Saras, accordo Moratti con Vitol per la cessione del 35%: alla famiglia 666 mln di euro

La famiglia Moratti ha stretto un patto con l'azienda olandese per vendere il 35% della società di raffinazione a un prezzo di 1,75 euro per azione, portando il valore complessivo della società a 1,7 miliardi di euro

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Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Con un accordo epocale, la famiglia Moratti ha concordato la cessione del 35% della Saras, società attiva nel settore della raffinazione, alla società olandese Vitol. Attraverso le società Massimo Moratti Sapa e Angel Capital Management e Stella Holding, la famiglia Moratti ha concluso l’accordo con Vitol per la cessione delle azioni di Saras a un prezzo di 1,75 euro per azione.

L’accordo, tutti i dettagli

Secondo quanto riportato in una nota ufficiale, il completamento dell’operazione è soggetto all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni regolamentari. Una volta completata, l’intera partecipazione della Famiglia Moratti in Saras verrà trasferita a Vitol, che sarà obbligata a promuovere un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria sul capitale azionario di Saras al medesimo prezzo per azione. L’obiettivo principale dell’OPA è ottenere la revoca delle azioni ordinarie di Saras dalla quotazione su Euronext Milan. Il prezzo di 1,75 euro per azione implica una capitalizzazione di Saras di circa 1,7 miliardi di euro.

Il prezzo concordato rappresenta un premio significativo rispetto a quelli di riferimento ed evidenzia l’interesse e la fiducia nel potenziale della società. Una volta completata l’operazione, Vitol diventerà uno dei principali attori nel settore, con una capacità di raffinazione di oltre 800mila barili al giorno e una considerevole presenza nel mercato energetico.

Massimo Moratti, presidente e amministratore delegato di Saras, ha espresso fiducia nell’operazione, sottolineando che questa fusione garantirà il futuro successo della raffineria di Sarroch, provincia di Cagliari. Moratti ha evidenziato l’importanza di aggregarsi con un operatore globale del settore energetico come Vitol, ritenendo che ciò porterà benefici non solo agli azionisti, ma anche alle maestranze, ai clienti e agli altri stakeholders.

Ha così commentato: “Dopo 62 anni dalla sua fondazione avvenuta ad opera di mio padre, con i miei nipoti Angelo e Gabriele ed i miei figli Angelomario e Giovanni, ho ritenuto che la miglior garanzia per il futuro successo della raffineria di Sarroch fosse l’aggregazione con un primario operatore industriale del settore energetico globale, quale è Vitol, dotato di risorse relazionali, finanziarie e manageriali necessarie per competere nell’attuale contesto di mercato internazionale. Pertanto, ritengo che, questa Operazione sarà positiva per tutti gli azionisti, per le maestranze, per i clienti e tutti gli altri stakeholders, che ringrazio per la fiducia che ci hanno sempre accordato. Oggi Saras è una società solida e profittevole, leader nell’intero bacino del Mediterraneo, e auguriamo a Vitol di poter espandere i successi fino ad ora conseguiti”.

Una volta concluso l’accordo, diventerà vincolante, e ciò consentirà alla famiglia di incassare fino a 666 milioni di euro. Questo si tradurrebbe in un considerevole guadagno in conto capitale: ad esempio, nell’ultimo bilancio di Massimo Moratti, il valore del 20% di Saras è stato valutato a 40 milioni di euro, mentre la vendita a Vitol gli frutterà oltre 330 milioni di euro.

L’operazione Saras-Vitol

Russell Hardy, CEO di Vitol, ha commentato l’accordo sottolineando l’ambizione di investire in una società italiana forte nel settore energetico, gestita da un management locale supportato dall’esperienza e dall’accesso al mercato di Vitol. Hardy ha enfatizzato l’impegno nel continuare l’eredità della famiglia Moratti, garantendo una gestione diligente, operazioni sicure e supporto alla comunità locale e ai dipendenti.

Con un fatturato annuo che supera i 500 miliardi di dollari, Vitol è riconosciuto come il principale trader mondiale di petrolio. La società ha una vasta presenza internazionale, con raffinerie distribuite in Europa, Medio Oriente e Australia, e una gamma di attività nel settore downstream e negli impianti di stoccaggio.

L’acquisizione di Saras rappresenta per Vitol un’opportunità strategica nel Mediterraneo, consentendo al colosso olandese di ampliare la sua capacità di raffinazione a oltre 800 mila barili al giorno, distribuita in sette raffinerie. Inoltre, questa operazione fornirà a Vitol una produzione di energia termica di 4GW e una generazione di energia rinnovabile di oltre 1,4GW, posizionandola come un importante attore nel settore energetico della regione.