Attenzione alle truffe in estate, come difendersi

L'estate è un periodo in cui gli anziani sono più vulnerabili alle truffe. A chi rivolgersi in caso di bisogno

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

La truffa ai danni delle persone anziane rappresenta un crimine estremamente odioso in quanto mira ad individui che sono particolarmente vulnerabili a causa della loro età avanzata e della diminuzione progressiva e inevitabile delle loro capacità. Con l’aumento della popolazione anziana (il numero degli ultrasettantacinquenni al primo gennaio 2022 era di 14.051.404, corrispondente al 23,8% della popolazione italiana), ci si aspetta che questo tipo di reati diventi sempre più diffuso.

Truffe agli anziani, perché sono così diffuse

Come accade per tutti coloro che sono indifesi (poveri, malati, bambini), le persone anziane si trovano particolarmente esposte alle crudeltà di un mondo spietato. In questi casi, i truffatori si presentano sotto mentite spoglie, sfruttando l’inganno e approfittando della loro vulnerabilità. Gli individui di età superiore ai 65 anni rappresentano una categoria caratterizzata da diversi fattori di fragilità, tra cui l’età avanzata, la debolezza fisica e psicologica, la solitudine e il bisogno profondo di comunicare. Queste fragilità li rendono soggetti a numerose minacce, che vanno dai crimini contro il loro patrimonio alla mancanza di cure adeguate, dagli abusi al loro abbandono da parte dei familiari o di terzi.

Tra queste insidie rientra anche la truffa perpetrata da individui esterni alla famiglia, i quali cercano di ingannare le loro vittime sfruttando astuzia e inganni. Il truffatore si avvale dell’ingenuità e della buona fede della persona anziana, contando sulla sua limitata capacità di reazione e di discernimento, oltre che sul suo bisogno di relazioni sociali.

Le tecniche dei truffatori

L’inventiva dei truffatori è praticamente infinita. Tra gli stratagemmi più diffusi vi è il trucco del falso funzionario pubblico o del falso assistente sociale che contatta telefonicamente o bussa alla porta dell’anziano con un sorriso. Con fare persuasivo, possono parlare delle presunte difficoltà di un parente lontano di cui l’anziano non ricorda più, cercando di estorcere denaro che, ovviamente, non verrà mai consegnato al parente in difficoltà.

Un’altra tecnica comune è quella del finto nipote: il truffatore si presenta al telefono come il “nipote” della persona anziana (spesso un individuo molto fragile e solo), raccontando dei suoi problemi finanziari o legali. In breve, il presunto “nipote” afferma di avere bisogno di denaro e che un amico verrà a prenderlo. Di solito, tengono l’anziano al telefono finché il complice non si presenta, evitando che la vittima possa riflettere o contattare altri parenti.

Un’altra variante è la truffa dell’investimento finto da parte di un figlio (o nipote), con un falso carabiniere che informa l’anziano che il suo caro ha investito e gravemente ferito qualcuno, trovandosi ora in stato di arresto. Successivamente, si induce la vittima a credere che l’unico modo per evitare la prigione per il proprio familiare sia pagare un avvocato nominato per la sua difesa, il quale verrà a casa per ritirare i soldi. Ovviamente, sarà uno dei truffatori a presentarsi.

Infine, vi è l’intero capitolo delle truffe online, che rappresenta la base di tutti gli inganni più sofisticati ai danni di coloro che non sanno come difendersi o che semplicemente non hanno più le energie per farlo.

Truffe agli anziani, come prevenirle

È assolutamente essenziale adottare comportamenti di auto-protezione e collaborare con le forze dell’ordine per prevenire truffe e furti, specialmente quando colpiscono i più vulnerabili. Ecco alcuni suggerimenti per proteggersi dalle truffe:

  • Mantenere la calma e non farsi prendere dal panico: i truffatori spesso cercano di sfruttare l’ansia e l’agitazione delle persone per indurle a prendere decisioni affrettate. Prendersi il tempo necessario per valutare la situazione può fare la differenza.
  • Non fornire informazioni personali o finanziarie sensibili: mai condividere dettagli come numeri di conto bancario, codici di carte di credito o password telefonicamente o via e-mail, a meno che non si tratti di un contatto verificato e sicuro
  • Verificare l’identità delle persone: se qualcuno si presenta come funzionario pubblico, assistente sociale o altro, richiedere sempre l’identificazione e verificare la sua autenticità contattando l’ente o l’organizzazione di riferimento.
  • Diffidare delle richieste di denaro improvvise o urgenti: se si riceve una telefonata o una visita inaspettata che richiede un pagamento immediato o che sembra sospetta, è fondamentale consultare un familiare di fiducia o contattare direttamente le forze dell’ordine per verificare la situazione.
  • Mantenere una rete di supporto familiare e di vicinato: stabilire un sistema di comunicazione con parenti o vicini di casa fidati può aiutare a condividere informazioni su eventuali truffe o comportamenti sospetti nella comunità.
  • Essere consapevoli delle truffe online: informarsi sulle tecniche di phishing, truffe sui social media e altri tipi di frodi online. Evitare di cliccare su link sospetti, scaricare file non attendibili o condividere informazioni personali con siti web non sicuri.
  • Segnalare eventuali casi di truffa o sospette attività criminali alle autorità competenti: se si è vittime o testimoni di una truffa, è importante segnalarlo alle forze dell’ordine. Fornire tutte le informazioni disponibili può contribuire a prevenire futuri crimini e a proteggere gli altri.

La collaborazione tra la popolazione e le forze dell’ordine è fondamentale per combattere le truffe e i furti, soprattutto quando colpiscono i più deboli. Partecipare a programmi di sensibilizzazione, partecipare a incontri comunitari o volontariato può aiutare a creare una cultura di sicurezza e prevenzione.

È importante conoscere i numeri da chiamare in caso di emergenza o sospetto di truffa. Il numero verde gratuito 800-896-980 è un’opzione valida per segnalare casi di truffa o richiedere assistenza. Inoltre, il numero 113 è quello della Polizia di Stato e il numero 112 è quello dei Carabinieri, entrambi disponibili per rispondere a situazioni di emergenza e segnalazioni di reati.

Truffe agli anziani, i numeri

I dati diffusi durante la quinta Giornata Nazionale per la sicurezza degli anziani, organizzata dal Ministero dell’Interno e dall’Associazione Nazionale Anziani e Pensionati (ANAP) di Confartigianato, mostrano che gli anziani vittime di truffe sono principalmente uomini tra i 65 e i 70 anni. Tuttavia, a partire dai 81 anni di età si registra una prevalenza di vittime tra le donne. Il fenomeno delle truffe agli anziani è in aumento negli ultimi anni, con un aumento del 13,3% nel 2021 e del 6,1% nel 2022 rispetto agli anni precedenti. Dall’analisi dei dati regionali emerge che nel 2022 le truffe contro gli anziani per 100.000 residenti riguardano soprattutto le regioni del Centro e del Nord Italia.

In particolare, le regioni con il più alto numero di truffe agli anziani per 100.000 residenti sono il Lazio (66 casi), l’Emilia Romagna (50 casi), Umbria e Lombardia (48), l’Abruzzo e il Piemonte (47). Un motivo di particolare preoccupazione è rappresentato dal fenomeno delle truffe online. Questo tipo di truffa si sta diffondendo rapidamente grazie all’aumento dell’accesso agli strumenti informatici e telematici connessi alla rete, nonché alla grande astuzia dei truffatori.

Nel 2022, il numero totale di vittime di truffe online in Italia è stato di 99.805. Di queste, il 12,7% (12.649 persone) rientrava nella fascia di età over 65. Tra i modi in cui i truffatori operano online, vengono segnalate le truffe romantiche o sentimentali e quelle legate al trading. Questi dati evidenziano l’importanza di aumentare la consapevolezza e la protezione degli anziani, sia nella vita quotidiana che online, al fine di prevenire truffe e proteggere la loro sicurezza finanziaria.