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Perché il vetro curvo ha cambiato il mondo della nautica?

Il vetro curvo è una rivoluzione tecnologica che ha rivoluzionato il mondo della nautica con migliore resistenza, durevolezza e visibilità delle imbarcazioni.

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Redazione

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Pubblicato: 7 Aprile 2025 10:32

Immaginiamo per un secondo il mondo della nautica prima dell’introduzione tecnologica del vetro curvo. Le imbarcazioni utilizzavano principalmente vetri piatti, oblò in vetro temperato o acrilico (come il plexiglass) e, in alcune imbarcazioni ancora più antiche, superfici trasparenti in mica o celluloide.

Non era solo una questione di trasparenza ed estetica: il vetro non ricurvo mancava di flessibilità, resistenza agli impatti e alle intemperie e molto spesso necessitava di telai metallici robusti per garantire la tenuta, le quali andavano inevitabilmente ad appesantire la struttura complessiva dell’imbarcazione.

Prima del vetro ricurvo, per necessità ed esigenze, i vetri di un’imbarcazione dovevano essere di piccole dimensioni e possibilmente tondeggianti, al fine di meglio distribuire la pressione dell’acqua e ridurre il rischio di rottura. Con il tempo, il plexiglass divenne una scelta diffusa per la sua leggerezza e maggiore resistenza agli urti rispetto al vetro tradizionale, anche se tendeva a graffiarsi e ingiallire con l’esposizione al sole e alla salsedine.

L’introduzione della curvatura del vetro

Non si può affermare che il vetro ricurvo abbia un unico inventore. Al contrario, è il prodotto di un’evoluzione tecnologica i cui primi esperimenti risalgono al XVIII secolo, ma è nel XX secolo che si sono fatti i progressi più significativi.

Negli anni ’30, aziende come Pilkington e Saint-Gobain iniziarono a sviluppare tecniche industriali per la curvatura del vetro, utilizzando calore e stampi per modellarlo. Successivamente, negli anni ’50 e ’60, con l’innovazione del vetro temperato curvo e del vetro laminato, il settore automobilistico e quello nautico hanno adottato questa tecnologia per migliorare aerodinamica, sicurezza e design.

Questa invenzione, solo all’apparenza tanto banale, ha letteralmente rivoluzionato il modo di vivere ed esperire la navigazione.

Al giorno d’oggi, le aziende come Inglas Vetri hanno perfezionato la tecnica, portando la forma del vetro al limite massimo di raggiatura o quasi. Nella fattispecie, l’obiettivo è di ottenere prodotti artigianali tramite l’uso di tecnologie allo stato dell’arte, al fine di individuare la migliore soluzione per ogni specifica esigenza del settore nautico, e non solo.

Quando si parla di vetro ricurvo, dunque, non ci si riferisce solo a una tecnologia, ma ad una tecnica che ancora al giorno d’oggi può essere considerata una forma di artigianato, dove la qualità deve restare al primo posto.

In che modo il vetro curvo ha cambiato la nautica?

Il vetro curvo ha rivoluzionato la nautica perché ha permesso di realizzare imbarcazioni con design più aerodinamici, sicuri e confortevoli.

Grazie alla sua maggiore resistenza rispetto al vetro piatto che si usava un tempo, o al plexiglass, offre una migliore protezione dagli urti, dalle onde e dalle sollecitazioni marine, garantendo al contempo una migliore tenuta stagna. La sua capacità di creare superfici continue e panoramiche ha migliorato la visibilità dalla cabina di pilotaggio e reso gli interni più luminosi e accoglienti.

Non solo: attraverso trattamenti speciali come protezione UV, anti-riflesso e isolamento termico, ha aumentato il comfort a bordo, trasformando radicalmente il modo in cui gli yacht e le imbarcazioni vengono progettati e vissuti.

Il vetro curvo viene stratificato dai migliori artigiani, tra le altre cose, attraverso l’introduzione di plastici anti-uragano. Questo tipo di vetro è composto da più strati di vetro curvo, uniti da intercalari plastici speciali come PVB (polivinilbutirrale), SG (SentryGlas) o policarbonato, che ne aumentano la resistenza agli impatti, alla pressione del vento e agli urti provocati da detriti volanti durante un uragano. Ciò conferisce tenuta stagna, durata, sicurezza e qualità ai vetri curvi per la nautica di lusso, ma non solo.

A proposito di lusso ed estetica, gli esperimenti con il vetro curvo hanno portato al perfezionamento della tecnica della stratificazione, con l’introduzione per esempio dell’onice. Utilizzato soprattutto nel design di yacht di lusso e nell’architettura di alto livello, questo materiale offre traslucenza e giochi di luce mediante la capacità della pietra di diffondere e filtrare la luce naturale e artificiale.

Un vetro curvo stratificato con onice è ideale per valorizzare e impreziosire pareti divisorie, parapetti e superfici decorative su imbarcazioni di prestigio senza rinunciare all’elevata resistenza della tecnologia.

Inglas Vetri: tecnologia e artigianato al servizio della nautica

Lo yachting e la nautica di lusso necessitano della realizzazione di vetri laterali stratificati e temperati, parabrezza curvi e, per esempio, interni in vetro verniciato. Inglas Vetri ha perfezionato negli anni la tecnica della stratificazione, la quale prevede la tempera chimica che, oltre alla resistenza meccanica, fornisce resistenza e qualità ottica.

La nautica ricerca artigianato e qualità. Inglas Vetri, con sede a Pisa, offre cinque impianti all’avanguardia pensati per rispondere alle richieste di grandi cantieri navali o di piccoli clienti, e si mette al servizio di questi ultimi, assecondando al dettaglio le richieste più complesse.