GAS – In 2 anni prezzo salito di oltre il 4.000%

Nei primi mesi del 2020, in piena pandemia, il prezzo del gas a Mwh era inferiore ai 10 euro. Oggi è stabile sopra i 260

Sono passati oltre sei mesi da quando i carri armati russi, lo scorso 24 febbraio, hanno invaso l’Ucraina. Da una guerra che secondo la dirigenza russa doveva durare qualche giorno – con l’invasione di Kyiv che era data per certa -, il conflitto tra i due Paesi si è trasformato in una guerra “lunga” e combattuta su diversi fronti. Non solo geografici.

Un fronte che la Russia sta cercando di forzare è sicuramente quello del gas. Ne sono una conseguenza i prezzi record di queste settimane raggiunti nell’indice Tft alla Borsa di Amsterdam. Prezzi che stanno preoccupando l’Europa e che sono ulteriormente saliti negli ultimi giorni a causa dei continui annunci da parte della Federazione Russa di prolungare la chiusura di Nord Stream, il gasdotto inaugurato poco più di dieci anni fa che permette di trasportare il gas dalla Russia direttamente in Europa occidentale attraverso la Germania.

Ma come si è evoluto nel corso del tempo l’indice Tft nella borsa di Amsterdam?

Il prezzo del gas continua a salire

Negli ultimi due anni il costo del gas è salito alle stelle. Nei primi mesi del 2020, in piena pandemia, il prezzo del gas a Mwh era inferiore ai 10 euro. Attualmente il valore è cresciuto di oltre il 4.000%. La soglia dei 200 euro è stata superata decine di volte. Un primo picco si è segnato il 7 marzo di quest’anno, a poche settimane dall’inizio della guerra tra Russia e Ucraina: il prezzo – secondo Intercontinental Exchange – era arrivato su base settimanale a 227,2 euro. Nelle successive settimane si era registrato un calo, anche sotto i 100 euro, a cui era seguita una nuova, forte crescita nel mese di giugno. Nella settimana del 20 giugno il prezzo è salito a 120,63 euro e, di nuovo, il primo di agosto, è arrivato addirittura a 200,79 euro. Nelle ultime settimane, con l’annuncio della Russia di tagliare il gas all’Europa attraverso Nord Stream, il prezzo è salito ancora, arrivando a picchi mai raggiunti in precedenza e, più in generale, stabilizzandosi oltre i 260 euro.

Che cos’è il TFT?

L’indice del prezzo neutro del gas TTF è il prezzo medio ponderato per il volume di tutte le transazioni eseguite in tutti i contratti spot, che consegnano in uno specifico giorno del gas (“D”) su TTF. La finestra di calcolo del Neutral Gas Price Index si apre due giorni di gas (D-2) prima dell’inizio del giorno di gas (D) alle 06 del mattino e termina il relativo giorno di gas alle 05:59:59 CET.

Il 43% del gas importato in Italia arrivava dalla Russia

Quali sono le nazioni che forniscono più gas naturale al nostro Paese? Nel 2020, al primo posto troviamo la Russia, che pesa per il 43,3% del totale delle importazioni verso l’Italia. Su 66,393 miliardi importati, il gas russo in quell’anno era infatti pari a 28,7 miliardi di metri cubi. A seguire, tra le prime nazioni al mondo, ci sono poi l’Algeria, con 15,1 miliardi (22,8% del totale delle importazioni), e la Norvegia con 7,3 miliardi (11%). Ai piedi del podio si piazzano invece il Qatar (7 miliardi – 10,6%), la Libia (4,4 miliardi – 6,7%) e gli Stati Uniti (1,7 miliardi – 2,6%).