Fisco, scadenze 21-25 aprile 2025: canone Tv e turismo

Nell'ultima settimana di aprile ci saranno tre importanti scadenze fiscali da rispettare per consumatori e imprese, che riguardano il canone Tv e il settore del turismo

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Pubblicato: 8 Aprile 2025 07:00

Aprile è un mese molto denso di scadenze fiscali. A partire dalla prima settimana, i consumatori e le aziende hanno dovuto fare attenzione a diversi appuntamenti, dalla domanda per il 5 per mille per le Onlus al versamento del secondo acconto della dichiarazione dei redditi delle Partite Iva che hanno rateizzato le loro tasse.

La comunicazione dei dati del canone Tv

Il 16 e il 30 aprile sono due giorni particolarmente impegnativi, con un totale di 21 scadenze, 13 a metà mese e altre 8 alla fine, che riguardano numerosi ambiti del fisco italiano. Tra queste due date ci sono però altre 3 scadenze che potrebbe essere facile perdersi.

La prima di queste date arriva il 21 aprile, quando le imprese elettriche dovranno comunicare i dati del canone Tv all’Agenzia delle entrate. Queste informazioni dovranno contenere tutte le cifre relative all’addebito, all’accredito e alla riscossione del canone Rai per quanto riguarda il mese di marzo.

I dati dovranno essere comunicati in via telematica attraverso il servizio Entratel o Fisconline. Elaborati poi tramite i software messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate stessa in maniera gratuita.

Dal 2016, il canone Tv è stato inserito all’interno della bolletta elettrica. Questo ha permesso di ridurre nettamente l’evasione. L’Unione europea, per rendere più trasparenti i costi dell’energia, ha però chiesto di rimuoverlo. Il Governo è riuscito a rimandare questa operazione, ma sta cercando comunque una soluzione alternativa.

Le scadenze di turismo e commercio

Il 22 aprile tocca invece alle agenzie di viaggio e turismo e agli esercenti del commercio al minuto, che dovranno comunicare le operazioni in contanti legate al turismo, nei confronti delle persone fisiche di cittadinanza non italiana o europea. Questa scadenza si applica solo alle operazioni tra i 1.000 e i 15.000 euro.

La normale scadenza sarebbe il 20 aprile, ma quest’anno in quella data cade anche la domenica di Pasqua. Il lunedì successivo è festa nazionale, quindi l’appuntamento viene spinto avanti di due giorni. I dati vanno comunicati in via telematica, o direttamente o tramite intermediari abilitati. Il modulo da compilare è il quadro TU del modello polivalente.

La presentazione degli elenchi Intra

Le partite Iva dovranno prepararsi per la presentazione, entro il 25 aprile, dei modelli Interstat relativi alle operazioni intracomunitarie effettuate a marzo. Per quanto riguarda le cessioni intracomunitarie, gli operatori dovranno presentare i modelli Intra 1-bis e Intra 1-quater, rispettivamente per beni ceduti o prestazioni di servizi. L’obbligo scatta se queste operazioni hanno superato i 50mila euro in almeno un trimestre.

Gli stessi operatori devono presentare anche i modelli Intra 2 bis e quater, per gli acquisti intracomunitari. Questi moduli non sono più obbligatori a livello fiscale dal 2018, ma lo rimangono a livello statistico. Le soglie che rendono obbligatori questi moduli sono però molto alte: 350mila euro in un trimestre per il bis, 100mila per il quater.