Chi sono i manager più pagati d’Italia? I più ricchi delle quotate in Borsa

Fuori dalla top 10 c'è un nome illustre, ma i guadagni dei manager delle quotate in borsa restano comunque da capogiro: ecco la classifica dei più ricchi

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Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

Dicembre è l’ultimo mese dell’anno, ma è anche il mese in cui vengono tirate le somme in tante aziende sull’andamento economico e su quanto di buono fatto per raggiungere gli obiettivi prefissati 12 mesi prima. Ma è anche il mese in cui a tirare le somme del proprio operato sono anche i manager delle grandi società quotate in Borsa, tra visi soddisfatti del proprio lavoro e quelli di chi sperava di fare di più.

Ma non solo questo, perché a dicembre arriva anche il momento di fare i conti in tasca dei grandi amministratori delle aziende top quotate, con particolare attenzione a quelle in Italia e ai manager che hanno incassato di più. E a pensarci è Il Sole 24 Ore, con il “pay watch” elaborato a partire dai documenti pubblicati dalle società italiane.

Il calcolo dei guadagni dei top manager in Italia

Lo studio de Il Sole 24 Ore, come detto, parte dai documenti pubblicati dalle società italiane quotate e dal calcolo vengono esclusi i “benefici non monetari”, i fringe benefit come polizze di assicurazione sanitarie e previdenziali, utilizzo di automobili, case o aerei pagati dall’azienda. E tutte le cifre sono al lordo di tasse e contributi.

Da questi dati è emerso che nel 2022 i guadagni dei manager delle società quotate hanno continuato a crescere recuperando quanto avevano perso durante la pandemia di Covid, con i guadagni lordi dei primi dieci manager che hanno raggiunto i 231,2 milioni, il 17% in più rispetto ai 197,4 milioni del 2021.

Parliamo di 14 manager che hanno guadagnato più di dieci milioni nel 2022, mentre quelli che hanno guadagnato almeno un milione sono ben 137. Ma chi sono dunque questi paperoni?

I 10 manager più ricchi d’Italia

Nel “pay watch” de Il Sole 24 Ore sono stati analizzati i guadagni dei manager delle società italiane quotate in Borsa e c’è chi può sorridere più di altri. Ad aprire la top 10, il più “povero” degli amministratori, è Marco Gobbetti, amministratore delegato e direttore generale di Ferragamo, che nel 2022 ha guadagnato “solo” 13,9 milioni di euro. Poco più indietro, va sottolineato, c’è John Elkann, undicesimo in questa speciale classifica con 13,6 milioni di euro.

Nono posto per Scott Wine, amministratore delegato di Cnh Industrial che nel 2022 ha superato i 14 milioni di euro di guadagni. All’ottavo poco c’è invece il banchiere milanese Giovanni Tamburi, l’uomo che ha disegnato l’architettura di Tip, la Tamburi Investment Partners diventata una piattaforma di sviluppo per tante eccellenze dell’industria. Tamburi, che è anche vice presidente Ovs e Interpump, nel 2022 ha guadagnato oltre 14,85 milioni di euro.

Settimo posto per il Ceo di Stellantis Carlos Tavares, che nel 2022 ha guadagnato 14,9 milioni. seguito a stretto giro dal presidente Unipol Carlo Cimbri, con guadagni di 16,4 milioni di euro.

In top 5, a pari merito, ci sono Miuccia Prada e il marito Patrizio Bertelli, alla guida del colosso della moda italiana, con entrambi che nel 2022 hanno guadagnato 18,14 milioni.

Scalando poi la classifica si arriva alla cima, al top dei guadagni dei migliori manager. A conquistare il “titolo” dei più ricchi degli amministratori delle società italiane quotate in Borsa nel 2022 è Mike Manley, con 51,18 milioni di euro al lordo delle tasse ricevuti da Stellantis, di fatto un indennizzo per la mancata conferma alla guida del gruppo nella fusione tra Fca e Psa.

Alle sue spalle Fulvio Montipò, presidente e amministratore delegato di Interpump, che nel 2022 ha guadagnato 49,12 milioni. Terzo gradino del podio invece per Marco Tronchetti Provera, amministratore delegato di Pirelli, con 19,97 milioni dalla Pirelli, a cui si aggiungono oltre a 20.000 euro dal cda di Rcs.