Roaming, più giga a zero costi quando si viaggia in UE

Dal 1 gennaio 2025 il massimale del costo d’ingrosso del traffico dati passa da 1,55 euro a 1,30 euro iva esclusa per giga

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Andrea Celesti

Giornalista economico-sportivo

Giornalista esperto di economia e sport. Laureato in Media, comunicazione digitale e giornalismo, scrive per diverse testate online e cartacee

Pubblicato: 28 Dicembre 2024 18:11

Più giga e costi ridotti. Dal prossimo anno si aggiorna la formula per calcolare i giga in roaming, con il massimale del costo d’ingrosso del traffico dati che scende a 1,30 euro iva esclusa per giga, per la gioia di coloro che viaggiano per piacere o per lavoro all’interno dei paesi UE. L’aggiornamento entrerà in vigore dal 1 gennaio 2025 e sarà valido per tutti gli utenti dell’Unione Europea.

Più giga e tariffe più convenienti

Come ogni anno, si aggiorna la formula per calcolare i giga da utilizzare per chi viaggia nei paesi dell’Unione Europea. L’obiettivo è quello di migliorare la quantità dei giga messi a disposizione in roaming (se previsto dall’offerta), oltre a ridurre costo a consumo nel caso di sforamento della soglia prevista.

Il prossimo aggiornamento, che entrerà in vigore a partire dal 1 gennaio 2025, permetterà a tutti i viaggiatori dei paesi dell’UE di avere più giga a disposizione e, in caso di superamento della soglia stabilita, tariffe ridotte.

La nuova formula stabilita prevede volume di GB = [importo della propria spesa mensile (iva esclusa) / 1,30] x 2. Con questo calcolo, il massimale del costo d’ingrosso del traffico dati si abbassa a 1,30 euro iva esclusa per giga (rispetto agli 1,55 euro del 2024), mentre il costo a consumo per extrasoglia scenda da 0,00189 euro a 0,00154 euro per singolo megabyte.

La normativa Roaming Like at Home

L’iniziativa è legata alla normativa Roaming Like at Home, approvata a giugno 2017 dall’Europa, valida per tutti gli utenti dei paesi dell’Unione Europea e per quelli che rientrano nell’EEA (Area Economica Europea), che possono utilizzare in roaming parte dei giga previsti dalla propria offerta, oltre a minuti e sms come nel proprio Paese.

Il nuovo Regolamento Europeo, entrato in vigore nel 2022, ha esteso per 10 anni Roaming Like at Home, che da gennaio 2023 aggiorna le soglie di traffico dati ogni primo giorno dell’anno. In base alla normativa europea in vigore dal 2022, gli operatori sono tenuti a fornire agli utenti in roaming una qualità di servizio equivalente a quella offerta nel loro Paese d’origine. Questo significa che chi ha un’offerta 5G, deve usufruirne anche all’estero.

Per quanto riguarda i costi, i massimali di roaming diminuiranno gradualmente: dal 1° gennaio 2026 il massimale scenderà fino a 1,10 euro, per poi arrivare a 1 euro a partire dal 2027. Da lì in avanti non sono previsti ulteriori miglioramenti e la situazione rimarrà stabile fino alla scadenza del regolamento, prevista per giugno 2032.

Di seguito i paesi in cui è valido il roaming UE: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Gibilterra, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia (per gli utenti provenienti dall’estero, ovviamente), Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria.

Nonostante il Regno Unito non faccia più parte dell’Unione Europea dal 2021, molti operatori italiani continuano a offrire la possibilità di sfruttare il Roaming Like at Home. Tuttavia, è sempre meglio verificare le condizioni con il proprio operatore prima di partire, poiché questa offerta potrebbe cambiare in qualsiasi momento.