Occupazione ancora in aumento, raggiunto il record del 62,1%: dati positivi anche per i giovani

La crescita è trainata da dipendenti e autonomi. Tasso di disoccupazione al 7,2%, in un anno 425mila lavoratori in più

Foto di Giorgio Pirani

Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Secondo i dati forniti dall’Istat, nel mese di marzo si è registrato un aumento dell’occupazione dello 0,3%, corrispondente a un incremento di circa 70mila unità. Un aumento che coinvolge uomini e donne, sia dipendenti che autonomi, e tutte le fasce d’età, ad eccezione dei lavoratori tra i 35 e i 49 anni, i quali hanno invece subito un calo occupazionale. Il tasso sale così al 62,1%, registrando un incremento di 0,2 punti percentuali e raggiungendo così un nuovo record.

Occupazione da record: sale per tutti i generi e anche per autonomi e dipendenti

Il tasso di occupazione sale sia per gli uomini che per le donne, rispettivamente del 0,1 e del 0,2% rispetto al trimestre precedente. Analizzando i dati dell’anno scorso, l’aumento è ben più alto: +1,1% e +1,0%.

A marzo 2024, l’occupazione è aumentata sia nel settore dei dipendenti, che ha raggiunto quota 18 milioni e 793 mila, sia tra gli autonomi, che hanno raggiunto un totale di 5 milioni e 56 mila. Questo incremento dell’occupazione coinvolge sia uomini che donne, sia dipendenti che autonomi, e tutte le fasce d’età, ad eccezione dei lavoratori tra i 35 e i 49 anni che hanno invece registrato un calo occupazionale.

Il numero totale degli occupati, pari a 23 milioni e 849 mila, è aumentato di 425 mila unità (+1,8%) rispetto a marzo 2023. Questo aumento è stato trainato principalmente dall’incremento di 559 mila dipendenti permanenti e di 46 mila autonomi, mentre si è registrata una diminuzione di 180 mila dipendenti a termine.

Bene i giovani, ma c’è un calo per la fascia 35-49 anni

Ma i cambiamenti più significativi riguardano le fasce d’eta: per anni abbiamo assistito a report dove l’occupazione era in aumento ma solo per la fascia dai 35 anni in su. Il nuovo report invece mostra come il tasso di occupazione per la fascia 15-24 anni è aumentato dello 0,5% rispetto al mese precedente, con una disoccupazione che scende del 2,3%. L’occupazione si assesta così al 20,5% e la disoccupazione al 20,1%. Unico neo è la salita degli inattivi, con il tasso che è aumentato dello 0,1% rispetto al mese precedente e di 0,5% rispetto al trimestre precedente (un totale di 74,4%).

Buona notizie anche per la fascia di giovani dai 25 ai 34 anni: gli aumenti sono più lievi, ma anche in questo caso il mese si chiude in positivo, con il asso di occupazione aumentato dello 0,1% rispetto al mese precedente e quello della disoccupazione diminuito dello 0,5% rispetto al mese precedente. La percentuale di occupazione resta tra le più alte delle fasce, al 68,9%. L’incidenza dei disoccupati sulla popolazione è diminuita di 0,4% rispetto al mese precedente ed è ora pari a 9,5%. Il tasso di inattività è aumentato dello 0,3% rispetto al mese precedente, ma è diminuito di 0,4% rispetto al trimestre precedente e rimasto stabile rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Unica fascia che non vede alcun segno positivo in termini di occupazione è quella relativa ai 35-49 anni, che chiude il mese in calo a -0,2% rispetto al mese scorso. Resta comunque la quota più alta, pari a 76,8%. Salgono inoltre i disoccupati a 0,1% e raggiunge i 6,7%.

Come tutti gli altri report, chiude in positivo quella dei 50 anni in su: +0,3% rispetto allo scorso mese, e si registra anche una diminuzione del tasso di disoccupazione e di inattività.