Swisscom compra Vodafone Italia, sì all’unione con Fastweb per 8 miliardi: cosa cambia per i clienti

Closing previsto nel primo trimestre 2025 per l’operazione che mira all’integrazione con Fastweb

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Ora è ufficiale. Swisscom ha formalizzato accordi vincolanti per l’acquisizione del 100% di Vodafone Italia per una cifra di 8 miliardi di euro. L’obiettivo principale della società svizzera è quello di integrare Vodafone Italia con Fastweb, sua controllata nel mercato italiano. L’operazione darà vita a un operatore con risorse convergenti e dimensioni adeguate per competere efficacemente nel mercato, aumentando così il livello di concorrenza nel Paese, come dichiarato in una nota.

I dettagli dell’accordo

La chiusura dell’operazione è pianificata per il primo trimestre del 2025 e, secondo una comunicazione di Swisscom, “la nuova entità e il Gruppo Vodafone stipuleranno diversi accordi di servizio, sia transitori che a lungo termine”. Tra questi accordi vi sarà un contratto di licenza che permetterà l’utilizzo del marchio Vodafone in Italia per un massimo di 5 anni dopo la chiusura dell’operazione. Inoltre Vodafone fornirà una serie di servizi, con un compenso annuo totale iniziale di circa 350 milioni di euro, il quale è destinato a diminuire nel corso del tempo.

Inoltre, è previsto un aumento del dividendo per gli azionisti di Swisscom, come riportato nel comunicato della compagnia svizzera. Se l’operazione si concluderà all’inizio del 2025, Swisscom intende incrementare il dividendo annuale a 26 franchi per azione, da distribuire nel 2026 per l’anno fiscale 2025. Questo aumento del dividendo è supportato dall’ambizione di conseguire ulteriori crescita grazie alla realizzazione delle sinergie, e sarà soggetto all’evoluzione del Free Cash Flow (FCF).

Vodafone-Fastweb, quanto sarà grande la nuova azienda

Secondo quanto evidenziato da Mediobanca Research nei giorni scorsi, la fusione tra Fastweb e Vodafone Italia darà vita a un colosso del valore di 7,3 miliardi di euro di ricavi, con Fastweb che contribuirà con 2,6 miliardi e Vodafone Italia con 4,7 miliardi. Con 33 milioni di clienti nel settore mobile, il nuovo gruppo deterrà il 32% del mercato. Nel settore fisso, avrà una quota del 34,7% nella fibra Fttc e sarà il principale operatore nella fibra Ftth, con una quota di mercato combinata del 36%. Per Vodafone, l’Italia rappresenta il terzo mercato per ricavi da servizi, contribuendo all’11% del totale del gruppo, dopo Germania e Regno Unito. I ricavi da servizi in Italia nel 2023 sono diminuiti del 2,9%, mentre quelli di Fastweb sono aumentati del 6,1% a 2,6 miliardi.

L’operazione è stata influenzata dalla pressione di Iliad, che ha proposto (e poi rifiutato) una joint venture a gennaio. Nonostante il rifiuto, il fondatore e principale azionista di Iliad, Xavier Niel, possiede il 2,5% del Gruppo Vodafone, e il predecessore dell’attuale CEO, Nick Read, è stato criticato per non aver risposto alle richieste degli azionisti di chiarire le partecipazioni. Pertanto, l’annuncio dell’operazione tra Vodafone e Fastweb era atteso, poiché la CEO Della Valle doveva dare un segnale ai suoi stakeholder.

Cosa cambia per i clienti

La fusione porterà alla creazione di un gruppo con circa 9000 dipendenti che serviranno 33 milioni di clienti nel settore mobile.

Per quanto riguarda le implicazioni sui contratti degli utenti, come evidenziato da Altroconsumo, le tariffe potrebbero subire modifiche in futuro: Fastweb potrebbe decidere di cambiare le condizioni dei vecchi contratti. Tuttavia, prima di apportare tali modifiche, Fastweb dovrà notificare ogni cliente con un preavviso di almeno 30 giorni. Durante questo periodo, il cliente avrà la possibilità di rescindere il contratto senza penali o costi di disattivazione.

Per quanto riguarda i dipendenti di Vodafone Italia, come dichiarato dal segretario generale di Fistel Cisl, Alessandro Faraoni, il sindacato si aspetta che la nuova azienda dimostri “attenzione verso le lavoratrici ed i lavoratori di Vodafone e Fastweb, poiché proprio le loro professionalità hanno rappresentato e rappresenteranno l’asset vincente della nuova società”.