Consigli per scegliere quale università frequentare

Scopri quale università scegliere in base alla scuola superiore e quali sbocchi lavorativi offrono

Quando si avvicina la conclusione del percorso di studio presso la scuola superiore bisogna prendere una decisione difficile, tuttavia capire quale università scegliere non è affatto semplice. In questi casi bisogna valutare una serie di aspetti, tra cui la propria predisposizione, le conoscenze apprese fino a quel momento e le opportunità lavorative che ogni corso universitario può offrire per la propria carriera professionale.

Si tratta di una scelta complessa che richiede tempo, iniziando quanto prima a valutare tutte le opzioni a disposizione per essere in grado di individuare la soluzione giusta. Selezionare l’università da frequentare in anticipo consente di avere tempo sufficiente per prepararsi ai test d’ingresso, per avere maggiori chance di superare l’esame di ammissione. Scopriamo quali sono gli sbocchi lavorativi offerti dalle università in base alla scuola superiore.

Università: come scegliere quella giusta

Arrivare all’esame di maturità senza le idee chiare sul corso di laurea al quale iscriversi non è la situazione ideale, infatti rimane poco tempo per studiare in vista dei test d’ingresso universitari. La soluzione migliore consiste nel cominciare già dall’inizio dall’ultimo anno di scuola superiore ad informarsi, analizzando le proposte delle facoltà in linea con il percorso scolastico seguito fino a quel momento.

Dare continuità al cammino di studi semplifica il prosieguo della carriera universitaria, per valorizzare quanto appresso nella scuola secondaria di secondo grado e specializzarsi in un ambito specifico. Inoltre esistono anche appositi test di orientamento e incontri offerti dagli atenei, con i quali è possibile conoscere meglio le diverse alternative. Le tre domande da porsi in queste circostanze sono le seguenti.

  • Qual è l’università più adatta alle mie esigenze e predisposizioni?
  • Qual è il corso di laurea con il quale posso trovare lavoro facilmente?
  • Quali sono le università accessibili in zona o fuori sede?

Le risposte a queste domande aiutano a restringere il campo, selezionando una serie di università che soddisfano tutti i requisiti e iniziando a studiare ogni opzione in modo accurato. Inoltre bisogna tenere conto anche dell’impegno richiesto dal corso di laurea, affinché il rischio di abbandono sia quanto più basso possibile, con maggiori chance di terminare il percorso di studi universitari e cominciare la propria carriera lavorativa.

Quale università scegliere dopo il liceo scientifico

Dopo il liceo scientifico è importante proseguire lo studio e iscriversi a un corso di laurea, per completare la formazione e acquisire conoscenze essenziali per ottenere un lavoro ben remunerato. Questa scuola superiore fornisce una serie di competenze teoriche di tipo analitico, con un’educazione scolastica incentrata sulle materie scientifiche come Fisica, Chimica e Matematica. Senza dubbio prepara a diversi tipi di facoltà universitaria, rendendo la scelta del corso di laurea piuttosto difficile.

Una delle più gettonate è senza dubbio Ingegneria, con la possibilità di prendere diversi indirizzi come Ingegneria chimica, civile, ambientale, delle telecomunicazioni, elettronica, matematica o industriale. Una delle facoltà con maggiori sbocchi lavorativi al giorno d’oggi è senz’altro Ingegneria informatica, con la quale molti laureati sono in grado di trovare lavoro rapidamente entro un anno. Lo stesso vale per nuovi indirizzi legati all’innovazione tecnologica, come Ingegneria dell’Automazione e la laurea in Intelligenza Artificiale e Data Analytics.

In cima alle preferenze si trova anche Medicina e Chirurgia, una laurea che assicura una carriera lavorativa importante e uno stipendio elevato, con possibilità di trovare impiego sia in Italia che all’estero con abbastanza facilità. Inoltre ci sono anche Odontoiatria e Medicina veterinaria, due facoltà sempre molto gettonate con ottime prospettive per il futuro lavorativo. Il campo veterinario in particolare sta crescendo in modo considerevole, con la diffusione degli animali domestici nelle case e l’aumento della spesa delle famiglie per cani e gatti.

In seguito al liceo scientifico è possibile iscriversi a Economia, una facoltà che permette di insegnare, dedicarsi alla ricerca oppure trovare impiego presso tantissime aziende differenti. Le aree di specializzazione in questo caso sono davvero numerose, come Economia e commercio, Economia e management, Economia aziendale oppure Economia e finanza. In quasi tutte le professioni si possono ottenere retribuzioni superiori alla media e livelli occupazioni elevati, con lavori come il commercialista, il consulente finanziario, l’esperto contabile e il product manager.

Quale università scegliere dopo il liceo classico

Il liceo classico è la grande alternativa a liceo scientifico, di solito prediletta dagli studenti che si sentono più affini con le materie umanistiche. In queste scuole superiori si studia il latino, il greco, la letteratura e la filosofia, stimolando lo sviluppo del senso critico. Naturalmente è possibile continuare il percorso di studi iscrivendosi a una facoltà universitaria come Medicina, Ingegneria o Fisica, tuttavia gli indirizzi naturali in questi casi sono più orientati verso altri tipi di corsi di laurea.

Una di queste è senz’altro Giurisprudenza, una laurea che negli ultimi anni ha perso parte del suo fascino, tuttavia mette a disposizione importanti sbocchi lavorativi. Dopo la laurea è possibile intraprendere la professione di avvocato, notaio, magistrato o consulente legale, oppure diventare docenti delle scuole superiori o all’università, consulenti del lavoro o tentare la carriera diplomatica. Secondo il report 2020 del consorzio AlmaLaurea, a 5 anni dalla laurea in Giurisprudenza quasi l’80% delle persone è occupato con uno stipendio medio di 1.468 euro netti al mese.

Una facoltà adatta a un diplomato del liceo classico è anche Architettura, un corso di laurea in cui è essenziale una predisposizione verso le tematiche sociali e la creatività. Dalle rilevazioni di AlmaLaurea con questa qualifica professionale si trova lavoro rapidamente, in media entro 5-8 mesi dopo la laurea. Rispetto alla media oltre l’80% degli architetti reputa essenziale l’ottenimento del titolo di studio, con sbocchi lavorativi come liberi professionisti, impiegati presso aziende edili oppure come consulenti di imprese e pubbliche amministrazioni.

Da non sottovalutare è anche la laurea in Psicologia, un campo di studio che si abbina bene con la preparazione acquisita attraverso il liceo classico. Secondo AlmaLaurea l’età media dei laureati è di 27,4 anni, con una forte prevalenza delle donne che rappresentano oltre l’83%, con un tasso di occupazione a cinque anni dalla laurea dell’82,5%. Altre facoltà da considerare sono anche Pedagogia, Scienze della comunicazione, Lettere classiche e moderne, Storia e filosofia, altrimenti è possibile intraprendere la carriera di giornalista o copywriter.

Quale università scegliere dopo il liceo linguistico

Il liceo linguistico permette di iscriversi a qualsiasi corso di laurea dopo il diploma di maturità, nonostante esistano degli indirizzi sicuramente più affini. Una di queste è l’università di Lingue e culture moderne, la quale fornisce conoscenze approfondite sulla lingua italiana e due lingue aggiuntive, comprese le rispettive culture. In alternativa è possibile scegliere una laurea di Mediazione linguistica, un’opzione indicata per chi desidera lavorare come traduttore, interprete o mediatore.

Anche Scienze del turismo è un corso universitario con ottimi sbocchi lavorativi e opportunità professionali, considerando l’aumento progressivo dei turisti negli ultimi anni grazie alla maggiore accessibilità nei confronti della mobilità. Per quanto riguarda la laurea magistrale di Mediazione linguistica, dopo 5 anni quasi l’88% delle persone è occupato secondo AlmaLaurea, con una percentuale simile anche per chi si è laureato con una specializzazione in Traduzione e interpretariato.

Le retribuzioni medie vanno da 1.300 a 1.345 euro netti al mese, con oltre il 50% dei laureati che entro 5 anni riesce a trovare un lavoro stabile con un contratto a tempo indeterminato. Chi segue questo percorso di studio deve però essere disposto a viaggiare e spostarsi all’estero, spesso anche per periodi lunghi. In molti casi è indispensabile passare molto tempo in altri paesi, per il perfezionamento della lingua e la conoscenza della cultura del posto, inoltre tante occasioni professionali vengono proprio dall’estero.

Quale facoltà scegliere per trovare lavoro subito

La scelta di quale università fare dopo la scuola superiore richiede sempre attenzione alla facilità con la quale è possibile trovare lavoro, per garantire che l’impegno dedicato allo studio e il tempo passato sui libri vengano ripagati da un’occupazione adeguata. I fattori da valutare sono due, la velocità con la quale si trova lavoro e lo stipendio medio a cui aspirare. Entrambi gli aspetti sono rilevanti nella selezione del corso di laurea, ad ogni modo non bisogna tralasciare anche l’affinità e la predisposizione personale.

Scegliere un corso universitario che non piace appena per il lato economico non è una buona idea, in quanto spesso questa decisione porta all’abbandono precoce della facoltà. Meglio optare per una soluzione meno promettente, ma con maggiori possibilità di portare a termine il corso di laurea. In base alle rilevazioni del report 2021 di AlmaLaurea, realizzata analizzando i dati di 76 atenei e coinvolgendo 291 mila laureati, emerge innanzitutto come sia ancora conveniente ottenere una formazione universitaria.

Tra i laureati infatti il livello occupazionale è del 78%, mentre tra i diplomati scende al 65,1%, inoltre la retribuzione di chi possiede un titolo universitario è del 37% superiore rispetto a chi ha un diploma di maturità. Tra i corsi di laurea che assicurano un lavoro rapidamente, con un tasso occupazionale elevato dopo 5 anni dal titolo, ci sono Informatica e tecnologie ICT (97,2%), Ingegneria industriale e dell’informazione (96,4%), i corsi relativi alle facoltà di Economia (91,8%) e Architettura e ingegneria civile (91,6%).

Per quanto riguarda invece le lauree magistrali i corsi in ambito farmaceutico e medico presentano un tasso di occupazione a 5 anni del 93,3%, mentre quelli nel campo veterinario del 92%. I laureati in Informatica e tecnologie ICT sono anche i più pagati in assoluto dopo la laurea, con una retribuzione di 1.887 euro netti al mese. Di poco inferiore è lo stipendio dei laureati in Ingegneria industriale e dell’informazione, con uno stipendio di 1.841 euro netti mensili, seguiti dai laureati in Medicina e Farmaceutica con un salario di 1.789 euro netti al mese.