Tutti i tipi di società e le loro caratteristiche

Scopri tutto quello che c'è da sapere sui principali tipi di società di capitali e di persone.

Come molti di voi avranno sentito, esistono società di persone e società di capitali e se siete in procinto di avviare un’attività, sarà bene leggere attentamente questo articolo per cogliere tutte le informazioni fondamentali. Prima di scoprire le differenze sostanziali fra queste due tipologie, è necessario individuarle con precisione ed accuratezza: in base al grado di autonomia patrimoniale di cui godono possiamo individuare le società di persone e quelle di capitali. Quando parliamo di società di persone ci riferiamo prettamente alle Snc (società in nome collettivo) e alle Sas (società in accomandita semplice).

Nel momento in cui, invece, parliamo di società di capitali, vogliamo intendere le Spa (società per azioni), le Srl (società a responsabilità limitata) e le Sapa (società in accomandita per azioni). Queste due tipologie di società presentano alcune similitudini fra loro delle quali parleremo tra poco, ma anche una serie di differenze che le rendono due poli opposti.

Tipi di società e caratteristiche

I due tipi di società sui quali ci concentreremo sono quelle di persone e quelle di capitali. Dunque, andremo ad analizzare nel dettaglio le loro caratteristiche ed il relativo funzionamento. La prima caratteristica che contraddistingue una società di capitali da una di persone, è che quest’ultima non ha una personalità giuridica: non sono per lo Stato soggetti giuridici pienamente distinti dalle persone dei soci. Nel caso di inadempienze, quindi, la responsabilità verterà sui soci. A fronte di ciò, essi rispondono a terzi in modo illimitato e solidale. Nel momento in cui parliamo di responsabilità illimitata, ci riferiamo al fatto che un socio risponde con i propri averi in caso di debito creato dalla società stessa. Le società di capitali, invece, hanno una personalità giuridica e sono per lo Stato soggetti giuridici distinti dalle persone dei soci.

In questo caso, dunque, è la società e non il singolo socio ad essere titolare dei diritti e degli obblighi: è la società nella sua totalità a rispondere in caso di inadempienza. Nel momento in cui si costituisce una società di persone, inoltre, non è richiesto alcun versamento di un capitale minimo: è proprio per questo motivo che i soci diventano responsabili illimitatamente. Una delle caratteristiche di questo tipo di società è senz’altro il rischio del fallimento: esso è molto più alto rispetto ad una società di capitali. La creazione di una società di capitali, invece, prevede il versamento di un capitale minimo, il quale può essere di centomila euro se si tratta di Srl o un euro se parliamo di Srls.

Le problematiche di questo tipo di società, sorgono nel momento in cui vi è la necessità di fare un acquisto: sarà necessario attingere da un fondo costituito dai versamenti dei soci. In questo genere di società, poi, nel caso di fallimento i creditori potranno contare solamente sul patrimonio societario; il patrimonio del socio non potrà essere toccato in alcun modo.

Cos’è e come funziona una società di persone

Come abbiamo affermato in precedenza, una società di persone può essere costituita con il solo versamento di un euro. La questione su cui riflettere è però ben altra: infatti è molto importante considerare il fatto che questo tipo di società ha bisogno di acquisire alcuni strumenti per poter iniziare a lavorare. Quando parliamo di strumenti ci riferiamo per esempio all’acquisto di computer, ad un luogo per lavorare e, dunque, un affitto da pagare: tutto ciò che con il versamento di un capitale di solo 1 euro non può essere sostenuto. Dunque, nel caso in cui la società non riesca a pagare i propri debiti i soci potrebbero essere obbligati a pagare con il proprio patrimonio.

A tal proposito, analizziamo in maniera dettagliata la loro responsabilità la quale è illimitata e solidale. Illimitata significa che il socio risponde con tutti i suoi averi ed i creditori, dunque, possono pignorare casa, auto, conti in banca, beni in comunione legale in caso di coniuge. Solidale, invece, significa che i creditori possono pretendere il saldo del debito anche da un solo socio, il quale può rivalersi anche sugli altri soci. Il fallimento, come accennato in precedenza, potrebbe essere proprio dietro l’angolo per questo tipo di società. Esso si estende dunque al socio ed alla sua famiglia: è una grossa limitazione che va a toccare anche tutti gli altri membri. L’unica soluzione, in questo caso, sarebbe quella di trasformare la società in una società di capitali, seppur non sia così semplice ed immediato.

Cosa accade se fallisce una società di persone

Una società di persone ha più possibilità di fallire e le ragioni sono molteplici: impossibilità di pagare i propri debiti, problemi economici, assenza di liquidi. A causa dell’autonomia patrimoniale imperfetta e del mancato riconoscimento della personalità giuridica, i soci dovranno rispondere in caso di inadempienza e questo significa che, in caso di fallimento, i creditori potranno aggredire i beni appartenenti alla società stessa, nonché rivalersi sui beni patrimoniali dei soci.

I soci, dunque, salderanno i debiti con i propri beni e vedere la propria dimora all’asta, subire un pignoramento di una quota dello stipendio ed il blocco dei conti in banca. Il pignoramento, ovviamente, avviene nei limiti imposti dalla legge e limitatamente ad alcuni tipi di beni non per forza personali. L’unica tutela nei confronti dei soci è l’obbligo, in capo al creditore, di avere un titolo esecutivo che gli dia il diritto di rivalersi sulla società.

Tassazione delle società di persone

In tutte le società di persone sia redditi che perdite sono imputati solo ed esclusivamente ai soci in proporzione alle quote di capitale sottoscritto: ciò vuol dire che la società maturerà quasi sicuramente un utile di 100.000 euro a fine anno. La tassazione dei redditi di questo tipo di società, dunque, viene fatta secondo il principio di trasparenza, non considerando la reale.  Distribuzione degli utili. Dunque, possiamo chiaramente affermare che saranno i soci stessi a pagare le tasse sui redditi della società nei confronti dell’Erario e non la società.

Vantaggi e svantaggi di una società di persone

Una società di persone può essere creata senza un limite minimo di capitale e questo permette di avviare un’impresa in forma associata senza costi iniziali esosi. Burocraticamente parlando, una società di persone non prevede formalità ben definite eccetto la stesura di un atto costitutivo e la registrazione dello stesso.

Solitamente, questo tipo di società viene creata per gestire meglio una piccola attività professionale e commerciale ponendo al centro i beni e gli averi di tutti i soci che ne fanno parte. Gli svantaggi di questo tipo di società sono perlopiù di natura patrimoniale: i soci diventano una sorta di garanzia in caso di inadempienza da parte dell’impresa.

Cos’è e come funziona una società di capitali

Una società di capitali ha bisogno di soldi per costituirsi e pagare i suoi dipendenti. Il capitale è frazionato in azioni ed i soci sono responsabili limitatamente rispetto a ciò che è stato conferito. L’amministrazione di questo tipo di società, inoltre, è separata in maniera netta dai titolari delle quote di capitale. Solitamente gli amministratori sono soggetti diversi rispetto agli azionisti. Per via dei costi molto alti, poi, è necessaria la presenza di un organo di controllo il quale viene identificato nel collegio sindacale.

Cosa accade quando fallisce una società di capitali

Il procedimento, in caso di profonda crisi di una società di capitali, è regolato da una legge fallimentare a favore dei creditori. È necessaria la presenza di un giudice per avviare la procedura fallimentare, su istanza dei creditori, ma anche su richiesta dell’amministrazione della società stessa. Dopo aver stimato quale sia il patrimonio della società e dei debiti, si procede al pagamento dei creditori dividendoli in due categorie ben precise: privilegiati e chirografari.

I primi saranno pagati nell’immediato ed interamente, mentre i secondi dovranno spartirsi quanto rimasto. Ad ogni modo, i beni ed il patrimonio dei soci non potranno essere minimamente toccati ed i debiti ripagati con la liquidità della società.

Tassazione delle società di capitali

Le società di capitali sono considerate vere e proprie persone giuridiche e, a fronte di ciò, sono tenute a pagare le tasse proprio come se fossero singoli individui. Questo vuol dire che è la società stessa a provvedere al saldo delle imposte per l’intero reddito imponibile, nonché dichiarato. In caso di distribuzione di utili da parte della società ai soci, gli introiti verranno tassati alla fonte e alla società che li distribuisce sarà imputata un’imposta sostitutiva del 26%.

Le società di capitali pagheranno le seguenti imposte:

  • IRES 24% del reddito imponibile;
  • IRAP 3,9% sul reddito imponibile;
  • Imposta sostitutiva sui dividendi distribuiti ai soci.

Vantaggi e svantaggi di una società di capitali

Nota positiva di una società di capitali è sicuramente la separazione del patrimonio societario da quello dei soci. Inoltre la presenza di un soggetto giuridico autonomo diventa una vera e propria garanzia in caso di inadempienza o fallimento della società. Gli svantaggi riguardano l’aspetto burocratico: il capitale deve essere alto, di almeno 50 mila euro, e la tassazione è parecchio elevata. La gestione della società spetta perlopiù agli amministratori, i quali sono spesso estranei rispetto ai soci e le decisioni più impegnative vengono prese da chi ha il maggior numero di azioni.

Resta inteso, ed auspicabile, che, in caso si decidesse di costituire un qualsiasi tipo di società, il consulto con un tecnico del settore è assolutamente necessario a maggior ragione se coloro che entrano a far parte della società fossero possessori di beni immobili, azioni e possedimenti di vario tipo. Avvalersi del parere del proprio commercialista è sicuramente la prima mossa corretta per dare il via al vostro progetto di vita.