Ue apre indagine su TikTok per sospetta violazione della trasparenza e della tutela dei minori

Per la Ue, TikTok potrebbe avere violato il Dsa, ovvero la Normativa sui servizi digitali. Fra le altre cose si punta a capire se TikTok abbia fatto abbastanza per scoraggiare l'utilizzo compulsivo dei suoi video da parte dei minori

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

La Commissione europea ha avviato un’indagine su TikTok per “sospetta violazione della trasparenza e degli obblighi di tutela dei minori“. L’annuncio è stato dato dal commissario al mercato interno Thierry Breton su X.

Indagine Ue contro TikTok

Nello specifico, l’indagine punta ad approfondire alcuni aspetti: il design che potrebbe eventualmente dare dipendenza, i “limiti di tempo”, l’effetto rabbit hole (tana del coniglio) ovvero la suggestione derivante dall’utilizzo del medium che spinge l’utente ad averne una fruizione compulsiva, la “verifica dell’età”, la trasparenza della pubblicità, l’accesso ai dati per i ricercatori e le “impostazioni sulla privacy predefinite”. Tutto questo, puntualizza il commissario Breton, fa parte della strategia comunitaria volta ad “applicare il Dsa per un Internet più sicuro per i giovani”.

Cos’è il Dsa

L’acronimo di Dsa sta per Digital Services Act, ovvero Normativa sui servizi digitali. Si tratta del Regolamento europeo 2022/2065. La Dsa si applica a tutti gli operatori digitali e il suo obiettivo è quello di garantire la sicurezza degli utenti, prevenire attività illegali o dannose che possano svolgersi online, scongiurare la diffusione di fake news, proteggere i diritti fondamentali degli utenti (e in particolare dei minori) e creare un contesto equo e aperto.

Prima dell’indagine vera e propria, la Commissione europea aveva condotto uno studio preliminare sul social network di proprietà della cinese ByteDance. L’avvio dell’indagine formale ha tenuto conto delle risultanze di tale studio, del rapporto sulla valutazione dei rischi inviato da TikTok nel settembre 2023 e delle risposte di TikTok alle richieste formali di informazioni della Commissione.

Nel verificare il rispetto dei parametri stabiliti dal Dsa, l’Ue valuterà gli obblighi relativi alla gestione del rischio messi in campo da TikTok, con relative misure di contrasto e mitigazione messe in atto, considerando il funzionamento degli algoritmi.

Sotto la lente dell’Ue finiranno anche gli obblighi relativi al marketing e alle campagne pubblicitarie. La Commissione intende verificare che TikTok abbia realizzato un archivio consultabile e affidabile per gli annunci pubblicitari apparsi sulla piattaforma, con le specifiche relative al modo in cui gli algoritmi fanno apparire i messaggi pubblicitari alle varie tipologie di utenza.

La reazione di TikTok

Dopo la notifica dell’apertura delle indagini, un portavoce di TikTok ha espresso la disponibilità del colosso cinese a collaborare con le istituzioni europee: “TikTok ha introdotto funzioni e impostazioni innovative per proteggere gli adolescenti e impedire ai minori di 13 anni di accedere alla piattaforma, una questione di cui si sta occupando l’intero settore. Continueremo a collaborare con esperti e player del settore per garantire la sicurezza dei giovani su TikTok e siamo lieti di avere ora l’opportunità di spiegare in dettaglio questo lavoro alla Commissione”.

Le annunciate indagini non rappresentano l’unico contenzioso fra Ue e TikTok: l’Europa unita e il social cinese avevano già in passato avuto frizioni.

Altre tegole per TikTok

Intanto la città di New York ha annunciato di voler denunciare TikTok e altri social network. Secondo il sindaco, provocherebbero danni alla salute mentale dei più giovani.