Bagnini, brevetto a 16 anni ancora possibile grazie al Milleproroghe: come ottenerlo

Il decreto permette ancora ai minorenni di frequentare i corsi per diventare bagnini di salvataggio. In Italia ne mancano circa 4.000. Il perché della fuga dalla storica professione

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

È ancora possibile prendere il brevetto da bagnino a 16 anni, nonostante un regolamento del ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture preveda l’innalzamento dell’età minima a 18 anni per iscriversi ai corsi. La proroga, l’ennesima dal 2017, arriva grazie al decreto Milleproroghe almeno fino al 30 giugno 2024. La misura tiene conto anche delle necessità di hotel e stabilimenti balneari, da anni in cronica crisi di personale.

Cercasi bagnini per la stagione estiva

Secondo una recente stima, nelle piscine e sulle spiagge italiane mancano circa 4.000 bagnini. Sarebbero due i fattori che hanno causato questa penuria di professionisti della sicurezza in acqua: da una parte c’è lo zampino della legge e dall’altra parte c’è la perdita di attrattività per una storica professione.

Perché in Italia mancano i bagnini

Fino a non molto tempo fa la normativa prevedeva la presenza di un bagnino ogni 600 metri di spiaggia. Oggi le nuove regole ne impongono uno ogni 180. Lo scopo del provvedimento è quello di garantire maggiore sicurezza in mare. Ma la nuova situazione ha causato una immediata domanda di bagnini che gli stabilimenti faticano a colmare.

Il secondo motivo è legato alla crisi, che non ha risparmiato neppure il settore del salvataggio in acqua: “Una volta ai bagnini garantivano vitto e alloggio, ora non più”, ha ammesso Roberto Dal Cin, presidente di Confapi Turismo, recentemente raggiunto da La Repubblica. Un operatore che debba pagarsi l’alloggio e il cibo durante l’alta stagione vedrebbe andare erosa gran parte della sua paga di bagnino.

Ma il presidente Del Cin ha lanciato anche una stoccata alla politica: “Abbiamo a che fare con generazioni diverse e io credo abbia inciso anche il reddito di cittadinanza”, che oggi va sotto il nome di assegno di inclusione. I giovani, in sintesi, preferirebbero passare le vacanze in maniera spensierata grazie ai sussidi pubblici piuttosto che dedicarsi a una professione per molti versi appagante, ma impegnativa.

Come diventare bagnino di salvataggio

Per fare il bagnino in piscina o in spiaggia, come anticipato, occorre un brevetto. Brevetto che in caso di frequenza della scuola secondaria vede il riconoscimento di crediti formativi per gli esami di Stato. Il patentino permette anche di ottenere maggiori titoli durante i concorsi per entrare nelle Forze Armate e nelle Forze di pubblica sicurezza.

Il brevetto di bagnino dura tre anni e viene rilasciato da tre enti:

  • Società nazionale di salvamento;
  • Federazione italiana nuoto;
  • Federazione italiana salvamento acquatico.

In ogni caso è necessario godere dei prerequisiti richiesti (fra i quali avere un’età compresa tra i 16 e i 55 anni ed essere in idonee condizioni psicofisiche), iscriversi e frequentare il corso di formazione, essere ammessi all’esame finale e infine superarlo.

Quanto guadagna un bagnino in Italia

La retribuzione di un bagnino può variare da un minimo di 1.380 euro a un massimo di 1.654 euro al mese. Pesano il livello di inquadramento e la contingenza applicata. A partire dal sesto livello la base mensile è di 860,12 euro. La paga va salendo con l’avanzare del livello. A questa base si aggiunga l’indennità di contingenza che si aggira attorno ai 520 euro mensili.