Come calcolare il grado di parentela e di affinità

Il grado di parentela è la misura della vicinanza biologica tra due persone basata sulle generazioni che le separano da un antenato comune, mentre l'affinità è il legame giuridico che si crea tra una persona e i parenti del coniuge a seguito del matrimonio

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Silvia Baldassarre

Avvocato Civilista

Iscritta all'Ordine degli Avvocati di Milano nel 2011 dopo il conseguimento della laurea in Giurisprudenza a pieni voti, ha maturato esperienza professionale in diversi studi civilistici di Milano.

Si parla spesso, specialmente in alcuni ambiti come quello delle successioni mortis causa, del grado di parentela e di affinità all’interno di una famiglia, ma non è sempre così chiaro come effettuare il corretto calcolo del grado di parentela e quali siano le principali differenze tra le due condizioni. Le definizioni dei due termini le troviamo nel Codice Civile agli articoli dal 74 al 78.

Cos’è il grado di parentela e come calcolarlo

La parentela è il vincolo tra le persone che discendono da uno stesso stipite, sia nel caso in cui la filiazione è avvenuta all’interno del matrimonio, sia nel caso in cui è avvenuta al di fuori di esso, sia nel caso in cui il figlio è adottivo. Così recita l’art. 74 C.C. che non ha bisogno di ulteriori precisazioni salvo dire che la legge, di regola, riconosce effetti alla parentela soltanto fino al sesto grado (V. nelle successioni e in materia tributaria).

Il grado di parentela si conta calcolando le persone e togliendo lo stipite: ad esempio tra padre e figlio vi è parentela di primo grado; tra fratelli di secondo grado (figlio, padre, figlio sono 3 persone; 3 persone meno 1 è uguale a 2); tra cugini parentela di quarto grado e così via.

Oltre al semplice calcolo matematico, è possibile definire il grado di parentela e il rapporto tra due o più persone anche attraverso i certificati anagrafici, rilasciati dalla Pubblica Amministrazione e validi in molte circostanze. Un altro aspetto importante da considerare, oltre i gradi di parentela, riguarda il tipo di parentela:

  • la parentela in linea retta unisce le persone di cui l’una discende dall’altra (ad es. padre e figlio, nonno e nipote);
  • la parentela in linea collaterale unisce le persone che pur avendo uno stipite comune non discendono l’una dall’altra (ad es. fratello e sorella, zio e nipote).

Elenco del grado di parentela

Per agevolare l’individuazione del grado di parentela, ecco un elenco da seguire e mettere in pratica:

  • genitori: parenti in linea retta ascendente di 1° grado;
  • nonni: parenti in linea retta ascendente di 2° grado;
  • bisnonni: parenti in linea retta ascendente di 3° grado;
  • figli: parenti in linea retta discendente di 1° grado;
  • nipoti: parenti in linea retta discendente di 2° grado;
  • bisnipoti: parenti in linea retta discendente di 3° grado;
  • fratelli e sorelle: parenti in linea collaterale di 2° grado;
  • nipoti: parenti in linea collaterale di 3° grado;
  • pronipoti: parenti in linea collaterale di 4° grado;
  • figli di pronipoti: parenti in linea collaterale di 5° grado;
  • zii paterni e materni: parenti in linea collaterale di 3° grado;
  • cugini: parenti in linea collaterale di 4° grado;
  • figli di cugini: parenti in linea collaterale di 5° grado;
  • figli di figli di cugini: parenti in linea collaterale di 6° grado;
  • prozii: parenti in linea collaterale di 4° grado;
  • cugini dei genitori: parenti in linea collaterale di 5° grado;
  • figli dei cugini dei genitori: parenti in linea collaterale di 6° grado.

Cos’è il grado di affinità

La definizione di affinità, secondo il Codice Civile all’art. 78, consiste nel vincolo che unisce un coniuge ed i parenti dell’altro coniuge, come nel caso di suocera e nuora, genero, il marito e la sorella della moglie. In ogni caso gli affini di un coniuge non sono affini dell’altro coniuge.

Anche per gli affini vengono applicate le regole relative alla parentela per il calcolo del grado, ecco le due principali voci da tenere in considerazione:

  • affinità diretta quando una persona è affine di primo grado con i suoceri;
  • affinità collaterale quando una persona è affine in linea collaterale di secondo grado con i cognati.

Un aspetto importante da tenere in considerazione è che il legame di affinità non cessa nel caso di morte del coniuge, ma si estingue dopo la dichiarazione di nullità di un matrimonio e dopo una sentenza ufficiale di divorzio, come confermato recentemente anche dalla Commissione Europea: rimane fermo invece il divieto di matrimonio tra gli affini in linea retta (art. 87, comma 1 n. 5, C.C.).

Elenco del grado di affinità

Per agevolare l’individuazione del grado di affinità, ecco un elenco da seguire e mettere in pratica:

  • suocero-genero: affine in linea retta di 1° grado;
  • nonno/nonna del marito/della moglie: affine in linea retta di 2° grado;
  • cognato/a: affine in linea retta di 2° grado;
  • zio del marito/ della moglie: affine in linea retta di 3° grado;
  • cugino del marito/ della moglie: affine in linea retta di 4° grado.