Se il costo del carburante non intende rallentare, c’è chi cerca di escogitare un modo per spendere di meno alla pompa di benzina. Si per la verde che per il gasolio i prezzi sono ormai a un passo da 2,3 euro al litro e secondo Codacons sarebbero destinati a raggiungere quota 3 euro tra la fine di marzo e i primi di aprile. Ma i modi per risparmiare il più possibile sul pieno esistono: sugli store degli smartphone esistono alcune app che permettono di individuare i distributori più economici dove riuscire a strappare qualche centesimo dal rifornimento, e anche qualcosa in più.
Benzina e diesel fuori controllo: le app
Grazie a queste applicazioni che possono essere installate sia su sistema iOs sia su Android è possibile arrivare a trovare pompe di benzina che arrivano fino a un prezzo anche di 1,2 al litro di diesel, senza però bisogno di arrivare a vagare tra paesini sperduti. Il problema, come spiegato, è la nuova andata di rincari di tali carburanti a causa dei quali anche i supermercati sono stati presi d’assalto. Il motivo? Il blocco annunciato dagli autotrasportatori. Si spera, quindi, che il governo capitanato da Mario Draghi possa trovare una soluzione a questo drammatico problema.
Intanto, tra le app più scaricate c’è ‘Prezzi Benzina’, un’app intuitiva che permette di scorrere la lista dei distributori nelle vicinanze, in ordine di prezzi e aggiornata in tempo reale, inserendo posizione e tipo di carburante necessario.
Sullo stesso ordine di download risulta ‘iCarburante’, app che permette di individuare le stazioni di servizio più economiche dopo aver effettuato l’accesso e aver concesso l’autorizzazione per il rilevamento della posizione, consenso che d’altro canto viene richiesto dalla stragrande maggioranza delle applicazioni per smartphone.
A differenza della prima, quest’ultima richiede il pagamento di 1,99 euro per accedere alla versione completa e soprattutto è disponibile solo per iOs.
Di seguito altri esempi di app che possono essere utili per combattere il caro-carburante:
- Fuelio: disponibile per Android e iOS, funziona attraverso l’interazione con Google Maps, Drive e Dropbox, e monitorare il chilometraggio, i consumi e i prezzi del carburante, con anche funzioni di promemoria sui costi.
- Fuel Flash: disponibile solo per utenti Android, mostra i prezzi di oltre 60mila stazioni di rifornimento in Italia, Francia, Austria, Germania, Portogallo e Spagna.
- Gaspal: sia per Android che per iOS, permette di conoscere il prezzo dei distributori e guida nella navigazione, consentendo inoltre di tenere traccia delle spese per il carburante.
- BenzinLitre: solo per Android, mostra i prezzi più convenienti di GPL, benzina, diesel, metano e elettrico.
Benzina e diesel fuori controllo: la mappa delle “no logo”
Da tenere in mente la possibilità di fare benzina nelle cosiddette “pompe bianche“, distributori senza marchio nei quali il costo del carburante è inferiore perché, in quanto privi di logo, possono rifornirsi da grossisti diversi a seconda delle condizioni. Queste stazioni di servizio si possono riconoscere dalla ragione sociale dell’impresa nell’insegna o dai marchi esposti come Beyfin, Vega, Retitalia o Keropetrol.
Si possono trovare anche nella mappa interattiva collegandosi al sito pompebianche.it, che dall’ultimo aggiornamento di inizio marzo segnala 7.669 pompe bianche attive in tutta Italia.
Secondo le rivelazioni di oggi, i prezzi medi della benzina in questi distributori “no logo” si aggirano intorno al 2,181, mentre nelle stazioni col marchio la benzina è a 2,275 euro/litro (ieri 2,216).
La media del gasolio sale a 2,270 euro/litro (ieri 2,172) con i punti vendita delle compagnie con prezzi compresi tra 2,246 e 2,359 euro/litro (no logo 2,186). Anche prezzi del Gpl sono in lieve risalita: da 0,871 a 0,894 euro/litro (no logo 0,870). Il prezzo medio del metano auto è ancora in forte crescita e si posiziona tra 1,955 e 2,366 (no logo 2,229).