Il ruolo di un direttore di banca è molto ampio e comprende una serie di responsabilità chiave all’interno di una filiale. Si occupa della gestione dei più svariati aspetti della quotidianità, compresa la gestione del personale e il servizio clienti. Deve prima di tutto assicurarsi che le transazioni avvengano senza intoppi, che i sistemi informatici siano operativi e che tutti i processi siano conformi alle normative vigenti. Deve poi garantire il raggiungimento degli obiettivi di bilancio e la corretta gestione dei rischi relativi a prestiti e mutui. Ma come si diventa direttore di banca? E quanto guadagna questa prestigiosa figura?
Indice
Che laurea ci vuole per fare il direttore di banca?
Per intraprendere la carriera di direttore di una filiale bancaria, è importante pianificare un percorso di studi adeguato che garantisca una preparazione solida nel campo finanziario ed economico. Anche se è possibile iniziare questa professione con un diploma di scuola superiore, la maggior parte dei professionisti consiglia l’ottenimento di una laurea per acquisire una conoscenza più approfondita e competenze specializzate.
I migliori corsi di laurea per aspiranti direttori di banca includono:
- Scienze dell’economia e della gestione aziendale (Classe L-18);
- Scienze economiche (Classe L-33);
- Scienze dell’economia (Classe LM-56);
- Scienze economico-aziendali (Classe LM-77);
- Scienze statistiche attuariali e finanziarie (Classe LM-83).
Questi programmi di studio forniscono una base solida nella teoria economica, nella gestione aziendale e nelle pratiche finanziarie, preparando gli studenti per una carriera di successo nel settore bancario.
È anche consigliabile frequentare corsi di alta formazione o ottenere master post-laurea per affinare ulteriormente le competenze richieste. Un mix di istruzione formale, esperienza pratica e sviluppo professionale può aprire porte significative in questo campo, diventato ormai altamente competitivo visto l’alto numero di laureati in materie economiche.
Cosa fa un direttore di banca: le mansioni
Le mansioni principali di un direttore di banca includono la gestione e la supervisione delle operazioni quotidiane all’interno della filiale, la protezione degli interessi dell’istituto di credito, la valutazione dell’efficienza dei servizi offerti ai clienti, nonché l’intervento e la risoluzione di situazioni di disservizio e di inefficienza o delle emergenze.
Si occupa del contenimento dei rischi, dell’approvazione delle operazioni strategiche e della verifica del raggiungimento degli obiettivi commerciali della filiale.
Per questo ruolo, è fondamentale possedere competenze tecniche come la conoscenza dell’economia delle aziende di credito, del mercato dei servizi finanziari, della contabilità bancaria e delle procedure di accesso al credito.
Le competenze trasversali sono altrettanto importanti. Tra queste è bene ricordare le capacità di definire obiettivi strategici, di problem solving, di gestire il personale. È dunque essenziale avere autocontrollo e resistenza allo stress, oltre a una naturale propensione all’aggiornamento costante per rimanere al passo con le evoluzioni del settore finanziario.
Quanto guadagna un direttore di banca
La remunerazione di un direttore di banca è un aspetto cruciale del suo ruolo e può variare in base a diversi fattori. Lo stipendio base di un direttore di filiale bancaria inizia da 5.025,23 euro al mese lordi, che corrispondono a un reddito annuo di oltre 60mila euro.
In aggiunta al salario mensile, il direttore di banca ha diritto alla tredicesima mensilità, che porta la retribuzione totale a circa 65mila euro all’anno. Bisogna sottolineare però che non tutti i direttori di banca guadagnano la stessa cifra.
Molte banche offrono un assegno ad personam che è personalizzato in base alle competenze, all’esperienza e ai risultati conseguiti dal direttore. Questo significa che i professionisti con un bagaglio di competenze più ampio, un’esperienza consolidata e risultati eccezionali potrebbero beneficiare di un salario più elevato rispetto ai colleghi con meno esperienza.
Alcune banche possono corrispondere ai propri dirigenti un premio aziendale basato sulle prestazioni aziendali o individuali. Questi bonus possono variare considerevolmente e vengono stabiliti in accordo con gli organi sindacali o con le politiche aziendali.
Influisce inoltre il prestigio e il livello dell’istituto che si dirige. Si applicano invece meccanismi diversi per quanto riguarda il governatore della Banca d’Italia e gli alti dirigenti della banca centrale nazionale. Attualmente tale ruolo è ricoperto da Fabio Panetta, che da novembre 2023 è subentrato a Ignazio Visco.