Sanremo 2024, quanto costa il Festival: solo il canone non basta

Qual è la spesa che la Rai sostiene per poter organizzare il Festival di Sanremo ogni anno? Ecco l'ammontare e chi paga in realtà

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Ogni anno, immancabile, torna il Festival di Sanremo ed è tanto atteso quanto criticato. Fa parte ormai della cultura italiana. Nessuno però riesce a farne a meno. Ciò vale anche per chi decide di non guardarlo, che si ritroverà a leggere alcuni dettagli online.

Uno di questi è il seguente: quanto costa il Festival di Sanremo. Subito dopo in classifica troviamo domande sulla provenienza di tali soldi. Diamo risposta a entrambi i quesiti di seguito, con dovizia di particolari.

Quanto costa Sanremo 2024

Il 6 febbraio avrà inizio la quinta e ultima edizione consecutiva di Sanremo condotta da Amadeus. Un grande spettacolo che si concluderà il 10 febbraio. Tanti i co-conduttori e decisamente interessanti gli ospiti. Ma quanto è costata la kermesse musicale per antonomasia in Italia?

Iniziamo col dire che è possibile avvicinarsi alla cifra ma non offrire certezze assolute. Ciò perché la Rai non pubblica la cifra esatta sborsata per questa manifestazione. Il budget stimato per quest’ultima edizione di Amadeus dovrebbe essere di 20 milioni di euro. Il direttore artistico sarebbe però riuscito a fare economia, aggirandosi intorno a un esborso di 18 milioni di euro, circa.

Si tratta di una cifra alquanto vicina a quella stimata lo scorso anno da Il Sole 24 Ore. Si parlò al tempo di 17 milioni. Una quota lasciata con ogni probabilità alle spalle, considerando il generale aumento dei costi dovuto all’inflazione e soprattutto al numero maggiore di concorrenti in gara. Si è infatti passati da 27 a 30, il che avrà ovviamente un impatto anche sull’orario di conclusione della manifestazione.

Sanremo 2024: il costo dei cachet

Una delle uscite più elevate riguarda proprio il direttore artistico. Per quest’anno il cachet di Amadeus dovrebbe essere stato rivisto al ribasso, pur restando elevato. Lontani i 600mila euro passati, attestandosi intorno ai 450mila euro, con ogni probabilità. Una cifra che pare astronomica, certo, ma che prevede un lavoro annuale di preparazione e organizzazione. A ciò si aggiunge anche il doppio ruolo ricoperto, ovvero conduttore e direttore. Per non parlare, poi, della sua dimostrata capacità di attirare pubblico, dati i record di share ottenuti, e pubblicità. Ci si aspetta, infatti, un nuovo record sul fronte introiti in tal senso.

Quattro dei cinque co-conduttori dovrebbero invece percepire 25mila euro per la singola puntata cui prenderanno parte. Si tratta di Giorgia, Marco Mengoni, Teresa Mannino e Lorella Cuccarini. Un totale di 100mila euro, dunque. A questi si aggiungono però i 50mila euro ipotizzabili per il mattatore Fiorello.

Non si conoscono invece i guadagni di Giovanni Allevi e Roberto Bolle, che saranno presenti rispettivamente durante la seconda e ultima puntata. Lo stesso dicasi per Gigliola Cinquetti. Ipotizziamo, dunque, un gettone da 25mila euro anche per loro, come sorta di cifra basica garantita. Ciò ci porta ad aggiungere altri 75mila euro, che dovrebbero divenire 135mila con gli extra 50mila euro che dovrebbero finire sul conto di Eros Ramazzotti.

Il cantautore romano, insieme con la Cinquetti e Giorgia, celebrerà degli anniversari speciali. Festeggiano infatti dei traguardi notevoli E poi, Terra Promessa e Non ho l’età. Rispettivamente 30, 40 e 60 candeline.

In questo scenario di cifre vertiginose, per fortuna il nome più famoso non ha voluto alcun compenso. Si tratta di Russell Crowe, che delizierà tutti i presenti e il pubblico da casa con la sua musica. Si parlerà di certo di cinema e del nuovo film de Il Gladiatore, ma stavolta lo vedremo in una veste differente. Accompagnato dalla sua band, gli Indoor Garden Party, porterà gli italiani alla scoperta del suo talento blues.

Che dire poi dei cantanti in gara. Abbiamo sottolineato come saranno in totale 30 quest’anno e per loro non c’è pagamento. La pubblicità garantita da Sanremo basta di certo. Prendere parte all’evento dà prestigio e offre chance di vendita ulteriori. Per non parlare di eventi e contratti di vario tipo.

La Rai prevede, però, un rimborso spese che ammonta a 58mila euro. Ciò vale per compensare gli addetti ai lavori che seguono i cantanti. Al budget occorre poi aggiungere 5mila euro da destinare alla serata duetti. Il tutto per una cifra complessiva di 1,89 milioni di euro.

Si deve inoltre calcolare il costo dell’affitto del teatro Ariston, che la Rai sfrutta a partire dal mese di dicembre precedente la manifestazione. La proprietà mette a disposizione 160 persone per l’intera durata della kermesse, con l’emittente che riconosce al Comune di Sanremo 1,6 milioni di euro, in seguito girati agli aventi diritto.

Chi paga il Festival

Al di là di quelli che sono gli introiti dei costi dei biglietti per Sanremo 2024, in che modo la Rai provvede al saldo di 17-18 milioni di euro per ogni edizione? Una delle critiche maggiormente mosse all’azienda statale è quella di sperperare in questo modo i soldi del canone.

Frasi generalmente pronunciate da chi poco apprezza il concorso canoro. Occorre però sapere come il pagamento che i cittadini compiono contribuisce in maniera marginale a tale organizzazione mastodontica. La fetta maggiore giunge infatti dalla raccolta pubblicitaria. Basti pensare che nel 2021 la Rai ha ottenuto 38 milioni di euro di investimenti dal mondo dell’advertisement. Circa il doppio della spesa. Amadeus è riuscito a fare ancora meglio l’anno seguente, con 42 milioni di euro toccati. Una cifra stracciata dal 2023, che ha registrato un trionfo in tal senso, con quota 50 milioni di euro raggiunta. Come se non bastasse, il conduttore chiuderà con ogni probabilità con un nuovo risultato incredibile: 56 milioni di euro (stando alle stime attuali).

Ciò dovrebbe bastare a placare gli animi di alcuni. Con i soli proventi pubblicitari di questa edizione, infatti, si potrebbero finanziare tre ricche kermesse da 18,6 milioni di euro l’una. Niente male davvero.

Lo speciale di QuiFinanza sui costi del Festival di Sanremo