Istat, +41mila occupati a febbraio, è record: ma sale anche il tasso di disoccupazione

L’occupazione cresce, ma solo tra gli uomini e gli over25, ancora in calo quella giovanile. Boom dei dipendenti permanenti

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Nel mese di febbraio 2024 si registra un aumento degli occupati e dei disoccupati, mentre si verifica una diminuzione degli inattivi. Lo rivelano i nuovi dati Istat sull’occupazione e disoccupazione in Italia, con il dato dei primi che chiude il mese di febbraio in positivo dopo il calo di gennaio.

L’occupazione aumenta infatti dello 0,2%, pari ad un incremento di 41mila unità, tra gli uomini, gli individui di età superiore ai 24 anni e i dipendenti permanenti. Al contrario, diminuisce per le donne, i giovani tra i 15 e i 24 anni, i dipendenti a termine e gli autonomi. Il tasso di occupazione aumenta al 61,9%, con un incremento di 0,1 punti percentuali; il dato non è mai stato così alto.

Sale l’occupazione, calano gli inattivi

Su base mensile, il tasso di occupazione sale al 61,9%, mentre quello di disoccupazione raggiunge il 7,5%, con un aumento di 0,2 punti percentuali. Aumenta anche la disoccupazione giovanile, che raggiunge il 22,8% con un aumento di 0,7 punti percentuali. Il numero di persone in cerca di lavoro aumenta del 2,5%, pari a 46mila unità, coinvolgendo entrambi i sessi e tutte le fasce d’età.

La diminuzione del numero di inattivi, pari al 0,5% (equivalente a una riduzione di 65mila unità tra i 15 e i 64 anni), si verifica sia tra gli uomini sia tra le donne e in tutte le fasce d’età, tranne che tra i giovani tra i 15 e i 24 anni, dove l’inattività aumenta. Il tasso di inattività scende così al 33,0%, con una diminuzione di 0,2 punti percentuali.

Questo si associa ad un aumento del tasso di occupazione tra gli uomini (+0,3 punti percentuali) e una diminuzione tra le donne (-0,1 punti percentuali). Nel frattempo, la disoccupazione rimane stabile tra gli uomini e aumenta tra le donne (+0,3 punti percentuali).

Su base annua, sia tra gli uomini sia tra le donne si registra una crescita dell’occupazione (+0,8 punti percentuali tra gli uomini e +0,7 punti percentuali tra le donne), insieme a una diminuzione della disoccupazione (-0,5 punti percentuali e -0,2 punti percentuali rispettivamente) e dell’inattività (-0,5 punti percentuali tra gli uomini e -0,7 punti percentuali tra le donne).

Diminuisce l’occupazione giovanile

Dopo il calo registrato a gennaio, l’occupazione torna quindi a crescere di 41mila persone, grazie all’aumento dei dipendenti permanenti che raggiungono la cifra di 15 milioni 969mila.

Il numero totale degli occupati, pari a 23 milioni 773mila individui, supera quello di febbraio 2023 di 351mila unità. Questo aumento è il risultato dell’incremento di 603mila dipendenti permanenti (+0,9%), e della diminuzione di 200mila dipendenti a termine (-2,6%) e di 53mila autonomi (-0,5%). Anche nell’arco dei dodici mesi precedenti i dipendenti permanenti crescono (+3,9%), mentre calano quelli a termine (-6,6%) e gli autonomi (-1,1%).

Tra gennaio e febbraio 2024, si osservano andamenti abbastanza differenziati per età:

  • Tra i giovani fino a 24 anni, il tasso di occupazione diminuisce, mentre si registra un aumento dei tassi di disoccupazione e di inattività.
  • Nelle classi d’età centrali (25-34 e 35-49 anni), i tassi di occupazione e disoccupazione aumentano, mentre quello di inattività diminuisce.
  • Tra i 50-64enni, il tasso di occupazione rimane stabile, ma si registra un aumento del tasso di disoccupazione e una diminuzione del tasso di inattività.

Su base annua, si osserva una crescita del tasso di occupazione e un calo dei tassi di disoccupazione e di inattività in tutte le classi d’età al di sopra dei 24 anni. Tuttavia, tra i più giovani (15-24 anni), il tasso di occupazione diminuisce mentre aumentano i tassi di disoccupazione e di inattività.