Da Nord a Sud, l’Italia è attanagliata dal caldo per cui si usano sempre più condizionatori, ventilatori e climatizzatori a pompa di calore. Si cerca refrigerio in ogni modo per cui è inevitabile che le bollette di luce e gas in estate siano più alte. Adottare però determinate strategie può fare la differenza e alleggerire i costi delle fatture estive in modo semplice. Ecco dunque alcuni trucchi che potranno aiutare a risparmiare.
Indice
I costi dell’energia elettrica e del gas
Il Pun luce ovvero il prezzo unico nazionale è al momento intorno ai 0,133 €/kWh mentre il Psv gas a 0,391 €/Smc.
Il costo dell’elettricità nell’ultimo mese ha subito un aumento di prezzo rispetto a quello del gas ma questa non è una novità. Tale situazione si verifica infatti ogni anno in quanto in estate le bollette dell’elettricità tendono a salire per colpa dell’utilizzo maggiore dei ventilatori e dei condizionatori. Cosa fare allora per risparmiare?
Utilizzare gli elettrodomestici in determinate fasce orarie
Se si ha un contratto della luce con tariffa bioraria, utilizzare la lavatrice, l’asciugatrice e la lavastoviglie nelle ore serali e mattutine può far risparmiare fino al 20-30%. In tali orari, infatti, si utilizzano la fascia F2 che è quella intermedia che va dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 23 e la F3 (fuori punta) che va dalle 23 alle 7 dal lunedì al venerdì e tutto il giorno nei week-end e nei festivi.
Ecco un esempio:
supponiamo di avere una lavatrice che consuma 1 kilowattora in F1 al costo di 0,38 centesimi e 0,30 centesimi in fascia F2/F3. Si noterà che con la seconda si spenderanno 8 centesimi in meno. Il risparmio si noterà ancora di più se si faranno 5 lavaggi a settimana la sera. Per 5 kWh, infatti, esso sarà di 40 centesimi e in un mese si arriverà a circa 2 euro.
Oltre agli orari migliori è importante seguire questi consigli per risparmiare:
- sostituire i vecchi elettrodomestici o quelli poco efficienti con modelli ad alta efficienza, il costo di questi ultimi verrò ammortizzato rapidamente grazie ai costi più ridotti della bolletta;
- acquistare elettrodomestici ad alta efficienza energetica in quanto consumano meno a parità di utilizzo dell’energia;
- non caricare troppo la lavatrice, l’asciugatrice e la lavastoviglie perché c’è il rischio che il motore si affatichi troppo;
- scegliere la modalità di funzionamento a basso consumo rispetto a quella veloce;
- optare per lavaggi a temperature non troppo elevate quando si utilizzano la lavatrice e la lavastoviglie;
- evitare il prelavaggio se i piatti o gli indumenti non sono troppo sporchi;
- impostare un timer nelle ore preferite per ottimizzare al meglio i consumi;
- effettuare degli interventi periodici di manutenzione.
Ecco un esempio:
una lavatrice di classe superiore con una capacità di carico di 6 chili consuma annualmente 154 kilowattora. Supponiamo che il prezzo di 1 kWh sia di 0,133 euro per cui si pagheranno circa 20 euro. Una lavatrice, invece, sempre di 6 chili, ma di classe più bassa consumerà invece circa 290 kWh all’anno o più per cui il costo annuale potrà superare anche i 38 euro.
Lampadine a Led per tagliare i costi delle bollette estive
Oltre a utilizzare elettrodomestici come lavatrici, lavastoviglie e asciugatrici in determinate ore e in determinati modi, è importante per risparmiare anche spegnere le luci inutili. Si dovrebbero inoltre utilizzare delle luci a Led al posto di quelle vecchie ad incandescenza. Esse infatti riescono a mantenere la luminosità anche dopo tante ore di utilizzo e inoltre:
- emettono un calore ridotto;
- durano anche più di cinquantamila ore;
- non hanno bisogno di scaldarsi;
- danno la possibilità di scegliere anche tra luce fredda, calda o naturale.
Le lampadine a Led costano però di più ma il risparmio è di circa il 95% rispetto a quelle a incandescenza, del 90% circa rispetto a quelle alogene e del 60% circa rispetto alle lampadine fluorescenti. Tale tipologia di prodotto consuma tra i 3 e gli 12 watt all’ora anche se esistono alcune categorie che consumano 1 watt all’ora.
Per capire quanto consuma una lampadina a led bisogna moltiplicare il consumo, ad esempio 0,012 kW per il numero delle ore in cui resta accesa in trenta giorni. Immaginiano che le ore siano 28 ore. Bisognerà quindi effettuare questo calcolo: 0,012 kW x 28 ore al mese= 0,336 kilowattora al mese. Infine, si dovrà controllare in bolletta quello del kilowattora e moltiplicarlo per quest’ultimo dato.
Aria condizionata, come fare per non impattare in bolletta
Per risparmiare sulle bollette estive quando si utilizzano i condizionatori si dovrebbe:
- scegliere il condizionatore giusto, quello delle dimensione corretta per la propria dimora;
- acquistare un modello di classe energetica alta in quanto con esso si potrà risparmiare anche il 30% sulle bollette;
- collocare tale oggetto nel punto giusto della stanza;
- impostare correttamente la temperatura senza mai scendere al di sotto di 22 gradi in quanto le spese potrebbero poi aumentare;
- spegnere sempre l’aria condizionata quando non serve;
- accendere il condizionatore solo nelle ore del giorno più indicate;
- chiudere sempre le porte e le finestre;
- effettuare la manutenzione ogni anno;
- utilizzare la funzione di deumidificatore.
In merito a quanto consuma un condizionatore split con tecnologia inverter e classe energetica alta, la risposta è tra 0,4 e 0,7 kilowattora all’ora. Il consumo dipende inoltre dal tipo e dal modello di condizionatore, dalla temperatura scelta rispetto a quella esterna e dall’isolamento della stanza.
Anche le classi energetiche sono importanti, più si ha un apparecchio efficiente, infatti, più si risparmia. Inoltre per calcolare i costi vanno ovviamente considerati anche quelli di gestione del contatore, gli oneri di sistema e l’Iva. Supponendo, quindi, che ogni kilowattora costi 0,28 centesimi, il consumo del condizionatore potrà oscillare dagli 8 ai 28 centesimi all’ora.
Ventilatore, come ridurre l’impatto nelle bollette estive
Anche in ventilatore impatta sulla bolletta. Per capire quanto costerà utilizzarlo è importante considerare la potenza e la velocità. Più alta è quest’ultima, più l’apparecchio consumerà.
Il ventilatore a piantana, che è quello grande da terra solitamente, ha una potenza che va da 20 a 70 watt mentre uno a da tavola consuma circa 10-25 watt. Quello a due velocità, invece, alla velocità massima può consumare fino a 45 Wh all’ora ma se si utilizza alla velocità più bassa circa la metà.
Ecco un esempio:
un ventilatore che consuma 45 Wh all’ora resta acceso per 8 ore. Il calcolo da fare è il seguente: 45×8 per per un totale di 360 wattora. Poi bisogna trasformare questi ultimi in kilowattora facendo questo calcolo: 360 Wh/1000 e il risultato sarà di 0,36 kWh. Infine per capire quale sarà il costo bisognerà moltiplicare tale valore per il prezzo del kWh indicato dal proprio fornitore. Se ad esempio è di 0,28 centesimi, il calcolo sarà 0,36 kWhx0,28 con un risultato di 10 centesimi circa.
Per risparmiare con il ventilatore si dovranno poi seguire questi consigli:
- utilizzarlo solo quando serve;
- proteggere la casa dal sole così da accenderlo per meno tempo;
- isolare bene la stanza;
- metterlo al posto giusto;
- fare attenzione a non creare nodi nel cavo di alimentazione altrimenti il ventilatore si surriscalderà;
- spegnerlo sempre quando si esce.
Come risparmiare se si usano i condizionatori con pompe a calore?
I condizionatori con pompa a calore sono degli apparecchi che si possono utilizzare sia in estate che in inverno. Possiedono anche l’inverter che serve a regolarne la potenza. Grazie a tale dispositivo elettronico:
- si consuma meno corrente;
- non vi sono sbalzi fastidiosi di aria in quanto essa esce in modo più uniforme.
Solitamente un condizionatore con pompa di calore consuma intorno tra i 300 e i 600 watt all’ora. Per capire quanto costerà utilizzarlo controllare i watt scritti sul manuale, moltiplicarli per le ore di utilizzo e poi moltiplicare tale dato per il prezzo del kilowattora in bolletta.
Ecco un esempio:
supponiamo che un condizionatore a pompa di calore consumi 400 watt all’ora ovvero 0,4 kilowattora all’ora, che lo si tenga acceso per 5 ore al giorno e che il prezzo dell’energia sia di 0,133 €/kWh. Per il calcolo del consumo giornaliero, la formula sarà la seguente: 0,4 kWh x 5 ore ovvero 2 kWh al giorno. Poi si dovrà prendere quest’ultimo dato e moltiplicarlo per 0,133 euro. Il risultato sarà di 0,266 euro al giorno ovvero circa 27 centesimi.
Come risparmiare sulle bollette estive del gas
Per risparmiare sulle bollette del gas in estate ma anche tutto l’anno è importante:
- fare la manutenzione della caldaia almeno una volta all’anno;
- impostare in modo corretto il termostato;
- ridurre le dispersioni di calore;
- fare docce brevi.
A chi si chiede il perché dovrebbe servire gas in estate, rispondiamo che:
- serve per riscaldare l’acqua sanitaria;
- mantenere l’impianto in salute e attivo;
- è possibile approfittare dei prezzi più vantaggiosi che in estate sono più bassi perché la domanda è inferiore.
Ecco un esempio:
Giacomo è abituato a fare una doccia di circa 10 minuti. Decide di ridurla a 7 minuti e così riesce a risparmiare il 30% di gas. Invece di spendere 0,12 centesimi per una doccia lunga, con quella più corta Giacomo pagherà solo 0,8 centesimi.