Il progetto Camilla segna l’ingresso dell’IA nei concorsi pubblici. Si tratta di un’assistente virtuale basata sull’intelligenza artificiale (IA) che ha l’obiettivo di semplificare e velocizzare il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione. Camilla, sviluppata dal Csi Piemonte, è una piattaforma digitale che fornisce risposte rapide e precise riguardo ai bandi di concorso gestiti dal Formez Pa, una delle principali organizzazioni italiane per la gestione dei concorsi pubblici. Da novembre, Camilla sarà disponibile sul sito ufficiale di Formez, ma dopo la sperimentazione potrebbe arrivare in tutta Italia.
Che cos’è Camilla e come funziona
“Camilla” è un assistente virtuale che sfrutta i modelli più avanzati di intelligenza artificiale generativa. La sua interfaccia conversazionale consente agli utenti di ricevere risposte a domande frequenti riguardanti i concorsi pubblici, come bando di concorso, scadenze, requisiti e informazioni generali.
L’assistente non si limita a rispondere in modo statico, ma è progettato per imparare dai propri errori. Ogni volta che Camilla non riesce a rispondere a una domanda, gli utenti possono aprire un “ticket di apprendimento”, che contribuisce a migliorare le capacità del sistema. L’obiettivo è ridurre progressivamente il margine di errore, migliorando le risposte in tempo reale grazie ai feedback ricevuti dagli utenti.
La piattaforma sarà accessibile sia attraverso interazioni testuali che vocali, rendendo l’esperienza di navigazione e comunicazione ancora più facile. In questo modo, anche chi non ha competenze tecniche potrà rivolgersi a Camilla senza difficoltà. Inoltre, le risposte saranno fornite in tempi brevi, solitamente non superiori ai 20-30 secondi, anche per domande più aperte o complesse.
Via alla sperimentazione h24: potrebbe arrivare a tutta Italia
La fase iniziale del progetto prevede una sperimentazione h24, che permetterà agli utenti di ottenere risposte in tempo reale a qualsiasi ora del giorno e della notte, 7 giorni su 7. La sperimentazione avrà una durata di almeno sei mesi e inizierà esclusivamente con i concorsi gestiti dal Formez Pa, che nel 2023 ha registrato circa 421.000 iscritti per 8.713 posti a bando.
Durante questo periodo, Camilla risponderà a domande relative ai bandi, alle scadenze, ai requisiti e ad altri dettagli fondamentali per la partecipazione ai concorsi.
Una delle principali innovazioni del progetto è la velocità di risposta. Normalmente, quando si apre un ticket per ricevere una risposta a una domanda, gli utenti devono attendere giorni prima di ricevere una risposta. Con Camilla, invece, il tempo di attesa sarà ridotto a pochi secondi, un enorme vantaggio per chi ha bisogno di informazioni urgenti e non vuole aspettare giorni per una risposta.
Il progetto ha però l’ambizione di crescere: una volta completato il periodo di sperimentazione con Formez Pa, è previsto un potenziamento del servizio, con l’estensione a tutti i concorsi pubblici in Italia. Questo permetterebbe di integrare Camilla nel portale InPa.
L’IA ruba posti di lavoro?
Dal punto di vista tecnologico, Camilla si basa su una IA generativa che garantisce risposte veloci e precise, ma l’azienda che sviluppa il progetto, il Csi Piemonte, rassicura che l’introduzione dell’assistente virtuale non avrà ricadute negative sul personale. Giovanni Anastasi, presidente di Formez, ha sottolineato che non ci saranno tagli di personale: gli operatori che non risponderanno più ai ticket saranno riqualificati e impiegati in attività a maggiore valore aggiunto, come la redazione dei bandi di concorso. Camilla non comporterà quindi una riduzione dell’occupazione, ma si concentrerà sul miglioramento dei servizi e sull’efficienza.