Gli italiani riprendono a volare: ecco gli aeroporti più gettonati

Nel 2022 i viaggiatori sono più che raddoppiati rispetto al 2021. A guidare la ripresa sono gli aeroporti medi e piccoli, soprattutto nel Sud e nelle Isole. Occhio alle tratte intercontinentali

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Maurizio Perriello

Giornalista politico-economico

Giornalista e divulgatore esperto di geopolitica, guerra e tematiche ambientali. Collabora con testate nazionali e realtà accademiche.

Dopo l’incubo Covid e la tragedia ancora viva della guerra, nel 2022 gli italiani riprendono a volare. Sono stati 164,6 milioni i passeggeri transitati negli aeroporti italiani durante lo scorso anno: più del doppio rispetto al 2021, anno in cui, tra effetti della pandemia e restrizioni alla circolazione, i viaggiatori raggiunsero la modesta quota di 80,7 milioni.

Il traffico aereo conosce dunque la prima vera ripresa, avvicinandosi ai livelli registrati nel periodo pre-Covid: parliamo dell’85% dei volumi relativi al 2019. Ecco quali sono gli scali più “trafficati” del nostro Paese (nuovi voli low cost dall’Italia per l’estate: ecco le mete).

La ripresa del traffico aereo

Secondo il consuntivo 2022 dei dati di traffico degli aeroporti italiani stilato da Assaeroporti, l’anno scorso il gap rispetto ai 193 milioni di passeggeri pre-Covid si è progressivamente ridotto, passando dal -39% del primo trimestre al -12% del secondo. Fino al record evidenziato nei mesi estivi, pari al -7%, seguito dal -9% degli ultimi tre mesi dell’anno.

Considerando i passeggeri effettivi e “limando” il dato del doppio conteggio sui voli nazionali (una volta nello scalo di partenza e uno in quello di arrivo), il dato puro dei viaggiatori nei cieli italiani nel 2022 si attesta a 131,89 milioni di unità. Senza contare i voli privati, ovviamente (aumentati, tra l’altro, del 20% rispetto al 2019). Il calo rispetto al 2019 (quando erano stati 160,23 milioni) è del 17,7%.

Una vera boccata d’aria fresca per il settore, la cui ripresa è stata trainata in particolare dagli aeroporti medi e piccoli, molti dei quali hanno addirittura superato i livelli del 2019 (questa compagnia venderà presto voli a prezzi stracciati in Italia).

La classifica degli aeroporti italiani per “fasce”

In vetta alla classifica degli scali che hanno visto più passeggeri nel 2022 troviamo Milano Linate, Bari, Palermo e Napoli (fascia dai 5 e ai 15 milioni di viaggiatori). Seguono gli aeroporti di Brindisi, Alghero, Olbia e Torino per la fascia tra 1 e 5 milioni di passeggeri. Ci sono poi Foggia, Bolzano, Trapani, Grosseto, Cuneo, Perugia, Parma, Taranto, Lampedusa, Comiso, Pescara e Crotone per quanto riguarda la fascia con meno di 1 milione di passeggeri annui.

Gli aeroporti con un traffico superiore ai 15 milioni di passeggeri sono invece caratterizzati da tassi di incremento meno marcati. Il divario sul 2019 è legato soprattutto alle tratte intercontinentali che, dopo due anni di pandemia, ha ricominciato a crescere in maniera solida solo a partire dalla scorsa estate.

I voli intercontinentali: occhio al prezzo della tratta Italia-Usa

Una situazione che, se si legge il dato assoluto, non appare invece rosea. A pesare sono state le perduranti restrizioni agli spostamenti registrate nella prima metà dell’anno, che hanno portato il segmento internazionale e intercontinentale dai 128,04 milioni di viaggiatori del 2019 ai 99,84 milioni del 2022, in calo del 22%.

L’aumento generale dei prezzi non ha risparmiato tuttavia il comparto dei voli, specialmente quelli intercontinentali. La tratta Italia-Stati Uniti, in particolare, costerà cara ai viaggiatori. Si prevede che in estate il prezzo dei biglietti per recarsi oltreoceano aumenterà del 36%. Prendendo l’esempio della rotta Roma-New York, le partenze giornaliere arriveranno fino a 10, ma a un costo maggiore: si va dai 408 euro della classe Economy (compagnie low cost) ai 1.567 euro della prima classe con grandi compagnie.