Il ministero della Giustizia ha confermato che verrà bandito un nuovo concorso per 2.568 allievi di polizia penitenziaria nel 2024. L’ultimo bando di questo tipo era stato meno di un anno fa ma aveva coinvolto quasi 1.000 posti in meno.
La candidatura richiede di superare diverse prove e di avere numero si requisiti, in particolare di età dato che si tratta di posti riservati a giovani allievi. L’espansione dell’organico della polizia penitenziaria deve fare fronte all’aumento di detenuti all’interno delle carceri italiane avvenuto nell’ultimo anno, che sta causando diversi problemi e al quale si è aggiunga una ondata di morti e suicidi all’interno dei penitenziari.
Come fare domanda per diventare allievo di polizia penitenziaria
I requisiti per fare domanda al prossimo bando per allievi della polizia penitenziaria e poter accedere a uno dei 2568 posti messi in palio sono diversi e riguardano ambiti ben precisi:
- Cittadinanza italiana
- Un’età compresa tra i 18 e i 28 anni. Eccezioni per chi ha prestato servizio volontario nelle forze armate, che può vedere ampliato questo requisito fino a 3 anni in più in base al periodo di ferma
- Godere dei diritti politici e civili
- Essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado che permetta di iscriversi a corsi universitari
- Avere definite qualità morali e di condotta
- Essere idonei dal punto di vista fisico, psicologico e attitudinale
Se si è in possesso di questi requisiti, è quindi possibile fare domanda esclusivamente attraverso il sito apposito. Informazioni ulteriori a riguardo saranno diffuse al momento della pubblicazione ufficiale del bando, ma sarà sicuramente necessaria un indirizzo mail di posta elettronica certificata per le comunicazioni istituzionali.
Le prove del concorso per allievi della polizia penitenziaria 2024
Una volta accettata la domanda, il candidato dovrà sostenere diverse prove per accedere ai posti messi in bando. Non tutte queste posizioni saranno però disponibili ai civili. Un numero limitato sarà infatti riservato ai volontari in ferma prefissata delle categorie VFP1 e VFP4.
Inizialmente i candidati dovranno superare una prova scritta di cultura generale. Le domande saranno o a scelta multipla o a risposta aperta breve e riguarderanno i programmi della scuola dell’obbligo. Tempistiche e punteggi saranno definiti dalla commissione esaminatrice una volta pubblicato il bando.
Il test fisico è invece standard, ripetuto a ogni concorso di questo tipo, e prevede l’esecuzione di alcune semplici prove. La prima è di resistenza, con una corsa di 1.000 metri da completare in un tempo massimo di 3 minuti e 55 secondi per gli uomini e di 4 minuti e 55 secondi per le donne. Segue poi un test di salto in alto, con i candidati maschi che dovranno superare un’asticella posta a 120 centimetri di altezza, mentre le candidate femmine una posta a 1 metro di altezza. Ultimo test fisico sono i piegamenti sulle braccia, 15 per gli uomini e 10 per le donne, da completare in 2 minuti senza interruzioni.
Infine, i candidati saranno sottoposti a una serie di test psico-fisici e attitudinali per valutare che la loro indole sia appropriata al delicato ruolo che gli agenti di polizia penitenziaria devono ricoprire all’interno del sistema carcerario italiano.
La graduatoria sarà poi pubblicata sul sito del Ministero e ai candidati vincitori sarà proposto il contratto. Ma quanto guadagna un poliziotto penitenziario? Dipende dal grado: si può arrivare a circa 27mila euro all’anno.