, primo step di un piano che punta, entri il 2030, ad uscite volontarie per un totale di 35.000 posti nei sei stabilimenti tedeschi, pari a quasi un terzo della forza lavoro del Gruppo in Germania. L’annuncio delle 20mila uscite volontarie è stato fatto dal responsabile delle risorse umane Gunnar Kilian in occasione di una assemblea dei lavoratori presso lo stabilimento di Wolfburg, il principale impianto tedesco del Gruppo.

“Le prime misure dell’accordo sul futuro di Volkswagen, concluso alla fine del 2024, stanno dando i loro frutti e siamo sulla strada giusta”, ha dichiarato Kilian, anche se il CFO e Coo del Gruppo David Powels ha ammesso che “c’è ancora molto lavoro da fare”.

Un Piano che arriva al 2030

Il Piano di riduzione del personale fa parte del più ampio piano denominato “Il Futuro d Volkswagen”, che punta sulla disciplina dei costi per il recupero di efficienza del Gruppo entro il 2030. Il taglio del personale consentirà al Gruppo Volkswagen di risparmiare fino a 1,5 miliardi di costi e di arrivare al 2030 cn una struttura più snella e più efficiente. Le base dell’accordo con il sindacato dei metalmeccanici IG Metall sono state gettate prima di Natale, ragion per cui questo piano è stato anche battezzato “accordo di Natale”, ed ha evitato la paralisi dell’attività, in un momento già difficile per il Gruppo, e scioperi ad oltranza

Incentivi fino a 400 mila euro per chi lascia

Le uscite sono tutte su base volontaria e prevedono, in base agli accordi presi con i sindacati, incentivi anche consistenti per chi lascia volontariamente il lavoro, sulla base di una serie di parametri, inclusa l’anzianità di servizio. Sono previsti incentivi fino a 400 mila euro per i dipendenti più anziani. Il risultato del primo blocco di uscite, sulle 35mila complessive previste dal Piano, è stato raggiunto grazie al coinvolgimento dei cosiddetti “boomer” nati nel biennio 1969-1970.

Nessun licenziamento coattivo all’orizzonte

Il Piano messo a punto da Volkswagen, che l’azienda definisce “socialmente responsabile” non prevede alcun licenziamento forzato, solo incentivi alle uscite volontarie. Ed una riduzione dell’apprendistato dalle 1.600 unità annue a circa 600 contratti a partire del 2026. Previsto anche il blocco degli aumenti salariali e il congelamento di ferie aggiuntive e premi aziendali.

Il piano di riduzione del personale non comporterà la chiusura dei grandi stabilimenti, a parte due strutture, ed una riduzione generalizzata della capacità produttiva di 700.000 unità distribuita fra vari impianti tedeschi, oltre al trasferimento di alcune produzioni all’estero, in particolare in Messico.