Cancellazioni e ritardo treni, come chiedere il rimborso

Treni cancellati o in forte ritardo per il deragliamento del carro merci a Firenze: ecco come fare per il rimborso con Alta Velocità, InterCity e regionali

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Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

Quella di giovedì 20 aprile 2023 è stata una vera e propria giornata nera per il trasporto ferroviario italiano, con disagi e caos causati dal deragliamento di un treno merci a Firenze. Nella notte tra mercoledì e giovedì, infatti, un carro ha sviato andando a danneggiare gravemente la infrastruttura ferroviaria e causando, di fatto, la paralisi dell’intero sistema da Nord a Sud.

Una situazione che ha mandato in tilt il traffico ferroviario, con numerosi treni cancellati, altri con ore di ritardo e altri ancora riprogrammati con percorsi diversi. Insomma, una vera e propria grana per tutti quei passeggeri che dovevano viaggiare in treno e si sono ritrovati a fare i conti con ritardi mostruosi o, nel peggiore dei casi, cancellazioni davvero problematiche. Dato l’enorme disturbo arrecato e i disagi, è però possibile richiedere il rimborso.

Treno deragliato, cos’è successo

Nella notte tra mercoledì 19 e giovedì 20 aprile un treno merci ha deragliato vicino alla stazione Firenze Castello. L’incidente, le cui cause sono ancora in fase di studio, ha provocato l’abbattimento di elementi della ferrovia, tra cui pali e tralicci che sorreggono i cavi che erogano l’alimentazione elettrica ai treni e alla linea. I tecnici RFI, Rete ferroviaria italiana, si sono messi immediatamente al lavoro per le dovute riparazioni, che però hanno bisogno di tempo.

Inevitabile, quindi, è stata la chiusura del tratto Firenze-Bologna, con pesanti ripercussioni anche sulle tratte che arrivano e transitano per la città toscana e quella emiliana. Insomma, un sistema ferroviario in vera paralisi, con l’accumularsi di ritardi e cancellazioni per i treni che devono transitare da quel tratto.

Come chiedere il rimborso, i casi

La linea è stata danneggiata sia sulla linea ad Alta Velocità, sia su quella storica. Inevitabile quindi lo stop a decine e decine di treni, tra cui le Frecce, gli Intercity, i treni regionali e quelli di Italo. Andiamo a vedere, nel dettaglio, come fare a richiedere un rimborso per ritardi o cancellazioni (qui vi abbiamo parlato di Google e dei rimborsi).

Per i treni Frecce, Intercity e Intercity Notte

Per questi treni l’indennità può essere richiesta in maniera autonoma al termine del viaggio ed entro 1 anno dalla data in cui si è verificato il ritardo o dalla scadenza dell’abbonamento (del pass o delle altre specifiche tessere). Per procedere alla richiesta di rimborso possono essere seguite diverse modalità:

  • attraverso il sito, solo per i biglietti acquistati online o su app, utilizzando la funzionalità “Richiedi Indennizzo” disponibile dopo aver richiamato il viaggio qui o dall’area riservata;
  • compilando l’apposito web form;
  • all’agenzia di viaggio che ha emesso il biglietto;
  • presso qualsiasi biglietteria;
  • al Call Center, al numero 892021.

In caso di ritardo di treni Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca, compreso tra i 30 e i 59 minuti, Trenitalia riconosce un bonus pari al 25% del prezzo del biglietto che potrà essere utilizzato entro 12 mesi per l’acquisto di un nuovo biglietto. Bonus che però non si cumula con l’indennità riconosciuta in caso di ritardo superiore ai 59 minuti né con indennità di altra tipologia.

In caso di ritardo in arrivo superiore ai 59 minuti Trenitalia restituisce un’indennità pari al:

  • 25% del prezzo del biglietto per un ritardo compreso tra 60 e 119 minuti;
  • 50% del prezzo del biglietto per un ritardo di almeno 120 minuti.

L’indennizzo può essere ricevuto:

  • con un bonus per acquistare entro 12 mesi un nuovo biglietto;
  • in contanti per pagamenti effettuati in contanti;
  • mediante il riaccredito per pagamenti effettuati con carta di credito.

Per i treni regionali

Si può richiedere il rimborso:

  • compilando l’apposito web form;
  • compilando il modulo disponibile in biglietteria o sul sito e spedendolo per posta alla Direzione Regionale/Provinciale competente per la località di destinazione del viaggio entro e non oltre 1 anno dall’evento, allegando il biglietto in originale obliterato alla partenza e all’arrivo o, in caso di biglietto elettronico, la stampa cartacea in Pdf.

Nel caso di ritardo tra il luogo di partenza e il luogo di destinazione indicati sul biglietto singolo, a tariffa 39, 39/AS e “biglietti globali misti”, è possibile chiedere un’indennità pari al:

  • 25% del prezzo del biglietto in caso di ritardo compreso tra 60 e 119 minuti (per biglietti di importo pari almeno a €16,00);
  • 50% del prezzo del biglietto in caso di ritardo pari o superiore a 120 minuti (per biglietti di importo pari almeno a €8,00).

Per Italo

Ancora un’altra tipologia di rimborso per quanto riguarda invece Italo. Sul proprio sito, infatti, l’azienda chiarisce che il rimborso può essere emesso nel caso in cui si sia giunti a destinazione con un ritardo superiore a 60 minuti. In questo caso l’indennizzo viene riconosciuto automaticamente entro 30 giorni e il viaggiatore non deve fare nulla.

Per velocizzare le operazioni di riaccredito, il rimborso viene erogato tramite Voucher, Credito Italo o, per gli iscritti al programma Italo Più, su Borsellino Italo.

Per verificare l’avvenuta erogazione è necessario recarsi alla sezione “Fai da te” che si trova nella pagina “Assistenza” del sito e cliccare su “Monetizza Indennizzo” se si è in possesso di un Voucher oppure su “Verifica il tuo Credito Italo”.

Per verificare l’avvenuto riaccredito su Borsellino Italo, bisogna accedere alla propria Area Personale: il rimborso integrale per rinuncia al viaggio va richiesto prima della partenza attraverso i canali preposti.

Se il treno deve ancora partire ed è previsto un ritardo superiore ai 60 minuti, o se viene cancellato in partenza, è possibile richiedere immediatamente il rimborso del prezzo del biglietto senza alcuna trattenuta per:

  • la parte di viaggio non ancora effettuato;
  • l’intero viaggio se non hai più bisogno di arrivare a destinazione. Inoltre, in questo caso, è possibile chiedere di tornare al punto di partenza non appena possibile con il primo Italo utile.

Nel caso in cui il biglietto sia di andata e ritorno e il ritardo o la cancellazione dovesse interessare, per esempio, solo il treno di andata, si può richiedere il rimborso integrale di entrambi i viaggi o decidere di mantenere quello di ritorno.

Se il ritardo superiore ai 60 minuti o la cancellazione interessa il viaggio di ritorno è possibile richiedere il rimborso integrale del solo viaggio di ritorno.

Per quel che riguarda l’importo rimborsato, Italo riaccredita:

  • il 25% del prezzo del biglietto tra i 60 minuti e i 119 minuti di ritardo in arrivo;
  • il 50% del prezzo del biglietto per un ritardo superiore ai 120 minuti.