Lavoro e inclusione sociale: quali sono le misure più efficaci?

In uno studio globale dell'ILO l'analisi dei pro e contro delle diverse opzioni di incentivo alla formazione

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Redazione

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I governi, i responsabili politici e le parti sociali dovrebbero prendere in considerazione la revisione e l’adozione di meccanismi finanziari, esistenti in patria o implementati altrove, per lo sviluppo delle competenze e l’apprendimento permanente per migliorare la partecipazione di gruppi di persone svantaggiate. È quanto rileva il nuovo rapporto “Meccanismi di finanziamento per promuovere l’inclusione sociale nei sistemi di competenze e di apprendimento permanente: panoramica globale delle pratiche attuali e delle opzioni politiche” dell‘Organizzazione internazionale del lavoro (ILO). Si tratta del primo studio globale che analizza l’efficacia degli strumenti di finanziamento esistenti destinati a individui, fornitori di formazione e imprese. Il report raccomanda, inoltre, come questi strumenti dovrebbero essere contestualizzati e meglio applicati nei paesi sviluppati e in via di sviluppo per garantire che la formazione raggiunga coloro che ne hanno più bisogno.

L’impatto della pandemia

Il rapporto arriva in un momento cruciale in quanto la pandemia di COVID-19 ha aggravato le disuguaglianze esistenti a livello globale. Le persone nelle comunità rurali, le donne, le persone con disabilità, le minoranze etniche, i giovani, gli anziani e i lavoratori dell’economia informale spesso incontrano maggiori ostacoli all’accesso e alla partecipazione ai sistemi di sviluppo delle competenze. Ciò contribuisce a una minore partecipazione alla forza lavoro e a un persistente divario salariale di genere. Lo sviluppo delle competenze può promuovere la loro occupabilità, migliorare la produttività e la competitività delle imprese e sostenere la diversificazione economica e la trasformazione produttiva delle economie.

Incentivi finanziari per la formazione

Il rapporto sottolinea che i governi, i responsabili politici e le parti sociali dovrebbero essere informati dell’efficacia dei meccanismi implementati altrove per adattarsi ai loro contesti locali o rivedere e riprogettare quegli strumenti che si sono rivelati inefficaci per servire meglio i gruppi svantaggiati. Gli incentivi finanziari più adatti per incoraggiare la formazione tra le persone svantaggiate sono borse di studio adeguatamente progettate, buoni formativi mirati, sussidi, indennità o soluzioni legate alle tasse universitarie. I prestiti, nel frattempo, dovrebbero essere progettati in modo da sostenere e rassicurare le persone a basso reddito avverse al debito. Gli incentivi finanziari più efficaci per incoraggiare i fornitori di formazione a promuovere l’inclusione sociale nei sistemi di competenze e di apprendimento permanente sono i contratti basati sulle prestazioni, nonché gli appalti e gli approcci contrattuali che tengono esplicitamente conto dell’accesso e della partecipazione ai sistemi di competenze da parte dei gruppi svantaggiati. Questi approcci non sono ancora ampiamente utilizzati e i governi potrebbero considerare di ampliarne l’uso.

Meccanismi di finanziamento per le imprese

Il rapporto evidenzia anche alcuni efficaci meccanismi di finanziamento per le imprese. Questi includono sovvenzioni mirate, incentivi fiscali o pagamenti di prelievi differenziati che possono essere messi a disposizione delle imprese del settore formale per incoraggiarle a formare i lavoratori più svantaggiati. Tuttavia, approcci generici o non mirati potrebbero essere inefficaci nel promuovere l’inclusione sociale dato che sono progettati per aumentare la formazione complessiva e non pensando all’inclusione. (Vedi qui per approfondire il tema della formazione aziendale e qui per l’importanza della formazione sul lavoro.

Gli strumenti inefficaci

Alcuni strumenti, come l’istruzione e la formazione tecnica e professionale (TVET) gratuite e non mirate per tutti, gli incentivi fiscali in contesti ad alta informalità e gli elementi di cofinanziamento che non coprono sia i costi indiretti che quelli diretti, possono essere inefficaci lasciando indietro molte persone svantaggiate.

“Spesso gli strumenti non finanziari sono più efficaci se abbinati a strumenti finanziari progettati per affrontare gli ostacoli finanziari associati alla partecipazione alla formazione – ha affermato Jordi Prat Tuca, coordinatore tecnico e di programma regionale del programma ILO-UK Skills for Prosperity in South- East Asia che ha commissionato il rapporto –.  Nel frattempo, i programmi di finanziamento che non sono sufficientemente focalizzati sull’affrontare lo svantaggio spesso vedono il sostegno finanziario andare a coloro che sono comunque in grado di pagare per la formazione”.