Decreto Autovelox in Gazzetta, in arrivo una stretta con nuove regole sui dispositivi

Il ministro Matteo Salvini ha annunciato che il decreto sarà pubblicato in Gazzetta e la settimana dopo entrerà in vigore rivoluzionando l'uso degli autovelox

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Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

Grandi e importanti novità in arrivo dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit), col ministro Matteo Salvini che ha annunciato che nei prossimi giorni verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto Autovelox. Passo necessario per rendere ufficiale il testo legislativo approvato da settimane e già noto a molti, permetterà al decreto studiato di rivoluzionare il sistema degli autovelox che, troppo spesso, sono finiti al centro delle polemiche. E Salvini è impaziente, con la data del 28 maggio cerchiata in rosso dal ministro e vicepremier.

Salvini annuncia l’arrivo del decreto Autovelox

Il grande annuncio sul decreto Autovelox è stato dato da Matteo Salvini nel corso di un question time alla Camera. Il ministro alla guida del Mit, infatti, ha sottolineato che “verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 di questo mese e sarà norma dalla settimana prossima”. Chiarendo gli aspetti del decreto, il vicepremier ha ribadito che sarà un dl “che disciplina le modalità di collocazione e uso di questi autovelox”.

Spesso criticati e oggetto di dure polemiche, ma anche di episodi di danneggiamento come successo con il famoso Fleximan, gli autovelox subiranno quindi una stretta non di poco conto. Salvini, infatti, ha evidenziato che gli autovelox andrebbero utilizzati come dispositivi di sicurezza “dove effettivamente serve” e “non come ulteriore tassa”.

Non è infatti un mistero che molti Comuni sfruttino i rilevatori di velocità, soprattutto quelli mobili della polizia locale, per rimpinguare le proprie casse, con milioni di euro di multe registrate ogni anno.

Le novità sugli autovelox nel decreto

Ma cosa cambia effettivamente con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto Autovelox? Le novità sono diverse, con cambiamenti significativi che, come detto, influenzeranno l’utilizzo dei dispositivi. Il dl, infatti,  restringe l’ambito di azione dei rilevatori di velocità, partendo dalla loro collocazione.

Lo stesso Salvini, infatti, ha sottolineato nel question time alla Camera che “gli autovelox dovranno essere segnalati in anticipo nel rispetto di distanze minime, almeno 1km fuori dai centri urbani, tra un dispositivo e l’altro dovranno intercorrere delle distanze minime differenziate in base al tipo di strada: urbana o extraurbana per evitare la serialità delle multe nello stesso tratto di strada”.

Inoltre i dispositivi potranno essere collocati solo mediante la disposizione dei Prefetti in aree ad alto tasso di incidenti, in cui è documentata l’impossibilità o la difficoltà di contestazione immediata basata sulle condizioni strutturali della strada. Sarà possibile posizionare gli autovelox solo dove il limite di velocità indicato non è inferiore di più di 20 km/h rispetto al massimo generalizzato “salvo specifiche e motivate eccezioni”.

Importante anche la novità sulla velocità rilevata. Salvini, infatti, ha fatto sapere: “Sarà parametrata a quella prevista dal codice per ciascuna tipologia di strada, ossia 50 km nei centri urbani mentre nelle strade extraurbane i dispositivi potranno essere utilizzati solo per riduzione della velocità non superiore a 20 km rispetto al limite ordinario”. Una scelta chiara, che il ministro ha giustificato così: “Gli autovelox vicini ad una scuola, un asilo o un ospedale sono assolutamente utili e sacrosanti, sì quindi dove servono, no agli autovelox trappola senza reali esigenze di sicurezza”.