Anche il web inquina: come “navigare” in modo sostenibile

Il 3,7% delle emissioni di CO2 sono causate dal web, impattano ricerche, streaming, e download, social come TikTok e Instagram emettono 2,3kg/min e 1,05kg/min

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Matteo Paolini

Giornalista green

Nel 2012 ottiene l’iscrizione all’Albo dei giornalisti pubblicisti. Dal 2015 lavora come giornalista freelance occupandosi di tematiche ambientali.

Attualmente, il numero di utenti che utilizzano Internet in tutto il mondo ammonta a 5,16 miliardi, corrispondenti approssimativamente al 64,4% della popolazione mondiale complessiva. Le statistiche indicano che la quantità di utenti globali di Internet è aumentata del 1,9% durante gli ultimi 12 mesi, anche se ci sono indicazioni che ritardano la segnalazione dei dati, suggerendo che la crescita reale potrebbe essere superiore rispetto a quanto indicato da questa percentuale. Queste informazioni sono tratte dal rapporto sociale del 2023, condiviso da “We Are Social”, che evidenzia che, nonostante si trascorra meno tempo online rispetto all’anno precedente, si dedica più tempo ai social media. Attualmente, vi sono 4,76 miliardi di utenti di social media in tutto il mondo, che rappresentano poco meno del 60% della popolazione globale totale.

L’impatto ambientale del digitale

Il digitale è responsabile di un significativo impatto ambientale dovuto alle alte emissioni di CO2 derivanti dai combustibili fossili utilizzati per alimentare i server, le infrastrutture di rete, i sistemi di raffreddamento dei data center e i dispositivi degli utenti. Questi numeri hanno un peso considerevole a livello ambientale. L’utilizzo globale di Internet rappresenta circa il 3,7% delle emissioni globali di CO2, una cifra equivalente alle emissioni del trasporto aereo. L’impronta di carbonio di Internet è principalmente dovuta allo streaming e al download online, alle ricerche online, all’archiviazione su cloud e all’invio di e-mail.

Anche i social media contribuiscono notevolmente: se un utente dedica cinque minuti al giorno a 10 piattaforme di social media, ciò comporterebbe un’annualità di 20 kg di emissioni di CO2. Inoltre, ogni piattaforma sociale ha le sue proprie emissioni: ad esempio, Instagram produce 1,05 kg di CO2 al minuto, mentre TikTok raggiunge i 2,3 kg al minuto. Non solo l’elettricità, ma anche le modalità inefficienti di realizzazione dei siti web contribuiscono all’incidenza ambientale.

Consigli pratici per un utilizzo responsabile della banda

Sebbene ogni giga di banda consumi 0,06 kWh, esistono suggerimenti concreti che possiamo seguire per preservare l’ambiente. Ecco alcuni di essi:

  • Utilizzo di dispositivi a basso consumo energetico:
    Il primo passo per ridurre l’impatto ambientale delle attività online consiste nell’utilizzare dispositivi a basso consumo energetico. Scegli computer, laptop, tablet e smartphone che hanno un minor consumo di energia. Questi dispositivi sono generalmente contrassegnati con etichette di efficienza energetica, come ad esempio l’Energy Star. Inoltre, assicurati di spegnere o mettere in modalità di sospensione i dispositivi quando non vengono utilizzati, in modo da ridurre ulteriormente il consumo energetico.
  • Scelta di un provider di hosting ecologico:
    Quando crei un sito web o un blog, cerca di utilizzare un provider di hosting ecologico. Ci sono aziende che impiegano fonti di energia rinnovabile per alimentare i loro server, riducendo così l’impatto ambientale dell’hosting web. Ricorda che ogni volta che visiti un sito web, richiedi dati ai server che richiedono energia per funzionare. Optando per un provider di hosting ecologico, puoi contribuire a ridurre l’impatto complessivo del tuo accesso a Internet.
  • Riduzione delle dimensioni dei file condivisi online:
    Quando condividi file su Internet, come foto, video o documenti, cerca di ridurne le dimensioni. I file di grandi dimensioni richiedono più tempo e risorse per essere caricati e scaricati, aumentando così l’impatto ambientale. Utilizza formati di file compressi o riduci la risoluzione delle immagini senza comprometterne la qualità. Inoltre, prendi in considerazione l’uso di servizi di archiviazione cloud per la condivisione di file anziché inviarli come allegati via email, poiché i servizi di cloud solitamente ottimizzano l’utilizzo delle risorse.
  • Disattivazione delle notifiche push e sincronizzazione manuale:
    Le notifiche push delle applicazioni e dei servizi online possono essere molto comode, ma richiedono un’interazione costante tra i server e i dispositivi, consumando energia. Riduci il consumo energetico disattivando le notifiche push e sincronizzando manualmente le tue email, le chat e altre applicazioni online. In questo modo, puoi decidere quando aggiornare i tuoi dati online, riducendo così l’impatto ambientale.
  • Limitazione dello streaming di contenuti:
    Lo streaming di video e musica è diventato una delle attività principali degli utenti di Internet, ma richiede una grande quantità di energia. Riduci l’impatto ambientale limitando la quantità di contenuti che streammi. Ad esempio, evita di lasciare in esecuzione video o musica in background quando non li stai effettivamente guardando o ascoltando. Inoltre, considera l’opzione di scaricare i contenuti in anticipo anziché effettuare lo streaming in tempo reale, quando possibile, in modo da ridurre il consumo energetico complessivo.

Piccoli passi per un grande impatto ambientale

Navigare su Internet in modo più sostenibile è un obiettivo che tutti possiamo perseguire. Utilizzando dispositivi energeticamente efficienti, scegliendo provider di hosting ecologici, riducendo le dimensioni dei file condivisi, disattivando le notifiche push, limitando lo streaming di contenuti e adottando altre pratiche consapevoli, possiamo ridurre il nostro impatto ambientale durante l’utilizzo di Internet. Ogni piccolo sforzo conta e contribuisce a preservare il nostro pianeta per le generazioni future.