Quando bisogna fare il tampone e per chi è gratis: cosa cambia

In Italia c'è anche una vera e propria emergenza tamponi. Quasi impossibile riuscire a prenotarne uno. E in pochi sanno che in alcuni casi sono gratis

Non solo aumenti esponenziali dei contagi, scuole dimezzate sia per organico che per studenti, e Asl in tilt. In Italia c’è anche una vera e propria emergenza tamponi. Quasi impossibile riuscire a prenotare un test molecolare in tempi veloci nelle grandi città: l’attesa arriva anche a 10 giorni e comunque in provincia. È il caso ad esempio di Milano e Torino, ma non solo.

Altrettanto complicato riuscire a fare un rapido. Le farmacie continuano a essere prese d’assalto, sia dai non vaccinati che proseguono nel loro imperterrito tamponarsi ogni 2 giorni per andare al lavoro, sia dai tantissimi italiani con sintomi o che hanno avuto contatti con positivi che necessitano di fare il test.

Le farmacie che effettuano i tamponi rapidi di fatto suppliscono alle mancanze e ai ritardi delle Asl, in particolare con le nuove regole sulla quarantena entrate in vigore a Natale. Ora che per “liberarsi” dalla quarantena o mettere fine al regime di autosorveglianza è sufficiente il tampone rapido, i rapidi diventano sempre più essenziali.

Tamponi gratis: ecco per chi

In pochi però sanno che l’ultimo decreto 5 gennaio approvato dal decreto Draghi prevede tamponi gratis in alcuni determinati casi (qui tutto ciò che prevede il nuovo decreto, tra obbligo vaccinale, super green pass e scuola).

La nuova normativa introduce, fino al 28 febbraio, e solo per gli studenti delle scuole medie e superiori che siano in regime di autosorveglianza, la possibilità di effettuare gratuitamente i test rapidi, sia presso le farmacie sia presso le strutture sanitarie autorizzate, a seguito della prescrizione medica di competenza del medico di medicina generale o del pediatra di libera scelta.

Un’ottima notizia per le famiglie, che almeno non devono più sobbarcarsi i costi dei tamponi per i figli. Per gli alunni della scuola primaria, invece, i test continuano a essere effettuati, gratuitamente, presso le strutture del Servizio Sanitario Nazionale.

Una Regione si è portata avanti e ha deciso di estendere la normativa del governo. Per potenziare il sistema di esecuzione dei tamponi che liberano i soggetti guariti dal Covid e i loro contatti stretti, la Regione Piemonte guidata da Alberto Cirio da lunedì 17 gennaio renderà gratuiti tutti i tamponi necessari per l’uscita da isolamento e quarantena, inclusi quelli antigenici rapidi effettuati nelle farmacie e in tutte le strutture private del Piemonte. Per tutti, senza distinzione di età.

Quando bisogna fare il tampone: tutti i casi

Ma vediamo nel dettaglio quando bisogna effettuare un tampone, anche rapido in farmacia:

per chi è positivo:

  • asintomatico: dopo 10 giorni di quarantena
  • sintomatico: dopo 10 giorni di quarantena dalla comparsa dei primi sintomi e almeno 3 giorni dopo la scomparsa dei sintomi
  • per chi ha già ricevuto la terza dose booster o ha completato il ciclo vaccinale con 2 dosi da meno di 120 giorni: dopo 7 giorni di quarantena se si è sempre rimasti asintomatici, o se si risulta asintomatici da almeno 3 giorni.

per chi è un contatto stretto di una persone risultata positiva:

  • vaccinato con terza dose, o 2 dosi da meno di 4 mesi o guarito da meno di 4 mesi: dopo 5 giorni di autosorveglianza, nel caso della comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al 5° giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi
  • vaccinato con 2 dosi da più di 4 mesi e che abbia tuttora in corso di validità il green pass, se asintomatico: dopo 5 giorni di quarantena
  • non vaccinato o che non abbia completato il ciclo vaccinale primario (es. che abbia ricevuto una sola dose di vaccino delle due previste) o che abbia completato il ciclo vaccinale primario da meno di 14 giorni: dopo 10 giorni di quarantena dall’ultimo contatto con la persona positiva.